La politica e il giornalismo piangono Enrico Bosi, malato da tempo. Era nato a Firenze il 9 aprile del 1939 e cominciò, giovanissimo, a frequentare la redazione de "La Nazione". Venne assunto a "Nazione Sera", guidata in quel momento da Giordano Goggioli, che era anche il grande capo della redazione sportiva. Enrico si occupava soprattutto di economia e di politica. Era un appassionato della professione e un fine scrittore.
"Esprimo profondo cordoglio per la morte di Enrico Bosi. Consigliere regionale, provinciale e comunale, è stato figura di spicco del panorama politico toscano e fiorentino. Lo ricordiamo anche come giornalista, autore di pubblicazioni e impegnato nella cultura. Alla famiglia vadano le condoglianze sincere dell’ amministrazione e della città”, sottolinea la sindaca Sara Funaro.
"Ho appreso con grande dispiacere e profondo dolore della scomparsa di Enrico Bosi, una persona di grande valore con la quale ho condiviso cinque anni da consigliere comunale a Firenze in Commissione Cultura. Di Enrico ho sempre apprezzato il senso delle istituzioni, la lealtà e la disponibilità, nonostante fossimo impegnati in schieramenti politici diversi, ricordiamo il contributo in tutti gli anni che ha dedicato alla politica. Esprimo profondo cordoglio per la sua scomparsa e sincera vicinanza alla famiglia" dichiara l'europarlamentare dem Dario Nardella.
"È con grande dolore che apprendiamo della scomparsa di Enrico Bosi. Enrico è stato un uomo di grande cultura, un giornalista preparato e sagace che si è dedicato alla politica con grande passione, spirito di servizio e amore per le istituzioni. Non ha mai fatto mancare il suo supporto e la sua vicinanza a Forza Italia, partito con cui era stato eletto in consiglio comunale e che ha continuato ad appoggiare anche negli ultimi anni, quando la malattia stava già avanzando, e con grande energia si candidò alle elezioni comunali del 2019. Ricordiamo Enrico con grande affetto e gratitudine, ed esprimiamo a nome di tutta la comunità politica di Forza Italia il nostro più grande cordoglio alla famiglia" dichiara il segretario regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella. "Con Enrico siamo stati insieme 5 anni sui banchi dell'opposizione a Palazzo Vecchio - ricorda Stella - e ho apprezzato le sue doti umane e politiche".
“A nome di tutta la comunità di Fratelli d’Italia Firenze, esprimiamo a familiari e amici il nostro cordoglio per la scomparsa di Enrico Bosi. Fin da giovanissimo attivo nelle fila del centrodestra, aveva poi ricoperto la carica di consigliere regionale, provinciale e comunale, a Firenze e a San Gimignano. Uomo raffinato e di grande curiosità intellettuale, lo ricordiamo per il suo stile da gentiluomo e per la passione con cui si è sempre dedicato alla politica della sua terra” dichiarano i consiglieri del gruppo Fratelli d’Italia Angela Sirello, Alessandro Draghi, Matteo Chelli e Giovanni Gandolfo insieme al coordinatore cittadino del partito, Jacopo Cellai.
Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell'Associazione Stampa Toscana, affranti, partecipano al lutto della famiglia per la scomparsa del collega Enrico Bosi, per decenni redattore de "La Nazione" e poi anche uomo politico: consigliere regionale e componente della deputazione amministratrice del Monte dei Paschi di Siena. Ast si stringe alla moglie di Enrico, Maria, e ai figli Giulia e Lorenzo.