Firenze – “Onirica tra sogno e realtà”, questo il titolo della mostra che è stata inaugurata a palazzo del Pegaso presso lo spazio espositivo ‘Carlo Azeglio Ciampi’. L’esposizione, curata da Marco Gianfranceschi e Riccardo Mazzoni, nasce da un’idea di Antonio Possenti e Claudio Giannini. È intervenuto il vicepresidente del Consiglio regionale, Marco Casucci, con l’organizzatore Claudio Giannini.La mostra collettiva resterà aperta al pubblico fino al 3 marzo.
“Sono contento di inaugurare questa mostra, che mi pare assai ben riuscita. È Una mostra che raccoglie le opere di oltre sessanta artisti - ha detto Marco Casucci vicepresidente del Consiglio regionale - e vede la partecipazione di numerosi artisti stranieri. È una riflessione sul mondo dell’inconscio. Sappiamo bene come è importante la presenza del sogno nella nostra storia dell’arte, a partire dalle opere di Piero della Francesca, e questa esposizione ci invita a riflettere su aspetti inediti della nostra vita.”
“La prima mostra dedicata al sogno e voluta da Antonio Possenti – ci ha detto l’organizzatore Claudio Giannini – è stata realizzata a Lucca ottenendo un grosso successo. In questa mostra ci sono molti quadri che lavorano su unico tono cromatico e ci portano all’interno di un mondo complesso e raffinato. La prossima tappa della mostra dovrebbe essere Roma, altra città che racchiude infinite suggestioni.”
Scrive in catalogo il presidente Antonio Mazzeo: “‘Onirica’, come suggerisce il titolo della mostra, privilegia il sogno. Quel sogno che è del tutto libero dalla contaminazione del reale se non in un’eco lontana. Ma anche quel rapporto con la realtà che cerca gli spiragli, i varchi inattesi, che offrano uno spazio di libertà. In particolare dopo l’esperienza della pandemia, ho capito quanto sia importante per un’Istituzione come il Consiglio regionale dedicare uno spazio delle proprie sedi all’arte. Si tratta infatti di sottolineare come tutta la nostra attività deve mirare a dare risposta alle donne e agli uomini con le loro aspettative e i loro bisogni.”
“Nella pittura onirica avviene – afferma il critico Marco Gianfranceschi – un processo analogo a quello già espresso da Sigmund Freud in ‘L’interpretazione dei sogni ‘: il disegno rappresentato è il contenuto manifesto; i simboli disegnati esprimono il contenuto latente, il cui significato profondo viene svelato dalla loro lettura. Emergono in forma simbolica quei contenuti interni, che si trovano nei miti, nelle fiabe, nel folklore, nei testi sacri di ogni. Il visitatore viene accompagnato in un mondo infinito di storie e creatività.”