La Fiom Cgil, in merito alla mail aziendale pervenuta alla RSU nel pomeriggio di ieri, comunica che nessun annuncio è stato fatto dalla QF al Comitato di vigilanza e proposta svolto lo scorso 2 novembre, tanto che non è stato tema di confronto tra le parti, comprese quelle istituzionali, del tavolo di confronto che si svolto nella giornata di ieri 3 novembre presso il Mise.
Fiom Cgil ribadisce che la disponibilità a confrontarsi, sui tempi e modi per lo smobilizzo dei materiali a vario titolo, è sempre stata posta a fronte della condivisione di un piano industriale solido e concreto che anche ieri non è stato presentato alle Parti e ai Ministeri competenti, alla Regione ed a Invitalia.
"Riteniamo quella dell’azienda l’ennesima azione che tende a non affrontare i reali problemi della vertenza, nel tentativo di creare ulteriori tensioni nei confronti di tutti i soggetti impegnati a trovare una soluzione per il rilancio industriale del sito e dei lavoratori che sono in una condizione di forte preoccupazione poiché, da ormai oltre 12 mesi, non vedono prospettive per il loro futuro lavorativo".
Approfondimenti
Valerio Fabiani, consigliere del presidente Eugenio Giani per lavoro e crisi aziendali, interviene sulla vicenda dello stabilimento ex Gkn di Campi: "Non è il momento di fare ulteriori strappi, forzature e scelte unilaterali -afferma- e anzi è quantomai necessario da parte dell’azienda uno sforzo per ripristinare un clima di condivisione. Chiedo che ci si fermi e che anche le attività di smaltimento materiali tornino al centro di un confronto fra a azienda e rappresentanze dei lavoratori”.