Firenze – “Sul piano delle multiutility la Toscana sembra diventata una sorta di terra di conquista”. Così il presidente della Giunta regionale, Eugenio Giani, rispondendo in Aula ad una interrogazione di Irene Galletti (M5S), in merito alla “Gestione di servizi con multiutility e pareri espressi dalla Corte dei Conti”.
Giani, chiarendo come la discussione rischi di risultare “accademica” visto che la Regione non ha competenze in questo processo di aggregazioni aziendali, che sono stanno in capo alle decisioni dei Comuni, ha affermato che il parere della Corte dei Conti non può impedire la concretizzazione della volontà degli Enti Locali; “per quanto mi riguarda mi sento di incoraggiare questo tentativo, finalizzato a rendere più efficienti e competitivi i servizi pubblici della nostra Regione”, ha sottolineato, “e a evitare che, in presenza di gestori non toscani, gli eventuali utili vadano a finanziare investimenti fuori dalla nostra regione”.
La consigliera ha ricordato come, su richiesta del Comune di Vinci la Corte nel parere rilasciato ha espresso “forti dubbi sull’operazione holding avendo evidenziato numerosi aspetti negativi che incidono non solo sulla corretta realizzazione di finalità istituzionali, ma anche sulla convenienza economica e sull’efficacia ed economicità della scelta operata”. Galletti, proseguendo sui punti stigmatizzati dalla Corte, ha affermato che ciò dovrebbe imporre un ripensamento dell’intera operazione, poiché questi non riguardano solo il Comune di Vinci – richiedente il parere – ma impattano su tutte le pubbliche amministrazioni interessate. Da qui la domanda della consigliera sui concreti vantaggi economici di tali operazioni sui cittadini. “Vantaggi che secondo la Corte non ci sono”, ha concluso.