Tartufo protagonista nell’autunno mugellano. Torna infatti, dopo uno stop di due anni legato alla pandemia, sabato 19 e domenica 20 novembre a Borgo San Lorenzo la Mostra del Mercato del Tartufo Bianco e Nero del Mugello, giunta alla sua 25° edizione, organizzata dall’Associazione Tartufai del Mugello con la collaborazione del Centro Commerciale Naturale “Nel Borgo”, Confesercenti, Cia, Coldiretti e Periscopio Comunicazione ed il patrocinio ed il contributo del Comune di Borgo San Lorenzo.
La manifestazione rimane nel centro storico di Borgo San Lorenzo sua tradizionale sede, offrendo la meraviglia di uno dei frutti più apprezzati di stagione, malgrado le condizioni meteo di quest’anno non ne abbiano favorito una crescita in grande quantità. Una due giorni di eventi e stand che proporranno il meglio delle tipicità toscane e mugellane, grazie alla presenza dei produttori locali. Per tutto il centro storico ci saranno quindi spazi espositivi con vendita di tartufo fresco e confezionato, proveniente da le “capitali” del tartufo regionale e nazionale, insieme ad altri prodotti enogastromici in particolare quelli delle aziende agricole mugellane che proporranno i frutti dell’autunno, mese particolarmente ricco in Mugello.
Ruolo centrale lo avrà lo spazio della Associazione locale dei Tartufai, in Piazza Garibaldi, che proporrà in particolare il bianco mugellano, considerato una vera eccellenza nel panorama del tartufo della nostra regione. Nel corso delle due giornate ci saranno inoltre degli eventi che racconteranno il mondo del tartufo: dalle dimostrazioni con cani da tartufo, nei pressi del Ponte sulla Sieve, alla presenza di artisti di strada, rivolti in particolare ai più piccoli, che mobiliteranno le giornate di sabato e domenica.
Insomma, un’occasione per tutti i buongustai per degustare, anche con speciali menù dedicati all’occasione, presso i ristoranti del territorio, come il Passaguai, proprio in Piazza Garibaldi, ed acquistare il delizioso e pregiato frutto della terra, come i genuini prodotti tipici del Mugello.
La Mostra Mercato di San Giovanni d’Asso offre molte possibilità per degustare il “Diamante bianco” insieme agli altri prodotti tipici del distretto rurale di Montalcino senza trascurare “divagazioni gustose” con incursioni gastronomiche in altri territori della nostra penisola.
Approfondimenti
Street food e cene di gala, degustazioni nel castello, il concorso per il miglior pecorino senese, cooking show, e tanti altri appuntamenti golosi sono a disposizione dei visitatori della Mostra Mercato di San Giovanni d’Asso e di tutti i gourmet amanti del Tartufo Bianco delle Crete Senesi, nei due week end centrali di novembre (12-13 e 19-20)..
Il cuore gastronomico della festa è costituito del grande spazio coperto, chiamato Truffle Square, dove si potrà trovare, accanto ai tartufi, tutti i prodotti del distretto rurale di Montalcino con una ricca offerta gastronomica di alta qualità. Per le vie del borgo non mancherà il classico street food toscano a km 0. Per gli appassionati di tipicità nei due week end è in funzione uno stand gastronomico gestito dalla Pro Loco, dove si ripropongono le ricette autentiche con tartufo bianco delle antiche massaie di San Giovanni d’Asso.
Per i veri gourmet, però, gli appuntamenti da non perdere sono le cene di gala negli splendidi saloni del castello che domina il borgo.
La Cena di gala di sabato 12, vedrà protagonista il ristorante stellato La Parolina di Trevinano (comune di Acquapendente). È l’unico ristorante della Tuscia a ricevere l’ambito riconoscimento della Guida Michelin e da anni fa registrare il tutto esaurito nelle sue performance al Castello di San Giovanni d’Asso. Gli chef Iside De Cesare e Romano Gordini sono ormai un appuntamento cult della Mostra Mercato. Dall’entrée con gelato di ceci, agli spaghetti in soffice carbonara, fino al cannolo alla siciliana, tutto è rivisitato con la presenza del tartufo bianco delle Crete Senesi. In abbinamento con ogni piatto i vini della prestigiosa azienda Col d’Orcia, a partire proprio dal Brunello di Montalcino.
Sabato 19 novembre la Cena di gala, vede protagonista uno dei più quotati ristoranti di San Gimignano e di tutta la Val d’Elsa. Si tratta di San Martino 26, recensito positivamente nelle maggiori guide del settore (compreso la Michelin). Ardit Curri è lo chef e patron del locale e, pur giovanissimo, vanta già un’esperienza decennale fra Italia, Spagna e Francia. Lui e la sua brigata propongono una cucina innovativa, raffinata e ricercata, una filosofia di gusto particolare come il riso Carnaroli (Riserva San Massimo) con crema di piselli, seppia e tartufo bianco delle Crete Senesi. In abbinamento su ogni portata i vini dei produttori del Consorzio Orcia Doc.
Nel primo week end (12-13 novembre) gli altri appuntamenti golosi iniziano sabato alle 15,30 con una degustazione guidata “Panna cotta, cioccolato fondente e Tartufo Bianco delle Crete Senesi in abbinamento al Moscato” (su prenotazione). Si prosegue domenica alle 11,30 con la degustazione guidata di oli Evo in abbinamento a crudità di verdure, in collaborazione con AICOO. A seguire il cooking show con un piatto creato da un grande chef e studiato appositamente per il Tartufo Bianco delle Crete Senesi (entrambe su prenotazione).
