GALLUZZO (FIRENZE) - Legata alla seconda guerra mondiale, c'è una storia che molti probabilmente non conoscono: per alcuni mesi, il Galluzzo ha avuto un aeroporto. Per la precisione, un aeroporto militare statunitense, detto "delle Cicogne", che fu attivo dal settembre 1944 alla primavera del 1945. Era un piccolo ma importante aeroporto, situato dove adesso si trovano le scuole "Papini". Da questo scalo partivano piccoli aerei da ricognizione, velivoli dalle ali grandi che volavano in quota per fare osservazione. Poiché assomigliavano ai mono-motore Fieseler Fi 156 "Storch" (cicogna in lingua tedesca) anche gli aerei USA furono ribattezzati dai fiorentini "cicogne".
Mentre i tedeschi battevano in ritirata (la liberazione di questa zona avvenne il 4 agosto 1944), i piccoli aerei di base al Galluzzo avevano il compito di controllare dall'alto la situazione, in particolare strade e linee ferroviarie. Nella base improvvisata alle porte di Firenze operarono anche reparti Sudafricani.
I galluzzini più anziani hanno ricordi più o meno vaghi di questo aeroporto, la cui memoria venne celebrata con l'apposizione di una targa il 1 giugno 2001. L'iniziativa fu presa dalla Misericordia del Galluzzo, in particolare da alcuni confratelli molto attivi come Gino Tognarelli e Luigi Chilleri, che assieme al Provveditore Mauro Fantechi e agli altri volontari prepararono una bella cerimonia alla quale presero parte alcuni veterani della Divisione sudafricana o loro discendenti. Nel libro "L'albero ha dato buoni frutti" edito nel 2003 dalla Misericordia del Galluzzo (edizione fuori commercio) si trovano alcune interessanti foto.
Questa targa, dopo oltre 23 anni, si trova ancora al suo posto a memoria di un frammento di vita del Galluzzo e dell'Oltrarno che non si può dimenticare.