Firenze, 8-7-2025- Come annunciato l’interruzione prevista in queste settimane del servizio Tramvia T1 è stata nel suo primo giorno un calvario per gli utenti: la tramvia T1 da ieri è stata interrotta tra Porta al Prato e Alamanni-Stazione, ed i lavori dureranno 70 giorni.
"Dal mese di settembre 2024 abbiamo posto all’attenzione dell’azienda Autolinee Toscana, del Comune di Firenze e della Regione Toscana le problematiche derivanti a Firenze dai tempi di percorrenza dei bus, tempi mal calcolati e non più adeguati anche a causa dei flussi del traffico che sono cambiati negli ultimi 10 anni, in parte in seguito alla cantierizzazione per la costruzione delle nuove linee tramviarie -scrivono in un documento condiviso Rsa Firenze Autolinee Toscane (Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti, Faisa Cisal)- Quest’ultime impattano in maniera strutturale sul traffico a causa di restringimenti delle carreggiate impiegate anche dalla mobilità privata.
La ZTL è anche essa satura di veicoli portando notevoli ripercussioni sui tempi di percorrenza dei tragitti delle linee del TPL. Ad oggi non abbiamo ancora ricevuto risposte adeguate né dall’Azienda né dal Comune rispetto alle problematiche che tutti i giorni incontriamo. Con questo comunicato vogliamo solidarizzare con l’utenza e la cittadinanza che subiscono gravi disservizi e le nostre stesse problematiche. Concludiamo facendo un appello affinché gli utenti non sfoghino il loro malumore dovuto alle inefficienze sopracitate con i conducenti dei bus a loro volta vittime di scelte, o non scelte, che stanno pesantemente ostacolando la regolarità del servizio pubblico".
“Fatemelo dire chiaro ed ad alta voce: la Giunta Funaro sa soltanto incasinare la vita dei Fiorentini! Sono mesi che con la vostra scelta di aprire cantieri contemporaneamente (ovunque) avete resa impossibile la vita agli automobilisti e non solo -dichiara il Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio, Guglielmo Mossuto- Il servizio sostitutivo previsto con bus navetta a cura di Autolinee Toscane è stato subito un fallimento incapace di contenere la grandissima quantità di cittadini e turisti che si spostavano creando disagi e ritardi per chi doveva prendere un volo od un treno con orari imprescindibili. Senza parlare della totale assenza di informazioni per chi cercava di capire cosa era accaduto e cosa o come doveva fare per “uscire vivo” dal caos! Ieri la gente letteralmente vagava senza una meta. Complimenti a GEST ed all’assessore Giorgio!”.
“Abbandonare la gente sotto al sole cocente in questo periodo annunciato come caldissimo è sintomo della malagestione del Comune che non può assolutamente far finta di nulla! Non avete neanche pensato di creare un servizio informazioni sul posto per come sicuramente sapevate di ricevere critiche ed insulti. Non si fa così! Se si prendono delle scelte ci si mette di solito anche la faccia, vero Assessore Giorgio? Dimenticavamo, Lei preferisce scappare dai problemi!”.
“Non bastava la contemporanea cantierizzazione dei viali di circonvallazione per la realizzazione della tramvia Libertà - Bagno a Ripoli, di via Bolognese per i lavori di Publiacqua e del viadotto dell'Indiano per la sistemazione delle barriere di sicurezza. E neppure la scelta di spostare la fermata dei bus turistici da Lungarno pecori Giraldi a piazzale Vittorio Veneto, andando ad appesantire ulteriormente l'asse viario Ponte alla Vittoria - Porta al Prato. Mancava la ciliegina sulla torta, e puntualmente Funaro e Giorgio ce l'hanno regalata: i lavori sulla linea 1 della tramvia con interruzione del servizio alla fermata Leopolda, ovviamente a Porta al Prato.
Il motivo? La sostituzione dei binari usurati nella curva tra viale Rosselli e via Iacopo da Diacceto. Intervento d'urgenza? Ma neanche per sbaglio! C'è tutta una storia di quella curva, come titola Gest sul proprio sito con il titolo da romanzo estivo "Storia della curva di via Jacopo da Diacceto", spiegando che era nata come scambio verso il sottopassaggio di viale Strozzi prima della variante legata al centro storico, con un'altra funzione quindi, tanto che ha avuto problemi sin dal 2010...
Dopo 15 anni di interventi temporanei si è deciso di tagliare la testa al toro e di tagliare un pezzo di curva sostituendo 160 metri di rotaia. Ora, visto che non c'erano ragioni di sicurezza, a sentire Gest, perché far partire i lavori proprio adesso in piena estate, con un numero elevato di turisti e su un punto già così critico come Porta al Prato?
Stamani si legge dell'odissea dei tanti passeggeri che hanno scoperto di dover scendere alla Leopolda per recarsi alla stazione montando sugli autobus che li accompagnano alla Stazione. Ovviamente è stato il caos, con un numero di bus non sufficiente per tutti coloro che scendevano dal tram, molti dei quali non avevano idea di cosa stesse accadendo. Ma come è possibile che accada tutto questo? Il Sindaco continua ad annunciare un super-consulente per il traffico, ma qui non basterebbe neanche Mago Merlino per la situazione che hanno prodotto.
E le responsabilità politiche di Funaro e Giorgio sono lapalissiane: i lavori alla linea 1 del tram, come gli interventi sul viadotto all'Indiano e lo spostamento dei bus turistici, non avevano carattere d'urgenza ma potevano e dovevano essere programmati diversamente. E invece di preoccuparsi del superconsulente della mobilità i nostri amministratori dovrebbero chiedersi se sono all'altezza del compito loro affidato dai cittadini”.Lo dichiara il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Jacopo Cellai
"Da tempo il traffico sulla direttrice Bagno a Ripoli - Firenze rende la vita difficile a chi percorre quel tratto di strada. Il caos dal Viola Park fino a viale Europa potrebbe essere sbloccato invertendo il senso di marcia in via Crocefisso del lume, poco utilizzato per raggiungere Bagno a Ripoli. Invitiamo l'amministrazione comunale e l'assessore competente a prendere in considerazione questa opzione, per il bene di tutti i residenti e degli automobilisti" chiede il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella "Invertendo il senso di marcia si bypasserebbe l'interruzione in via del padule e si sfocerebbe in via di Villamagna, alleggerendo e non di poco il caos di viale Europa. In pratica, il Comune ha chiuso via di Villamagna senza comunicare a Bagno a Ripoli la chiusura di questa importante strada. Questo dimostra il pressappochismo con cui Palazzo Vecchio sta gestendo questa fase difficilissima per la mobilità cittadina".