Firenze, 12 giugno 2024– Il mondo della moda si unisce all'arte e alla sostenibilità in occasione di Pitti Immagine Uomo 106, appuntamento di rilievo internazionale per la moda maschile, che da ieri e per quattro giorni va in scena alla Fortezza da Basso di Firenze tra anteprime, eventi speciali e installazioni.
Seconda giornata con tanti ospiti ed eventi. Vieni in Fortezza a scoprire i 790 brand protagonisti, di cui 352 esteri (il 44,6% del totale), suddivisi in cinque sezioni (Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out) e due aree speciali (S|Style e Vintage Hub Circular Fashion).
In occasione di Pitti Uomo 106, Save The Duck, brand di outerwear e lifestyle 100% animal-free, coinvolto dal 2023 in azioni di bilanciamento idrico*, ha dedicato alla sensibilizzazione verso l’uso consapevole dell’acqua, risorsa fondamentale per il pianeta, il party Nothing Like Water.
Martedì 11 giugno, un numeroso pubblico si è radunato in Piazza Santa Maria Novella, a Firenze, dove una video installazione a tema ha fatto da cornice al dj-set a cura di Benny Benassi, Jake La Furia ed Elasi. Mentre, già da sabato 8 il brand ha conquistato la città customizzando botteghe storiche come il fioraio in Piazza della Repubblica, l’urban garden di Serre Torrigiani in Piazzetta, il cocktail bar Colle Bereto e la gelateria in Piazza Santa Maria Novella. Il percorso tutto arancione del papero di Save The Duck ha guidato cittadini e visitatori fino al nuovo negozio e alla scoperta del brand.
Il nuovo punto vendita, situato in via della Vigna Nuova 18-20 R, con i suoi 80 metri quadrati, offre un'esperienza di shopping coinvolgente, che mette in mostra l'impegno di Save The Duck per lo stile e l'innovazione. I clienti potranno acquistare le collezioni ready-to-wear uomo, donna e bambino, nonché gli accessori.
Per l’occasione Alia Multiutility, in partnership con Firenze Fiera, ha promosso un evento speciale con l’esposizione artistica legata alla terza edizione del contest ‘Second Life, tutto torna’. L'obiettivo è quello sensibilizzare il pubblico sull'importanza della sostenibilità in ogni sua forma e nei più diversi contesti, compreso quello della moda, una industria globale che grazie alla sua influenza e visibilità ha la grande responsabilità di promuovere buone pratiche ecocompatibili e di ridurre sempre di più il proprio impatto ambientale.
L’inaugurazione di ‘Second Life’ è andata in scena ieri sera alla limonaia di Villa Vittoria al Palazzo dei Congressi (piazza Adua 1, Firenze), dove da ieri fino al 14 giugno e poi dal 19 al 21, dalle 9 alle 18.30, i visitatori possono ammirare 30 opere (selezionate tra oltre 130 candidate) realizzate da giovani artisti italiani e stranieri, che hanno voluto esplorare le connessioni profonde fra l’arte e la difesa del Pianeta.
L’iniziativa, inserita nel calendario ufficiale di Pitti Uomo 2024 e in collaborazione con Firenze Fiera, che ormai da alcuni anni ha avviato una programmazione culturale autonoma con un ricco calendario di eventi, mette in mostra non solo il talento emergente, ma sottolinea anche l’importanza cruciale della sostenibilità nella moda e nell’arte contemporanea.
Un tema verso cui ‘Second Life’ mostra attenzione fin dalla prima edizione, tanto che nella mostra a Villa Vittoria, insieme alle 30 opere dell’edizione 2023-24, è presente, fuori concorso, anche l’opera di Mariarita Ferronetti intitolata ‘No One Should Die for Fashion’, realizzata con la pratica del ricamo, vincitrice del primo premio dell’edizione 2021-2022. Un’opera che lancia un potente grido d’allarme sull’impatto del fast fashion e che quindi è stata inclusa a pieno titolo nella nuova esposizione, in cui spiccano anche i vincitori dell’ultima edizione: Sofia Salerno, Federica Mariani e Leonardo Cardamone.
A Firenze, città simbolo dell’artigianato di altissimo livello, c'è chi ha raccolto la sfida del momento: unire il mondo della manualità e del saper fare con l’universo futuristico disegnato dall’intelligenza artificiale. A farlo è stata Sapaf, storico brand fiorentino, che ha scelto di celebrare i propri 70 anni con un progetto di rilettura dei propri codici attraverso l’uso dell’AI per approdare alla realizzazione di una capsule collection nata dal connubio fra la nuova tecnologia e le sapienti mani dei propri artigiani. La scelta di Sapaf è stata quella di puntare sul vero lusso, che unisce esclusività, altissima qualità dei materiali, lavorazioni ricercate e massima personalizzazione.
La collezione The Black Peacocks è stata svelata al pubblico a Firenze, durante un evento inserito nel calendario di Pitti Immagine Uomo: nei suggestivi spazi espositivi di Aria Art Gallery hanno preso posto le creazioni di Sapaf, che ha presentato una linea tutta declinata sul nero, su cui spiccano inaspettati flash di colore. Nell’ottica di unire due eccellenze italiane che tengono alto il nome di Firenze nel mondo, ospite d’eccezione è stata l’atleta Francesca Villani, schiacciatrice di Savino Del Bene Volley.
