Inaugurata l’edizione 107 di Pitti Immagine Uomo

La sindaca Funaro: “Moda settore cruciale per Firenze, serve una strategia di rilancio”. Giani: "C'è voglia di crescere"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 gennaio 2025 16:19
Inaugurata l’edizione 107 di Pitti Immagine Uomo

“In una fase complessa per il settore della moda come quella che stiamo vivendo l’auspicio è che ci possa essere a breve col Governo un incontro con tutti i livelli istituzionali per iniziare a fare una strategia vera di rilancio industriale per le Pmi che sono il cuore della nostra città”. Lo ha detto la sindaca di Firenze Sara Funaro, all’inaugurazione dell’edizione 107 di Pitti Immagine Uomo. “Pitti è un momento speciale, per le imprese della moda, per la città intera, mai come ora un’occasione importante di rilancio e valorizzazione di questo comparto.

– ha sottolineato la sindaca - Siamo alle 107esima edizione, l’immagine del fuoco, che fa da filo conduttore, è il simbolo necessario per questo momento, il fuoco è passione, creatività, rinascita: questa non è un’edizione qualunque, da qui si può ripartire con un progetto serio che porti alto il nome della moda nella nostra amata Firenze e nel nostro paese”. “È vero che c'è un momento di crisi - ha aggiunto -, dove ci deve essere grandissima attenzione: è vero che le ricadute nel settore sono pesanti per il lavoro, l'impresa, e in termini di impatto sul territorio,.

Noi dobbiamo non solo valorizzare momenti come Pitti, ma fare in modo che non ci sia una contrapposizione tra i lavoratori in difficoltà, le imprese che devono essere sostenute, e i livelli istituzionali: dobbiamo lavorare tutti insieme per avviare non solo una riflessione che va verso la tutela del mondo del lavoro e del mondo delle imprese, ma anche un disegno di rilancio di uno dei settori cruciali del nostro territorio. Firenze è sempre stata centrale in questo comparto e oggi deve esserlo ancor di più”, conclude.

Ph Regione Toscana

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“E’ un’edizione di grandi aspettative con 770 espositori e una prospettiva di grande seguito anche anche da un punto di vista internazionale con il 45 per cento dei brand esteri. Se anche esiste una crisi nel mondo della moda, vedo tanti sintomi di affermazione del Made in Italy che attraverso la moda si proietta verso un rilancio all'insegna del genio, della creatività e della professionalità degli operatori del settore".Così il presidente Eugenio Giani che nel corso del suo intervento ha anche voluto sottolineare l'impegno della Regione Toscana rispetto alla crisi che sta vivendo il settore della moda: “Al tavolo regionale per la moda, stiamo appunto finalizzando un memorandum – ha spiegato il presidente- per la difesa ed il rilancio della moda in Toscana che verrà proposto e sottoscritto a breve con le categorie economiche ed organizzazioni sindacali partecipanti allo stesso tavolo”.“L'anno appena trascorso – ha spiegato ancora il presidente- è stato segnato dalle guerre, situazione che porta a una chiusura generale dei mercati ed a uno scenario internazionale che può avere rallentato la crescita del settore.

Non a caso dopo l'elezione di Trump si parla di dazi e di dogane. C’è stato un freno, ma la moda in realtà, da un punto di vista della crescita, del benessere, della qualità della vita e delle prospettive per il futuro, rappresenta uno dei mondi con più prospettive. Lo dimostra il fatto che a Firenze e in Toscana arrivano imprenditori per conoscere le normative urbanistiche per costruire nuovi stabilimenti. Significa che nel settore c’è vitalità e voglia di crescere. Oltre la crisi, dobbiamo guardare al momento in cui si rialza la curva delle esportazioni della moda, espressione del DNA italiano nel mondo"

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