Dalle 15:30 l'appuntamento è per pulizie collettive, mentre alle 20:30 è convocata un'assemblea aperta, dopo che tra venerdì e domenica le porte della Polveriera sono state sfondate, distruggendo diverso materiale all'interno, con una serie di scritte fasciste e disegnando svastiche. I responsabili hanno distrutto le attrezzature per i concerti, forzato l'ingresso, imbrattato le pareti con croci celtiche, lasciando messaggi intimidatori che recitavano "spazio ai fascisti" e "un passo alla volta questo spazio è nostro".
Si tratta di uno spazio dell'Azienda regionale del diritto allo studio, occupato e autogestito. Sulle sue pareti sono ancora visibili le scritte del '68 e del '77, testimonianza di decenni di lotte studentesche e movimenti sociali. Oggi questo luogo ospita festival, concerti, incontri e presentazioni.
“Quanto accaduto nei locali della Polveriera spazio comune, colpiti da simboli nazifascisti e messaggi d’odio, è un atto grave che non può e non deve passare sotto silenzio. Colpire uno spazio autogestito, aperto, antifascista e profondamente legato alla vita studentesca e cittadina significa attaccare un'idea di società fondata sulla solidarietà, sull’autogestione, sull’accesso alla cultura, sulla libertà di espressione, sul presidio sociale e sul rifiuto della violenza.
Questo episodio è purtroppo l’ennesima conferma che con la destra oggi al governo, certe esternazioni di rappresentanti istituzionali hanno sdoganato prima di tutto l’uso di un linguaggio fascista, creando le condizioni perché a quel linguaggio seguissero anche gesti concreti e violenti. Chi oggi vandalizza questi spazi con croci celtiche e svastiche dimostra solo paura: paura della libertà, della partecipazione, del pensiero critico. Ma la risposta non può che essere collettiva, ferma e determinata: Firenze è e sarà sempre una città antifascista. Un ringraziamento e un abbraccio a chi oggi si riunisce per la pulizia collettiva e per l’assemblea. Siamo al vostro fianco” dichiarano Caterina Arciprete, Giovanni Graziani, e Vincenzo Pizzolo, consiglieri di AVS Ecolò.
"Nel corso di questa consiliatura - insieme anche ad altri gruppi consiliari - abbiamo cercato di capire quale futuro si prospetta per un luogo storico e fondamentale per la Città. Da tempo stiamo sostenendo le istanze di chi chiede la rimozione del cancello e un'apertura maggiore a chiunque vive la Città -dichiarano Dmitrij Palagi e Francesca Lupo di Sinistra Progetto Comune- La risposta deve essere ampia e solidale. Saremo presenti anche con i nostri corpi e invitiamo tutta la cittadinanza che potrà a partecipare".
"Esprimiamo la nostra massima solidarietà alla Polveriera e confermiamo la nostra presenza all'assemblea di questa sera per riorganizzarci, resistere e rendere Firenze uno spazio libero da tutti i fascismi" è la condanna del collettivo perUnaltracittà "Questo episodio si aggiunge ad altri preoccupanti segnali che caratterizzano il clima cittadino degli ultimi tempi, dai roghi al sottopasso delle Cure a quelli nel Parco del Mensola. Si respira un'aria pesante a Firenze, dove qualcuno sta cercando di soffocare ogni spazio libero, di spaventare i cittadini e di spostare a destra con la paura una città che ancora in gran parte conosce la solidarietà e sa schierarsi dalla parte giusta.
È importante ricordare da che parte stanno i fascisti: colpire la Polveriera significa attaccare uno dei pochi luoghi che ancora rappresentano uno spazio libero dal capitale e dalla mercificazione. I responsabili di questo gesto si schierano oggettivamente dalla parte di chi sta comprando, divorando e privatizzando la città, cacciando chi ci vive e ci lavora".