Una circolare del Ministero dell’Istruzione e del merito stabilisce che, morto il papa, tutti gli uffici e le strutture didattiche delle scuole di ogni ordine e grado devono osservare un minuto di raccoglimento alle ore 10 di oggi (quando inizia il funerale) o nel primo giorno di apertura dopo le esequie, cioè lunedì.
Dopo i cinque giorni di lutto nazionale e la raccomandazione alla sobrietà per i festeggiamenti del 25 aprile, l'Associazione Diritti Utenti e Consumatori ha depositato in Procura una denuncia per abuso di potere contro il ministero.
"Il Paese che -dichiara Vincenzo Donvito Maxia, presidente Aduc- nel 1984 ha abolito la religione di Stato, si permette di insultare i dipendenti degli uffici pubblici e gli studenti. Che la mattina all’insediamento non recitano in piedi la preghiera… e gli studenti che hanno anche il diritto dell’esenzione dall’ora di religione. Certo, abbiamo in Costituzione l’art.7 e quindi in qualche modo ci viene indicato che tra doveri e diritti della Carta fondamentale ci sono anche i Patti lateranensi, e quindi, come danno collaterale, non ci dovremmo stupire di questa circolare….
ma ce ne stupiamo lo stesso e ci sentiamo offesi e violati. Chissà se, in nome della libertà di religione (art. 19 sempre della stessa Costituzione, non un’altra), saranno avvertiti (che nella circolare non se ne fa menzione) coloro che nell’ufficio pubblico o a scuola non intendono fare questo minuto di silenzio… ne dubitiamo e, senza andare a scomodare le prebende e i provvedimenti comminati a chi in passato non vi si prestava, crediamo ne sentiremo delle belle".
