La scorsa notte la Polizia di Stato, durante uno specifico servizio di prevenzione e contrasto dei reati predatori ai danni degli esercizi commerciali della città, predisposto dal Questore della provincia di Firenze Maurizio Auriemma, ha arrestato 3 persone: due accusate di tentato furto aggravato in concorso, mentre una terza di furto aggravato.
Una pronta risposta delle Istituzioni - si legge in una nota - alle esigenze della cittadinanza che, nell’ottica di una sempre maggiore “sicurezza partecipata” anche tramite i Comitati cittadini, fa arrivare sulle scrivanie di via Zara molteplici segnalazioni.
L’obiettivo, in questo caso, è quello di fronteggiare questi tediosi episodi di spaccate e furti la maggior parte dei quali commessi durante le ore notturne, causa, in alcuni casi, di ingenti danni anche economici per i commercianti del capoluogo toscano.
Le prime due persone, un cittadino marocchino di 36 anni ed una donna romena di 31, già noti alle forze di polizia per reati contro il patrimonio, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile della Questura, intorno alle 04:00, nella zona della Stazione di Santa Maria Novella.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti in borghese, i due avrebbero sostato qualche minuto all’esterno di un bar in via Alamanni.
D’un tratto il 36enne avrebbe iniziato a colpire, infrangendola, la vetrina dell’esercizio commerciale preso di mira per poi introdursi all’interno.
La donna, invece, sarebbe rimasta fuori dal locale, verosimilmente con la funzione di “palo”.
Tempestivo è stato l’intervento degli agenti della sezione Contrasto alla Criminalità Diffusa della Squadra Mobile che hanno subito fermato ed identificato i due malintenzionati: la 31enne è stata sorpresa ancora in strada, mentre il cittadino straniero è stato trovato nascosto nei locali della cucina ancora all’interno del locale.
Nei pressi della porta d’ingresso del bar, inoltre, i Falchi hanno trovato una pietra di medie dimensioni, che si ipotizza possa essere stata proprio quella utilizzata per infrangere la vetrina per la quale si stima un danno che si aggirerebbe intorno ai 700/800 euro.
Sempre la scorsa notte, poco più tardi, intorno alle 05:30, le volanti di via Zara hanno arrestato con l’accusa di furto aggravato un cittadino italiano di 30 anni.
Anche il questo caso l’uomo è stato sorpreso dagli agenti ancora all’interno di un esercizio commerciale in via degli Anselmi, dove poco prima, secondo quanto ricostruito, quest’ultimo si sarebbe introdotto forzando la porta d’ingresso.
Una volta dentro il malintenzionato avrebbe prima danneggiato la cassa automatica verosimilmente nell’intento, non riuscito, di prenderne il contenuto e poi avrebbe asportato dagli scaffali e riposto in dei grandi sacchi per la spazzatura una ventina di bottiglie tra vino e liquori per un valore commerciale di circa 200 euro.
Il maltolto è subito stato restituito dagli agenti al legittimo proprietario.
La segnalazione della presunta intrusione all’interno del locale del centro cittadino è arrivata al numero d’emergenza 112 Nue da parte di un addetto di un istituto di vigilanza che da remoto avrebbe potuto osservare il tutto ed avvisare immediatamente la Centrale Operativa della Questura.
Fondamentale si è confermata la sinergica collaborazione informativa tra gli istituti di vigilanza e gli organi di polizia per il monitoraggio delle situazioni di interesse per la sicurezza pubblica e la sicurezza urbana.
A partire dallo scorso giugno, per la durata di tre anni, infatti, è stato nuovamente sottoscritto il protocollo “Mille Occhi sulla Città” dalla Prefettura di Firenze, dal Comune di Firenze, dal Comune di Empoli e dai seguenti Istituti di Vigilanza Privata operanti nella città metropolitana di Firenze: Civis Spa, Coopservice Società Coop, Corpo Vigili Giurati Spa, Il Globo Vigilanza Srl, Pratopol Srl, Securitas Metronotte Srl, Sicuritalia Spa, Tecnica Vigilanza Società Cooperativa E Vip Securtal Srl. Protocollo teso a favorire nei vari contesti territoriali l’adozione di una partecipazione attiva degli enti privati, volta a garantire la sicurezza dei cittadini.
Il procedimento è attualmente pendente in fase di indagini preliminari e l'effettiva responsabilità delle persone indagate, in uno con la fondatezza delle ipotesi d'accusa mosse a loro carico, saranno vagliate nel corso del successivo ed eventuale processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini.