Sarà attivo da lunedì 16 Novembre 2020 il progetto 'Pedaliamo insieme, verso una comunità di rete', che nasce da un’idea legata al momento storico che il territorio sta vivendo e si pone l’obiettivo di raccogliere una cifra pari a 6.000 euro per sostenere oltre 100 famiglie che, con una documentazione preparata per tracciare i fondi che verranno destinati, vivono in condizioni di difficoltà. Queste risorse serviranno per creare uno specifico fondo denominato 'Dotazione Rete Q4' gestito e amministrato dal Fondo Essere (Associazione aderente alla Rete di Solidarietà Q4) per far fronte agli utenti residenti nel quartiere che si trovano in situazioni di temporanea difficoltà.
“La Rete di solidarietà del nostro Quartiere è attiva più che mai in questa fase così critica – ha detto il presidente del Quartiere 4 Mirko Dormentoni –, grazie al volontariato di tante persone e associazioni generose del territorio, che ringraziamo di nuovo a nome della nostra comunità”. “Questa iniziativa potrà dare ulteriore linfa alle azioni di solidarietà in favore delle famiglie più bisognose – ha continuato Dormentoni –, che purtroppo sono in crescita. Chiediamo a tutti i cittadini che sono meno coinvolti dalla crisi economica di dare una mano a realizzarla, anche con una piccola donazione”.
“In questo difficile momento di emergenza sanitaria ed economica per il Covid sono tante, purtroppo, le famiglie che anche a Firenze risentono della crisi – ha detto l'assessore al Welfare Sara Funaro –. Progetti come questo sono lodevoli perché offrono un aiuto concreto per affrontare le piccole difficoltà quotidiane”. “La Rete di solidarietà del Quartiere, insieme alle altri reti di solidarietà e alle tante realtà dell'associazionismo e del volontariato cittadino, hanno fatto un grande lavoro per aiutare le persone più fragili – ha continuato Funaro – ed è anche grazie a loro se Firenze, nella prima fase della pandemia, è riuscita a non lasciare indietro nessuno e ad aiutate i cittadini più in difficoltà”.
Il progetto al quale partecipano Rete di Solidarietà Q4, Quartiere 4, Legambiente, Firenze Dona, Firenze Ciclabile, Io Voglio Tour, Cooperativa Ulisse, Fondo Essere, associazione Piuma onlus, sez. Soci Coop Firenze Sud Ovest si pone di raccogliere tale cifra attraverso varie forme di raccolta fondi come una campagna di crowdfunding, un’estrazione a premi o una semplice donazione. I biglietti per estrazione a premi si potranno acquistare in uno dei negozi o delle realtà territoriali oppure tramite la piattaforma di crowdfunding della Rete del Dono, facendo una donazione per un calendario 12 mesi da scrivania o da parete con le foto scattate nel Quartiere da Stefano Bugetti e Dario Beneforti. In palio alla lotteria ci sono 7 bici, “Un gran tour in bici dell’Isolotto” a cura di “Io voglio Tour” e premi forniti da Mobike.
Torna SOS Spesa, il servizio di consegna a domicilio in Toscana per gli ultra sessantacinquenni che hanno difficoltà a recarsi nei supermercati per la spesa. L'iniziativa è organizzata dalle associazioni di volontariato Esculapio, Croce Rossa, Anpas e Misericordia, in collaborazione con Unicoop Firenze e attiva nei Comuni delle province di Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena.
Si potrà richiedere la consegna della spesa a partire da lunedì 16 novembre. Si tratta di un servizio sociale, pensato per anziani e persone con patologie, che non possono uscire vista la delicata situazione dei contagi da Coronavirus. Due le modalità per accedere: contattando il numero verde 800814830 dalle 8.30 alle 13.30 dal lunedì al venerdì. Chi sceglie il canale online, verrà ricontatato da un operatore per confermare l'ordine e comunicare la data di consegna.
A portare la spesa a casa saranno i volontari delle associazioni coinvolte nell'iniziativa, che seguono tutte le misure di sicurezza e di tutela della salute. La spesa si paga in contanti o con carta di credito, bancomat e prepagata tramite Pos ai volontari delle associazioni. La consegna è gratuita, poiché si tratta di un servizio con finalità sociali.
