FIRENZE – Si amplia ancora l'elenco delle banche che aderiscono all'intesa stipulata lo scorso luglio dalla Regione e dai rappresentanti del mondo bancario toscano per agevolare l'accesso al credito delle imprese toscane. Banca Etica e Unicredit hanno appena completato il processo di autorizzazione e si apprestano a rendere operativa la loro partecipazione.
L'intesa rinnova e migliora i precedenti accordi con il sistema creditizio bancario e rafforza gli impegni da parte delle banche nei confronti del mondo produttivo toscano, in particolare a sostegno delle micro, piccole e medie imprese toscane.
Dal primo settembre i nuovi strumenti messi in campo per l'ingegneria finanziaria, fondi di garanzia per investimenti e liquidità e fondo rotativo perle imprese (Furp), sono di nuovo operativi dopo l'ingresso del nuovo gestore Toscanamuove (www.toscanamuove.it).
" Grazie all'allargamento dell'intesa - ricorda l'assessore alle attivtà produttive, credito e lavoro Gianfranco Simoncini – arriviamo a coprire la quasi totalità del mondo bancario toscano, aumentando così le opportunità per le imprese. Le banche mettono a disposizione delle imprese un plafond complessivo di almeno 470 milioni di finanziamenti che ne attiveranno altrettanti sul territorio".
In particolare, si possono presentare le domande dal 1 settembre per il nuovo Fondo di garanzia per investimenti e liquidità, nelle tre sezioni: investimenti, liquidità e imprenditoria giovanile e femminile (Fare impresa, misura di Giovanisì). Il fondo comprende anche una sezione dedicata a commercio e turismo che sarà attivata successivamente.
Dal primo settembre le imprese dei settori artigianato e le cooperative potranno presentare le domande per il Furp. Per le imprese industriali, l'apertura del fondo sarà condizionata ai rientri di risorse da parte delle imprese che ne hanno usufruito in passato.
"E' importante aver fissato nel protocollo le condizioni massime di tasso – spiega l'assessore - anche se è auspicabile che ciascun istituto si impegni a favorire al massimo le imprese con tassi più contenuti possibile. Le banche saranno tenute a pubblicare i tassi effettivi previsti in modo da realizzare una sorta di concorrenzialità a vantaggio dei richiedenti".