Gentilissimo Avv. Visciola,
sono stata recentemente vittima di un caso di revenge porn, con diffusione di immagini sessualmente esplicite che mi riguardano. Il mio ex ha infatti diffuso, finita la relazione, foto che mi ritraevano nuda, scattate durante la nostra relazione. Come posso tutelarmi?
Gentilissima,
tenga conto che siamo di fronte ad un vero e proprio reato, consistente nella diffusione di immagini (foto o video) a contenuto sessualmente esplicito, destinate a rimanere private e diffuse senza il consenso delle persone rappresentate. Si prevede una pena della reclusione da uno a sei anni, con incremento di pena se il fatto è commesso tramite strumenti informatici, nonché se compiuto da coniuge, anche separato o divorziato, o persona che era legata da relazione affettiva alla persona offesa.
Affinché operi la disposizione codicistica, sono quindi necessari fondamentalmente tre requisiti: che si tratti di immagini sessualmente esplicite; che fossero destinate a rimanere private; che siano state diffuse arbitrariamente.
La situazione è particolarmente grave ed ha una sua rilevanza penale. Il delitto, salvo rari casi in cui si procede d'ufficio, è punibile a querela della persona offesa, che va effettuata entro 6 mesi e Le consiglio di procedere in tal senso, possibilmente assistita da un legale di Sua fiducia che possa tutelarla al meglio.
Cordialmente,
Avv. Roberto Visciola