Ora e sempre Resistenza nell’epigrafe del fiorentino Piero Calamandrei

Citata da Mattarella a Genova nell'80° anniversario della Liberazione

Stefano
Stefano Bisi
26 Aprile 2025 18:25
Ora e sempre Resistenza nell’epigrafe del fiorentino Piero Calamandrei

Il 25 aprile il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha celebrato la Liberazione a Genova e ha concluso il suo discorso con l’affermazione “E’ sempre tempo di Resistenza”. Richiama l’epigrafe scritta dal giurista fiorentino, padre costituente Piero Calamandrei e dedicata al nazista Albert Kesserling, condannato a morte nel 1947, sentenza poi tramutata in carcere a vita, liberato nel 1952 per motivi di salute. Al ritorno in Germania disse che gli italiani dovevano dedicargli un monumento. E Calamandrei glielo dedicò. Leggetelo:

Lo avrai camerata Kesselring

il monumento che pretendi da noi italiani

ma con che pietra si costruirà

a deciderlo tocca a noi.

Non coi sassi affumicati

dei borghi inermi straziati dal tuo sterminio

non colla terra dei cimiteri

dove i nostri compagni giovinetti

riposano in serenità

non colla neve inviolata delle montagne

che per due inverni ti sfidarono

non colla primavera di queste valli

che ti videro fuggire.

Ma soltanto col silenzio del torturati

più duro d’ogni macigno

soltanto con la roccia di questo patto

giurato fra uomini liberi

che volontari si adunarono

per dignità e non per odio

decisi a riscattare

la vergogna e il terrore del mondo.

Su queste strade se vorrai tornare

ai nostri posti ci ritroverai

morti e vivi collo stesso impegno

popolo serrato intorno al monumento

che si chiama

ora e sempre RESISTENZA

Questa epigrafe è nella lapide collocata all’interno del palazzo comunale di Cuneo. Se passate da quella città fermatevi e leggetela. Vi verranno i brividi.

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