FIRENZE - Tra i beni più preziosi lasciati da sir Harold Acton anche villa La Pietra, che per un certo periodo divenne luogo di ritrovo dei salotti culturali e intellettuali anglo americani e italiani. Una sorta di luogo di passaggio obbligato per chi si trovasse a passare dalla Toscana e da Firenze. Molte le opere d'arte e i quadri di valore lasciati in eredità. Oggi villa La Pietra è sede della New York University. Un valore totale stimato in 400 milioni di euro.
A richiedere il riconoscimento della paternità sono gli eredi di Liana Beacci, figlia naturale - secondo il test del dna effettuato sulle due salme - di sir Arthur Acton, padre di Harold, il quale avrebbe avuto la figlia Liana nel 1917 da una relazione con la sua direttrice di casa, Ersilia Beacci. Una figlia alla quale il padre Arthur fece molti ritratti e alla quale non fece mancare una educazione di rango. Nel 1953 sir Arthur morì e tutti i beni rimasero al figlio Harold, solo che quest'ultimo alla propria morte nel 1994 non lasciò nel testamento alcun cenno a Liana Beacci.
Così lei stessa, l'anno dopo decisi di intraprendere una battaglia legale per vedere riconosciuta la paternità e quindi anche l'eredità. La signora Liana Beacci è morta nel 2000 ma i suoi cinque figli hanno proseguito nella battaglia, ottenendo nel 2003 il raffronto del Dna fra lei e sir Arthur che ha dato esito positivo, ma ancora la domanda di riconoscimento non era stata accolta. Adesso, con una modifica avvenuta sulle norme del diritto di famiglia e una sentenza della Cassazione, i figli di Liana potrebbero vedere riconosciuto ciò che da anni chiedono in nome della madre.