La giornata si conclude con la venticinquesima edizione del concorso “Sapori Senesi” per premiare il miglior formaggio pecorino in collaborazione con il Consorzio Agrario Provinciale di Siena. Nella sua versione a “latte crudo” offre un’incredibile qualità e varietà di sapori ed aromi, ogni forma è diversa dall’altra. La degustazione guidata (su prenotazione e gratuita) è fissata alle ore 18 nella Sala del Camino, Castello di San Giovanni d’Asso.
Nel secondo week end, gli appuntamenti golosi iniziano alle 15,30 di sabato 19 con una degustazione guidata alla conoscenza del Tartufo Bianco delle Crete Senesi per capire come si sceglie un tartufo, come lo si apprezza al meglio e come si conserva (su prenotazione). Domenica 20 alle ore 15, la Sala del Camino ospita Wine Tasting Experience con gli enologi e i sommelier del territorio che propongono un viaggio tra le varietà di vini ed etichette del territorio, svelando curiosità e caratteristiche (su prenotazione).
In entrambi i week end sono aperti a pranzo e a cena il Truffle Square con tutti i prodotti del distretto rurale di Montalcino, lo stand della Pro Loco di San Giovanni d’Asso (via XX Settembre) e i ristoranti del borgo.
Due i punti vendita dove acquistare il Tartufo Bianco delle Crete Senesi: all’interno del Castello di San Giovanni d’Asso e nella sede dell’Associazione Tartufai Senesi.
Sapori, profumi e colori d’autunno alla Fattoria del Colle di Trequanda, che per tre weekend nel mese di novembre propone una wine&food experience di alto livello, a base di Tartufo Bianco delle Crete Senesi e grandi vini rossi a base Sangiovese.
La location è mozzafiato, in un piccolo borgo cinquecentesco immerso nell’incanto della campagna toscana più autentica, attorno al quale si possono compiere ben quattro percorsi diversi di trekking o un safari fotografico. Ma soprattutto, in certi periodi dell’anno come quello a cui stiamo andando incontro, si può partecipare alla cerca del Tartufo Bianco delle Crete Senesi nelle riserve tartufigene del bosco circostante la Fattoria. Un’esperienza, quella della cerca, che dal 2021 è diventata Patrimonio dell’Umanità Unesco e che anche Donatella Cinelli Colombini ha voluto celebrare dedicandogli dei weekend proprio alla Fattoria del Colle.
Dopo un’estate molto calda e povera di piogge che ne ha ridotto la produzione e amplificato dunque il valore, nel mese di novembre sono tre i fine settimana: dal 4 al 6, poi dall’11 al 13 e dal 18 al 20, in concomitanza con la Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi e – nel secondo weekend – anche con la 31° edizione dell’anteprima Benvenuto Brunello, a Montalcino.
Punto di eccellenza dei weekend del tartufo alla corte di Donatella, sono le esperienze di alto livello che ella ha pensato per i suoi ospiti, come i seminari sugli abbinamenti più classici ma anche quelli più audaci ed imprevedibili tra tartufo bianco e vino a base Sangiovese - in particolare quei grandi rossi che caratterizzano il territorio come il Brunello o il Chianti Classico - tenuti da due super esperti del settore come Leonardo Romanelli – il 5 novembre – e Leonardo Taddei, il 19 novembre. Il Tartufo Bianco è grande protagonista alla Fattoria del Colle non solo nella cerca e nei seminari, ma anche in tavola, con una cena degustazione ispirata al prezioso tubero accompagnato dall’assaggio di tre vini della cantina come il Cenerentola Orcia DOC, un esclusivo Rosé Brut a base Sangiovese ed un Passito.
Allo stesso modo, di grande suggestione si profilano le attività dedicate al nettare di Bacco, tutte da vivere nelle due cantine di Donatella Cinelli Colombini con degustazioni itineranti. Alla Fattoria del Colle, infatti, la degustazione itinerante di tre vini - Chianti Superiore DOCG, Doc Orcia Leone Rosso, e il Supertuscan Il Drago e le 8 Colombe - si snoda tra i locali storici della villa cinquecentesca. Partendo dai vigneti di Sangiovese e Foglia Tonda, si raggiunge la cappella di San Clemente costruita nel 1592, la cantina del Chianti e della Doc Orcia, l’eremo in cui è conservato il Brunello antiquario, la tinaia e l’area dedicata allo spumante, nonché la sala che “insegna ad ascoltare le vigne”.
È multisensoriale poi l’esperienza degustativa al Casato Prime Donne di Montalcino, dove si può intraprendere un assaggio itinerante di Chianti Superiore, Rosso e Brunello di Montalcino e Vin Santo, in abbinamento a brani musicali scelti dal sommelier musicista Igor Vazzaz, mentre si percorrono con una visita guidata - finalizzata al far conoscere in modo originale la storia di Montalcino e altresì i segreti produttivi del Brunello - i luoghi della vinificazione e della maturazione in botte.
Ma anche i vigneti biologici e le installazioni artistiche in esso ospitate, testimoni delle varie edizioni del Premio Prime Donne insieme alle dediche lasciate dalle vincitrici a questo territorio, incise su cippi di travertino. Al di là delle esperienze degustative, a rendere unici nel suo genere ogni weekend alla Fattoria del Colle, è anche la full immersion nella cultura locale che ci si trova a vivere, attraverso i luoghi più significativi, i vini del territorio e i cibi della tradizione toscana e senese, circondati dalla natura più autentica.