I modelli si ispirano all’iconica collezione Class di Sapaf, mentre i motivi che la caratterizzano sono frutto della geometrizzazione del disegno liberty che identifica le collezioni Sapaf dagli anni ’50, risultato del ‘lavoro’ dell’AI. Tra le proposte anche una serie di modelli dedicati al mondo maschile, con alcune declinazioni genderless. Ciascun pezzo della collezione è inoltre certificato tramite l'apposizione di un tag NFC che ne garantisce l'autenticità e che conduce l'acquirente finale in un’innovativa user experience. Al centro della collezione, una sofisticata clutch in metallo che nasce e si sviluppa con il supporto dell’AI. La minibag è decorata con le pietre di Taurini Pianeta Gemme, altra eccellenza di alto artigianato fiorentino, incastonate a mano e declinate nelle tonalità del piumaggio del pavone, lo storico simbolo del brand Sapaf.
«Abbiamo chiesto all’AI di lavorare con noi sul progetto di una borsa iconica– racconta Andrea Calistri, titolare di Sapaf -: tra le proposte elaborate, abbiamo scelto quella che meglio rappresentava i nostri 70 anni di storia e da lì ci siamo messi all’opera per realizzarla. Un lavoro di altissimo livello che ci ha visto collaborare con una serie di artigiani d’eccellenza del territorio. L’AI oggi lancia una sfida che è possibile cogliere solo attraverso la padronanza e la conservazione del saper fare artigiano. Una sfida entusiasmante per noi che non perdiamo mai di vista le nostre radici: il progetto parte infatti dalla rivisitazione del decoro usato da mio padre, Silvano Calistri, per la creazione della sua prima borsa nel 1954 e che ha ispirato tutto il processo creativo del brand Sapaf. Processato oggi con l'ausilio della AI, geometrizzato, reso attuale, sarà la base per le creazioni del futuro».
«È veramente un onore partecipare a questo importante anniversario. Credo che quando si parla di eccellenze del territorio è sempre bello riuscire a coniugare un po' diversi ambiti di Scandicci - dichiara Francesca Villani -. Essere presenti a questa serata importante per Sapaf vuol dire unire due mondi, due realtà che stanno crescendo. Nella moda come nella pallavolo si ricerca la perfezione, si ricerca un costante miglioramento, uno spunto in più per creare qualcosa di diverso. Quindi per me è veramente un onore partecipare a questo evento, in particolare perché amo la moda, mi piace sotto tutti i punti di vista, dall'abbigliamento agli accessori. Per me che sono Toscana poi, poter vedere dal vivo una realtà di eccellenza del nostro territorio è motivo di grande felicità».
La collezione rappresenta la coronazione di un lavoro frutto di ben quattro anni di studi e ben tre tesi di laurea (Università di Firenze, Architettura, Fashion System Design) che ha portato in primo luogo alla definizione di due "clienti ideali" del brand Sapaf che condividono un profilo d’eccezione. Grazie all’uso dell’intelligenza artificiale è stato possibile far sì che i fondatori dell'azienda, Silvano e Valdivia Calistri attraversassero 70 anni di storia, per divenire i due avatar "testimonial" delle collezioni Sapaf del futuro.
Ma l’intelligenza artificiale è stata utilizzata anche per narrare il percorso di rielaborazione dello storico simbolo del brand Sapaf: il pavone. Presente nei primi stampi con disegno liberty utilizzati negli anni ’50, la figura del pavone è stata rielaborata con l’ausilio della AI per dare vita a un’immagine geometrica che sarà protagonista delle nuove creazioni Sapaf fino a divenire parte integrante del nuovo logo. Nelle immagini elaborate dall’AI, i pavoni si muovono in una sorta di metamorfosi temporale, nella cornice della città di Firenze, a sottolineare lo stretto legame con il made in Florence, che meglio definisce il lusso, quello 'vero', proposto nelle collezioni del brand Sapaf.
La Unit Garmont dedicata alla sperimentazione sostenibile con un forte richiamo allo stile street e lifestyle presenta in fortezza al Padiglione Cavaniglia le novità della prossima primavera estate. Tra le proposte anche l’ampliamento della capsule collection ACBC x Garmont.
GARMONT UNCHARTED debutta a Pitti Uomo 106 con un progetto all’insegna dell’innovazione e della responsabilità nel mondo del lifestyle. Il laboratorio creativo in cui nascono sinergie e partnership mira a promuovere la sostenibilità, cuore pulsante di tutti i progetti UNCHARTED in collaborazione con altri brand e per tutti quelli ideati, pensati e sviluppati a marchio Garmont.
In occasione della kermesse fiorentina, tante le novità presentate a partire dai due nuovi modelli a marchio Garmont pensati per un utilizzo lifestyle e streetwear ma dall’estetica outdoor: 9.81 URBAN ENGAGE e 9.81 URBAN SPEED.
In occasione della 106^ edizione di Pitti Immagine Uomo, Vibram, azienda leader a livello mondiale nello sviluppo e nella produzione di suole in gomma ad alte prestazioni, presenta Vibram Slip On Wrap, calzatura progettata per offrire il massimo del comfort e della performance grazie a una costruzione “avvolgente” che coniuga tecnologia e design.
Peculiarità distintiva di questa sneaker-boot è la tecnologia Wrap Tech, perfetta per fornire leggerezza estrema senza rinunciare alle caratteristiche di grip e protezione offerte dalle suole Vibram. Grazie al design innovativo la suola continua sulla tomaia con una duplice valenza, da un lato limitando la produzione degli scarti, dall’altro permettendo una protezione maggiore ai lati della calzatura. Il battistrada diventa quindi il protagonista della scarpa, sia in termini di prestazioni e funzionalità, sia come elemento di design che definisce uno stile anticonvenzionale, audace e in grado di conferire al prodotto una personalità unica.