Il libro [cm 17 × 24, x-248 pp. con 43 ill. in 32 tavv. f.t. a col. € 25,00] esce nella Biblioteca di «Lares» della Casa Editrice Leo S. Olschki.
Ogni anno, a giugno, nel centro storico di Firenze si rievoca un gioco di palla cinquecentesco, il «calcio fiorentino». Introdotte da una parata in costumi rinascimentali che ricostruisce le milizie e le istituzioni della Repubblica Fiorentina (1527-1530), le partite si svolgono con un’alta carica di pathos e drammaticità in un’arena di sabbia allestita nella piazza di Santa Croce: evocando lo spirito dei fiorentini del tempo, la manifestazione coinvolge una parte consistente della popolazione locale, grazie al suggestivo effetto scenografico della sfilata, ma anche per la radicale fisicità del gioco, in cui quasi tutte le forme di contatto sono ammesse.
In una città segnata dai recenti sviluppi dell’industria turistica, il Calcio Storico rappresenta oggi, per buona parte degli attori coinvolti, uno spazio simbolico in cui tornare provvisoriamente a vivere da protagonisti le strade, le piazze e i monumenti riconosciuti come parte del patrimonio e dell’"identità" cittadini. Basato su una ricerca etnografica finanziata dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, il libro ricostruisce la storia e gli aspetti di interesse demo-etnoantropologico della rievocazione, analizzandoli alla luce della riflessione contemporanea su temi quali il patrimonio, la tradizione, le identità territoriali e la relazione tra la città e i suoi abitanti.