Nuovo contratto per la dirigenza medica, sanitaria e veterinaria

Giani: “Importante l’ok ricevuto da Anaao Assomed”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 agosto 2024 23:50
Nuovo contratto per la dirigenza medica, sanitaria e veterinaria

Non nasconde la propria soddisfazione il presidente Eugenio Giani per l’ok ricevuto dal sindacato di medici e dirigenti dell'area sanità Toscana Anaao Assomed, rispetto all’atto con il quale la giunta regionale ha approvato gli indirizzi per l’applicazione del contratto della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria. Indirizzi che ora saranno trasmessi alle aziende sanitarie ed ospedaliere e a tutti gli enti del sistema sanitario regionale per la loro attuazione.

“Il documento approvato – ha detto Giani - è il frutto di un lungo confronto portato avanti con le organizzazioni dell’intersindacale dell’area sanità Toscana e che punta a creare una sanità pubblica capace di valorizzare la ricchezza di tutto il sistema. L’avallo che abbiamo ricevuto da Anaao Assomed è motivo d’orgoglio che conferma la bontà dell’operato della giunta toscana. Un risultato importante che ci spinge a proseguire sulla strada della collaborazione per rispondere in modo puntuale ai bisogni dei cittadini toscani”.

Più omogeneità nell’applicazione degli istituti contrattuali fra aziende e di conseguenza una migliore organizzazione e qualità dei servizi sanitari pubblici, garantendo adeguata valorizzazione del personale e tutela dei pazienti.

La giunta regionale ha approvato gli indirizzi per l’applicazione del contratto della dirigenza medica, sanitaria e veterinaria, che ora saranno trasmessi alle aziende sanitarie ed ospedaliere e a tutti gli enti del sistema sanitario regionale per la loro attuazione. Un obiettivo che è stato raggiunto scegliendo il confronto con le organizzazioni sindacali per adattare le norme contrattuali nazionali alle particolarità del modello organizzativo del sistema sanitario toscano.

Il risultato è un documento robusto di quasi cinquanta pagine, sintesi di un percorso di confronto, durato circa sei mesi con le organizzazioni dell’intersindacale dell’area sanità Toscana.

Sono diverse le novità su cui il confronto regionale ha spinto verso l’omogeneità: tra le principali gli indirizzi sul sistema di valutazione professionale e di performance dei dirigenti, i criteri generali per i regolamenti aziendali sulla libera professione in modo da garantirne un corretto esercizio, ma anche la produttività aggiuntiva che, pur mantenendo la caratteristica di strumento “non ordinario”, verrà pagata cento euro l’ora per i medici che contribuiranno al contenimento delle liste d’attesa o che decideranno di lavorare in pronto soccorso o negli ospedali delle aree periferiche della Toscana.

Non da ultimo con il documento si forniscono anche indirizzi sull’allocazione delle risorse che finanziano il trattamento accessorio, previste da specifiche disposizioni di legge, in modo da tenere conto della perequazione e compensazione a livello regionale.Novità significativa pure per l’attività di tutoraggio degli specializzandi, una delle funzioni sempre più attuali e richieste ai dirigenti medici e sanitari del sistema regionale che si impegnano a sostenere lo sviluppo professionale e formativo dei giovani medici per il servizio pubblico.

In mancanza di un contesto normativo con adeguati strumenti in grado di riconoscere e valorizzare, anche economicamente, l’attività di tutoraggio e guida, la Regione Toscana attraverso il confronto ha fornito alcune ipotesi, demandando a tavoli di lavoro tra aziende e università il compito di trovare soluzioni fattibili ed attuabili.Il documento nell’affrontare temi come la riorganizzazione collegata all’impiego dei fondi del Pnrr, l’assistenza umanitaria, l’emergenza e la cooperazione, nonché alcuni criteri generali sulla programmazione dei servizi di emergenza, pronta disponibilità e guardia, evidenzia quanto sia importante la revisione della rete ospedaliera.

Tra gli impegni presi c’è l’istituzione di un tavolo per elaborare una linea di indirizzo regionale in materia di orario di lavoro.

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