Sono 80 le varietà di olivi in Toscana con oltre 80 milioni di piante iscritte nei circuiti di certificazione delle denominazioni di origine coltivati da quasi 10.000 olivicoltori. Numeri da primato che la Toscana racconta nella giornata mondiale dell’olivo, in cui la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi coglie l’occasione per fare il punto sull’andamento della stagione dell’olio.Un’annata che climaticamente ha giocato d’anticipo, con una produzione in linea con i quantitativi dell’annata precedente, anche se i dati sono ancora incompleti.
Le aziende hanno subito cominciato a certificare per un totale complessivo per le DOP e IGP di circa 500 tonnellate. Delle 49 denominazioni DOP e IGP tutelate in Italia, la Toscana nel 2021 è prima in classifica con l’IGP Toscano, una produzione certificata di oltre 3.000 tonnellate per valore al consumo pari a 46 milioni di euro (+18,6% su 2020) e un valore all’export per 41 milioni di euro (+25,1% su 2020).
Una produzione di eccellenza che nasce dalla dedizione della popolazione toscana e degli agricoltori, una qualità degli oli declinata nei diversi territori la cui reputazione e qualità è garantita da 5 denominazioni tutelate alle quali la Regione Toscana dedica il nuovo bando per la “Selezione regionale degli Oli Extra Vergine di Oliva (EVO) Dop e Igp della Toscana – 2023”. Non solo economia e promozione ma anche solidarietà. Gli ottimi oli della Selezione 2022 sono stati donati ai bambini e i ragazzi accolti nella casa famiglia di Villa Lorenzi che hanno avuto modo di apprezzare olio buono nella convivialità di momenti di sereni.
“Non possiamo fare un ragionamento uniforme per tutta la Toscana perché la stagione particolarmente siccitosa che abbiamo vissuto questa estate ha messo la produzione in particolare difficoltà in alcune zone. È andata un po’ a macchia di leopardo”, osserva la vicepresidente e assessora all’agricoltura Stefania Saccardi, che però aggiunge: “Siamo comunque sui valori dello scorso anno, la qualità è molto buona e quindi credo che la Toscana reggerà anche quest’anno sia rispetto alla qualità sia rispetto al fabbisogno.
Naturalmente siamo un po’ più bassi di altre regioni in termini di quantità ma sicuramente siamo sul podio più alto per la qualità dei nostri oli”.Nel corso della conferenza stampa, Saccardi ha anche indicato un’altra direzione su cui sono impegnati giunta e uffici regionali: “Oltre a lavorare di più sulla quantità, è importante dare un sostegno a chi fa olivicoltura in zone più difficili, a chi mantiene l’olivo non solo per finalità di produzione ma anche per finalità di carattere paesaggistico.
Nella prossima programmazione cercheremo di dare una mano anche a quell’olivicoltura ‘eroica’ o comunque con un grande valore paesaggistico e nello stesso tempo proveremo a recuperare quei tanti uliveti abbandonati attraverso un progetto che chiediamo al governo e al parlamento di sostenere, finalizzato a tutelare questo valore che la nostra regione ha e che è caratteristico dei nostri paesaggi”.
“La Giornata Mondiale dell’Olivo – auspica Fabrizio Filippi, presidente del consorzio Tutela Olio Toscano IGP - sia momento di riflessione sugli effetti dell’abbandono e dell’incuria di un olivo su tre nella nostra regione con tutto ciò che ne consegue dal punto di vista del degrado, del dissesto idrogeologico, del paesaggio e del rischio incendi. Il Consorzio di Tutela è riuscito, dalla sua costituzione nel 1998, a creare le condizioni per dare valore e prospettive ad un prodotto di eccellenza che oggi traina il Made in Tuscany e che ha permesso di recuperare parte di quel patrimonio che caratterizza il paesaggio e di favorire la presenza delle attività agricole in zone marginali o difficili.
