Firenze, 10-11-2023 - Cgil e Uil hanno deciso di dare vita a un percorso comune di mobilitazione con scioperi di 8 ore o per l’intero turno, strutturati su base territoriale e regionale. In Toscana è stato indetto uno sciopero di otto ore (tutti i settori) con manifestazione regionale a Firenze nella mattinata di venerdì 17 novembre (ritrovo alle 9 in piazza Indipendenza, corteo fino a piazza Santissima Annunziata, dove sono in programma gli interventi dal palco. Il corteo seguirà un percorso lungo via XXVII Aprile, via degli Arazzieri, Via Cavour, Via della Dogana, Via G. La Pira, via Micheli e via G. Capponi). “In piazza per difendere i diritti di tutti”. Attese migliaia di persone da tutta la regione, in pullman o altri mezzi.
Obiettivi della mobilitazione: cambiare la legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino ad ora messe in campo dal Governo. L’intenzione è sia di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle gravi criticità della manovra economica sia di chiedere al Governo e alle Istituzioni territoriali di assumere provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita.
La Toscana, in particolare, esce assai penalizzata dalla Manovra del Governo, più di altre regioni: sono tagliati 31 milioni di euro agli enti locali e 300 sulla spesa per la sanità, si stima un taglio sulle pensioni (una volta a regime le nuove norme) per oltre 30mila toscani. Questo in una situazione già caratterizzata da una prevalenza di lavoro povero e in appalto, con migliaia di toscani senza continuità occupazionale e con paghe a meno di mille euro al mese.
Ma sulla Manovra è lungo l’elenco delle cose che non vanno. A partire dal fisco:non si allarga la base imponibile, si mette in discussione il principio della progressività favorendo i più ricchi. Manca la lotta al caro vita: non si affrontano la questione salariale e le cause dell’inflazione ma si inseriscono solo misure spot e non strutturali; serviva invece una detassazione delle tredicesime e degli aumenti contrattuali. Sulla previdenza si peggiora la legge Fornero: per confermare quota 103 si ricalcola la componente retributiva, cosicché se uno va in pensione perde mediamente il 15 per cento, mentre il settore pubblico subisce la revisione delle aliquote, che tocca diritti acquisiti.
Ape sociale viene peggiorata, opzione Donna azzerata.
Approfondimenti
Venerdì 17 novembre i bus di Autolinee Toscane potrebbero subire ritardi o cancellazioni di corse nel servizio urbano ed extraurbano di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca, Massa, Pisa e Livorno, a causa di due scioperi, uno generale e nazionale di 24 ore e uno aziendale di 4 ore a Firenze, che si sovrapporranno. Il primo indetto da FILT CGIL e UIL Trasporti; il secondo indetto da FILT CGIL, FIT CISL, UIL Trasporti, FAISA Cisal.
Il servizio sarà garantito in due fasce orarie: tra le 4.15 e le 8.14 e tra le 12.30 e le 14.29
Per la tramvia di Firenze il servizio sarà garantito nelle seguenti fasce orarie:
- 6.30-9.30
- 17.00-20.00
Al di fuori di queste fasce potrebbero verificarsi dei disservizi, ritardi o cancellazioni di corse.
Questo sciopero coinvolgerà sia il personale viaggiante che gli impiegati, compresi quelli delle biglietterie. Per operai ed impiegati lo sciopero è previsto per l’intero turno di lavoro. La regolarità del servizio dei bus fuori dalle fasce di garanzia, nonché la presenza di personale alle biglietterie, dipenderà dalle adesioni allo sciopero.
Lo sciopero generale e nazionale, di 24 ore, è stato indetto per chiedere aumento salariale, estensione dei diritti, contrasto alla legge di bilancio, sostegno di altra politica sociale ed economica. La percentuale di adesione all’ultimo sciopero di 24 ore dello scorso 16 dicembre 2021, a cui aderirono CGIL e UIL, fu del 35,95%.
Lo sciopero aziendale, di 4 ore, riguardante Firenze, è stato indetto sui temi delle condizioni di lavoro e parco mezzi, pubblicazione medie di lavoro collettive ed individuali, cambio di residenza stessa unità produttiva, trasferimento personale sul bacino fiorentino con diversa normative, verifica Titoli di viaggio, servizi igienici personale viaggiante, piattaforma IVU-PAD per la gestione del lavoro non ancora corretta nel rispetto degli accordi, regolamenti, prassi e consuetudini vigenti, comunicazione con uffici amministrativi e movimento e inagibilità deposito Cure. La percentuale di adesione all’ultimo sciopero di 4 ore dello scorso 22 luglio 2022, proclamata da FILT CGIL, FIT CISL, UIL Trasporti, FAISA Cisal di Pisa, fu del 34,48%.