Lo scorso 8 luglio il Ministero della Cultura ha reso noto l’elenco dei 25 Comuni ammessi alla selezione per il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2028, tra cui figura anche Fiesole. Per promuovere un dialogo fino ad oggi inedito tra tutte le città candidate, il sindaco di Fiesole Cristina Scaletti lancia il progetto “2028 – Dialoghi Italiani”, invitando i colleghi sindaci a un incontro che si terrà a Fiesole il prossimo 6 settembre.
“Credo sia opinione condivisa da parte di tutti noi Sindaci che la vera forza della cultura risieda nella sua capacità di generare dialogo – scrive Cristina Scaletti nella lettera d’invito –. Ecco perché ‘Dialogo’ sarà la parola chiave del nostro dossier: solo attraverso lo scambio aperto e costruttivo le idee prendono forma, i progetti si arricchiscono e le visioni si connettono, creando un tessuto culturale autentico. Poiché ogni Comune candidato possiede un patrimonio inestimabile di esperienze e ispirazioni – prosegue – crediamo fermamente che la loro messa in comune, attraverso il dialogo reciproco, possa elevare l’intero panorama culturale italiano”.
La proposta dell’incontro mira a creare un’occasione di collaborazione e apprendimento reciproco, con l’obiettivo di co-progettare un futuro in cui la cultura sia realmente accessibile e partecipata da tutti. Inoltre, il sindaco di Fiesole auspica una collaborazione duratura che vada oltre la nomina della Capitale, indipendentemente da quale città otterrà il titolo. A tal fine propone un appuntamento periodico già a partire dal 2026, un format di festival collettivo e itinerante, con tappe in ciascuna delle città candidate, da ora fino al 2028. Infine, qualora Fiesole venisse nominata Capitale Italiana della Cultura, si impegna a dedicare due appuntamenti mensili a ciascuno degli altri Comuni candidati, per sviluppare insieme dialoghi tematici condivisi e progettati ad hoc.
Approfondimenti
È online il Vivaio delle Idee, il nuovo spazio digitale partecipativo promosso dal Comune di Fiesole nell’ambito della Candidatura a Capitale italiana della cultura 2028. Un progetto che nasce con l’obiettivo di accogliere e valorizzare le proposte, i progetti e le riflessioni dei cittadini, delle associazioni, delle istituzioni e delle realtà culturali del territorio fiesolano, metropolitano e regionale.
All’interno del sito è possibile inviare una breve sintesi della propria idea o proposta. Tutti i contributi saranno pubblicati in forma anonima. Inoltre, ogni contenuto potrà essere apprezzato con un “mi piace”, permettendo così alla comunità di esprimere il proprio sostegno e di contribuire in maniera attiva al processo di selezione delle proposte più significative.
“Come in un vero vivaio – spiega il sindaco di Fiesole Cristina Scaletti - , ogni contributo rappresenta un seme prezioso: un’idea capace di germogliare e contribuire a disegnare una visione condivisa per il futuro culturale del nostro territorio. Uno spazio digitale aperto a tutti che si affianca allo straordinario percorso partecipativo che dal mese di marzo, quando abbiamo iniziato il processo per la candidatura, ci ha visti impegnati in 12 incontri pubblici, 28 attività di ascolto – tra interviste individuali, collettive e confronti – , il coinvolgimento di centinaia di cittadini e delle istituzioni, associazioni culturali e realtà imprenditoriali presenti a Fiesole. Un importante lavoro che ha già prodotto la presentazione di oltre 40 progetti”.
Tutti i contributi raccolti nel Vivaio delle Idee saranno letti, analizzati e considerati nell’elaborazione del dossier di candidatura di Fiesole Capitale italiana della Cultura 2028 da parte del direttore scientifico, Paolo Verri, in stretto dialogo con l’Amministrazione Comunale. “Le idee condivise - aggiunge Verri - offriranno un’importante base di ispirazione per delineare i futuri scenari culturali della città. Lo spazio digitale, aperto, dinamico e accessibile, è pensato per estendere ulteriormente la partecipazione e rafforzare il legame tra cittadinanza e progettualità culturale”.
Il Comune invita tutte le persone interessate a prendere parte a questa nuova fase della candidatura, contribuendo attivamente con le proprie idee e il proprio impegno per una cultura condivisa. Per partecipare e inviare la propria proposta è sufficiente collegarsi al sito.