Quando pensiamo all’olivo non dobbiamo limitarci a collegarlo alla sola produzione di olio, ma al suo straordinario ruolo per la tutela delle nostre colline e delle nostre comunità".“Oggi celebriamo un’importante risorsa del nostro patrimonio agricolo italiano, l’olivo ed è con grande piacere che posso annunciare che anche quest’anno gli olivicoltori del Chianti Classico sono stati in grado di produrre un olio DOP di grande qualità, elegante e complesso - dichiara Gionni Pruneti, presidente del Consorzio Olio DOP Chianti Classico -.
Per l’ottenimento di questo risultato hanno giocato un ruolo essenziale, come in ogni campagna e ancor di più in quelle più complesse, la grande cultura olivicola di questo territorio, l’attenzione al prodotto, e le innovazioni che negli ultimi anni stiamo sviluppando per migliorare le tecniche di campo e di frantoio. Il momento della raccolta è anche un momento di grande attenzione da parte della ristorazione, che ha dimostrato un rinnovato interesse verso la nostra DOP dopo il rallentamento del settore negli anni della pandemia”.Per la DOP olio evo Seggiano ha partecipato il presidente Luciano Gigliotti: “In un periodo storico, sociale e culturale come quello che stiamo vivendo una giornata come questa, caratterizzata da un forte e chiaro messaggio di pace è assolutamente prioritaria”.Il Bando Selezione regionale degli Oli Evo Dop e Igp della Toscana 2023
La Selezione è riservata esclusivamente agli operatori che certificano olio extravergine di oliva tra le seguenti DOP: Chianti Classico, Lucca, Seggiano e Terre di Siena e della IGP Toscano, con l’esclusione di imprese solo imbottigliatrici. Organizzata in collaborazione da Regione Toscana, Camera di commercio di Firenze e dalla sua azienda speciale PromoFirenze e da Fondazione Sistema Toscana, la selezione opera un’ulteriore cernita nell’ambito dei prodotti DOP e IGP ottenuti in Toscana, che sono già produzioni di alta qualità e ambasciatori della vocazione del territorio, andando ad individuare gli oli che acquisiscono il punteggio uguale o superiore a 7 nell’esame organolettico.Gli esiti della Selezione saranno raccolti nel Catalogo 2023 della Selezione che sarà pubblicato sul sito della Regione Toscana. Tra gli oli selezionati saranno individuati i meritevoli delle consolidate menzioni speciali, “Selezione Origine”, “Selezione Bio”, “Selezione Monovarietale”, “Selezione Biofenoli”, e per il secondo anno, la “Selezione Packaging” un tema importante in quanto la confezione, oltre che incidere sulla conservazione del prodotto, ha la funzione di comunicare ai consumatori informazioni determinanti di legge e ne favorisce la valorizzazione con la presenza dei marchi di origine.
Inoltre, su proposta dei Consorzi di tutela, è stato aggiunto dalla scorsa edizione, l'assegnazione del riconoscimento al “Migliore olio” per ciascuna DOP e IGP, scelto tra una rosa di almeno 3 oli per ciascuna denominazione.I campioni devono riferirsi a lotti di olio extravergine di oliva certificato Dop o Igp, fino ad un totale di almeno 300 chilogrammi, anche su più lotti certificati dell’attuale campagna olearia 2022/2023. La presentazione dei campioni partecipanti alla selezione è anticipata alle 9.00 di lunedì 12 dicembre fino alle 15.30 di mercoledì 25 gennaio 2022 e comunque fino ad un massimo di 80 campioni, sarà possibile candidare gratuitamente il proprio olio (solo online sul portale https://regionetoscana.crmcorporate.it/)Olio Bio
Gli oli a denominazione e biologici ottenuti in Toscana sono anche un settore molto rappresentato negli incontri B2B del BuyFood: nel 2021 24 imprese su circa 60 partecipanti, e con apprezzamento dei contatti a sei mesi molto soddisfacenti per il 66% ha dichiarato di aver mantenuto i contatti e il 57% aveva già stretto rapporti commerciali. Anche nell’edizione dell’ottobre 2022, da poco conclusa, sono state 25 le aziende olearie su 70 partecipanti con una soddisfazione del 97% dei partecipanti all’evento e che stima al 92% la possibilità di sviluppo di business con i buyer incontrati. La giornata mondiale dell’olivo
