Il 28 agosto, alle una di notte circa 20 persone armate di mazze e bastoni si portavano presso il Bar Prestige di via Baracca dove, con violenza, aggredivano i presenti ed in particolare un cittadino marocchino del 1976 al quale procuravano lesioni guaribili in 60 giorni. Ferite altre due persone in modo non grave.L'aggressione avvenuta al bar, particolarmente grave sia sotto il profilo della sicurezza che dell'ordine pubblico, aveva causato nei giorni a seguire una escalation di episodi di estrema pericolosità, senza dubbio riferibili alle stesse vicende, che avrebbero potuto avere conseguenze gravi sia da un punto di vista criminale che di ordine e sicurezza pubblica.
La sera dello stesso 28 agosto, infatti, proprio presso lo stabile di via dell’Olmatello alcuni rumeni avevano segnalato la presenza di un gruppo di marocchini che, nell'intento di farsi giustizia in maniera autonoma.Per tale episodio è stata sporta denuncia presso la Questura e l'indicato come principale autore è risultato essere il marocchino aggredito e rimasto gravemente ferito la sera precedente, ancora ricoverato presso l’ospedale CTO.
Le indagini svolte dalla Squadra Mobile, coordinate dalla Procura della Repubblica di Firenze, Vincenzo Ferrigno, in breve tempo hanno permesso agli inquirenti di ricostruire le dinamiche e le motivazioni che avevano determinato la brutale aggressione: una “spedizione punitiva” nei confronti del cittadino marocchino.
Le indagini si sono concentrate su un gruppo di rumeni dimoranti in uno stabile occupato sito in via dell’Olmatello dove anche la vittima aveva dimorato sino a poco tempo prima. La coabitazione nella comunità, aveva causato nel tempo conflitti di varia natura, sfociati a loro volta in episodi delittuosi per i quali la vittima, pochi giorni prima, aveva sporto denuncia per lesioni e furto ad opera di 4 persone.Dopo tale episodio il marocchino era stato costretto a lasciare lo stabile occupato.
Sentita la versione dei fatti da parte di tutte le vittime, i poliziotti sono riusciti ad identificare con certezza quattro tra i principali aggressori che venivano riconosciuti senza ombra di dubbio da vittime e testimoni. Il personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa dal GIP del Tribunale di Firenze nei confronti dei tre cittadini rumeni ritenuti i principali responsabili dell’aggressione, eseguita anche una perquisizione nei confronti degli stessi e di ulteriori 3 indagati. Nell’occasione le forze dell'ordine hanno proceduto all’identificazione degli altri occupanti dello stabile ed è in corso la valutazione della posizione amministrativa sul territorio nazionale di alcuni di essi.Sempre in via Baracca, è stata sospesa per 15 giorni la licenza di somministrazione di alimenti e bevande ad un locale. Il provvedimento, notificato mercoledì pomeriggio al titolare dell’attività, è stato emesso dal Questore Micillo a seguito dei recenti episodi di violenza avvenuti nel locale, complice, in alcuni casi, l’abuso di alcool. L’ultimo, in ordine cronologico, risale alla notte tra sabato e domenica scorsi, quando si è verificata una violenta rissa fra due gruppi di avventori che si sono fronteggiati con spranghe di ferro prelevate da un vicino cantiere stradale. L’episodio tuttavia non era il primo al quale il circolo aveva fatto da scenario: il 9 settembre 2013 si era verificata una violenta aggressione ai danni di un dipendente del locale da parte di un avventore.