Firenze, 27 marzo 2025- Attivarsi affinché l’emergenza ambientale venutasi a creare sia al più presto oggetto di interventi risolutivi e a riferire, presso le commissioni consiliari competenti della Regione, tutte le informazioni in possesso sui fatti inerenti la ‘discarica fantasma’ di Palazzuolo sul Senio. Questo l’impegno dell’ordine del giorno approvato martedì dal Consiglio regionale su iniziativa della consigliera Elisa Tozzi (Fratelli d’Italia).
“L’emergenza ambientale a Palazzuolo va fermata subito, con un pronto ripristino dei luoghi, sono contenta che la Giunta regionale si sia assunta formalmente questo impegno” dichiara Tozzi.
“Sulla vicenda bisogna fare chiarezza, come è possibile che nella nostra Regione esista una discarica non censita e sconosciuta addirittura ad Arpat? Tutti gli aspetti inerenti questa vicenda devono essere affrontati nelle sedi competenti. Un fatto del genere, in un territorio già martoriato come quello dell’Alto Mugello, non deve ripetersi mai più” conclude l’esponente di Fdi.
"Le rassicurazioni di Arpat e dell'Assessora regionale all'Ambiente Monia Monni ci tranquillizzano solo parzialmente: quello che oggi non è un'emergenza immediata potrebbe diventarlo domani se gli interventi verranno procrastinati. Troppe bonifiche in Toscana sono oggi bloccate per mancanza di fondi, e non possiamo permettere che anche questa cada nel limbo della burocrazia e dell'inerzia amministrativa. Occorrono approfondimenti rapidi e risposte concrete."
Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, che ha presentato un'interrogazione a risposta immediata per chiedere alla Giunta regionale e all'assessore competente quali misure urgenti verranno messe in campo per la messa in sicurezza dell'area e la bonifica urgente.
"Quanto accaduto a Palazzuolo sul Senio è un fatto di grande rilevanza ambientale che richiede un intervento tempestivo da parte delle istituzioni. La frana che ha riportato alla luce una vecchia discarica degli anni settanta nel bacino del Rio Rovigo solleva interrogativi sulla gestione e il monitoraggio dei siti di smaltimento dei rifiuti nella nostra Regione, evidenziando la necessità di ricostruire con precisione le pratiche del passato per comprendere meglio le criticità attuali e prevenire situazioni simili in futuro."
"Dalle notizie emerse sembrerebbe che questa discarica, sebbene autorizzata all'epoca dal Comune di Palazzuolo sul Senio, non fosse censita nei registri regionali e fosse addirittura caduta nel dimenticatoio delle istituzioni. Un fatto gravissimo, che dimostra una gestione poco trasparente della questione rifiuti nel nostro territorio. Peggio ancora, ci sono evidenze storiche che indicano come tonnellate di rifiuti solidi urbani siano stati sversati direttamente nell’alveo del torrente Rovigo, senza alcuna precauzione per l’ambiente e per la salute pubblica."
"Ci aspettiamo, con la risposta della Giunta, un impegno immediato, con tempi certi di intervento e risorse adeguate stanziate con urgenza per affrontare le possibili conseguenze di una gestione dei rifiuti del passato che oggi presenta un conto pesante," conclude Galletti.