Il 26 novembre è la Giornata Mondiale dell’Olivo, istituita dall’UNESCO nel 2019, per celebrare in tutto il Mondo questa preziosa pianta, storicamente assunta a simbolo universale di pace e di armonia. E in questa delicata fase della storia umana in cui le devastazioni dovute dal cambiamento climatico si assommano a quelle inflitte dalla furia umana delle guerre, l’olivo è anche la pianta che offre un contributo a queste ferite all’ambiente e al genere umano. Nata nel bacino Mediterraneo e coltivata nei cinque continenti, l’olivo è fonte di reddito, e quindi sicurezza, per le tante persone e famiglie legate all’economia dei suoi prodotti, olio e olive da tavola, consumati ormai in tutto il mondo.Ma l’olivo ha anche un’azione di agente contro il riscaldamento globale, in quanto assorbe più anidride carbonica dall’atmosfera di quanta ne venga emessa durante il processo di produzione dell’olio d’oliva.E ancora, all’olio d’oliva sono state scientificamente riconosciute proprietà medicinali e nutrizionali che aiutano alla prevenzione di numerose malattie ed è alla base della Dieta Mediterranea, la cui giornata mondiale è stata celebrata lo scorso 16 novembre, apportando gusto e salute anche alla cucina Toscana.
Olio e promozione
Nei mesi scorsi la redazione giornalistica di intoscana.it – nell’ambito del progetto di narrazione digitale curato da Fondazione Sistema Toscana per il settore Agricoltura di Regione Toscana - ha realizzato una serie di riprese ed interviste su 4 province toscane. Un lavoro che ha dato vita a 6 puntate di approfondimento su diverse tipologie di oli toscani, tutti coinvolti nell’edizione 2022 della Selezione regionale degli oli extravergine di oliva DOP e IGP della Toscana.
Ogni puntata ha visto un produttore raccontare la sua esperienza e la storia aziendale affiancato da un assaggiatore professionista. Nel dettaglio, le telecamere di intoscana sono state: al Frantoio del Gravepesa a San Casciano in Val di Pesa (FI), al Frantoio Olio Fanciulli a Bagno a Sorra (SI), al Frantoio Franci a Montenero d'Orcia (GR), al Frantoio Poderi Borselli a Castel del Piano (GR), all’azienda agricola Renzo Baldaccini a San Lorenzo di Moriano (LU) e al Frantoio Cesare Buonamici a Fiesole (FI).
Le sei puntate, online da circa un mese sul canale Youtube e sulle pagine Facebook di intoscana, Vetrina Toscana e BuyFood Toscana, hanno totalizzato oltre 3.000 visualizzazioni e 33.000 impression.
OLIO PROTAGONISTA A VILLA PECORI GIRALDI
Lo chiamano l’oro verde. Dietro ogni goccia c’è tradizione, storia, antichi saperi e tanta fatica. E’ l’olio. Che torna protagonista a Villa Pecori Giraldi con la seconda edizione della Festa dell’Olio, un evento, organizzato dalla ProLoco di Borgo San Lorenzo con il sostegno e il patrocinio del Comune, che propone convegni, degustazioni e area espositiva per l’intera giornata di oggi.
“L’olio è un prodotto sul quale investire e sul quale vogliamo puntare in prospettiva per la promozione del territorio – affermano il Sindaco Paolo Omoboni e la Vicesindaca Cristina Becchi –. Ci sono normative che non aiutano la valorizzazione della zona, ma l’impegno dell’Amministrazione è costante. Ringrazio la Pro Loco per questa importante iniziativa che coinvolge anche le scuole e tutti i produttori presenti”.
“Anche quest’anno – aggiunge il presidente della Pro Loco di Borgo San Lorenzo Stefano Pelosi – abbiamo deciso di puntare tanto su questa iniziativa. Ringrazio in primis l’Amministrazione, che continua a credere nel progetto, Slow Food Mugello e l’Associazione Olivicoltori Mugello. Il prodotto che viene dai nostri ulivi è un prodotto importante che va valorizzato e siamo sempre più convinti che occasioni come questa debbano diventare una vetrina fondamentale per le realtà mugellane”.