“SOS Spesa è il servizio di consegna a domicilio per le persone che non sono autosufficienti per la spesa: lo abbiamo introdotto a primavera e riparte da lunedì prossimo. Per noi ha una forte valenza sociale, è un aiuto alle persone più vulnerabili. Dall'inizio dell'emergenza ci siamo impegnati per non lasciare nessuno indietro e anche SOS Spesa rientra in questa logica: essere vicini a chi rischia di essere più emarginato. Da qui anche la collaborazione con le associazioni di volontariato, con cui facciamo rete solidale sul territorio” fanno sapere da Unicoop Firenze.
"Riprendiamo il progetto già fatto a inizio anno, da un lato con dispiacere perché significa che la situazione è ancora difficile, dall'altro siamo felici di poter riattivare un servizio dalla indubbia finalità sociale. Si rinnova la collaborazione con le altre associazioni di volontariato e con Unicoop Firenze. Noi ci siamo e faremo la nostra parte come già successo durante la prima ondata del Covid19" afferma Nicola Venturini, coordinatore Croce Rossa per il servizio SOS Spesa per il comitato regionale della Toscana.
La cooperativa ricorda inoltre che è attivo anche il servizio Prenota Ingresso, per accedere direttamente al supermercato prenotando una fascia oraria ed un punto vendita. Si prenota dal sito, o chiamando il numero verde 800 050 760 (da lunedì a venerdì, dalle 9-12.30 e 14.30-17.30). Il meccanismo è semplice, basta chiamare o registrarsi sul sito per scegliere il proprio Coop.Fi e scegliere data e fascia oraria in cui si vuole andare a fare la spesa.
Prenotando online si riceverà una mail con il codice di prenotazione, mentre il codice verrà comunicato a voce dall’operatore se ci si rivolge al numero verde. Per accedere al supermercato nel giorno e nell’ora prenotata è sufficiente comunicare il codice di prenotazione all’ingresso del punto vendita. Hanno inoltre la priorità: over 70, persone diversamente abili, donne in gravidanza, personale delle associazioni di volontariato, forze dell'ordine, medici, infermieri ed operatori sanitari con tesserino, oltre a chi ha prenotato il servizio di accesso al supermercato tramite Prenotaingresso.
Un appello per accogliere nuovi volontari ed una risposta davvero inaspettata. Sono stati addirittura quasi 400 in soli tre giorni coloro che hanno dato la loro disponibilità a diventare volontari delle Misericordie. Solo martedì scorso la Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia aveva lanciato un appello preciso con la campagna “Gente al servizio della gente”. L’obiettivo era quello di trovare forze fresche per supportare le Sorelle ed i Fratelli che già sono fortemente impegnati nell’emergenza covid. Il messaggio della campagna è molto semplice e diretto: non bisogna essere dei supereroi per aiutare chi ha bisogno. Questo semplice concetto ha colpito nel segno, visto che la risposta è andata oltre ogni aspettativa e 400 persone hanno dato la propria disponibilità.
“Siamo molto felici e piacevolmente sorpresi di questo risultato – afferma Gianluca Staderini Direttore della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia -. Per noi questo è segnale chiaro e preciso: c’è ancora voglia di mettersi in gioco ed aiutare chi ha bisogno. In cambio il Movimento delle Misericordie offrirà a questi nuovi volontari un diverso modo di affrontare i problemi, tutti insieme come una vera grande comunità. Un ringraziamento particolare lo voglio fare ai nostri testimonial, Alice, Matteo e gli altri che sono stati veramente preziosi”.
Vandali in azione, squarciato il tendone dei tamponi di Anpas Toscana allestito in piazza Abbè Pierre. Un gesto insulso, cattivo, messo a segno questa notte, nonostante la tenda avesse un impianto d’allarme. Con l’incremento dei casi di contagio, le Pubbliche Assistenze della nostra regione, insieme agli altri movimenti di volontariato, hanno risposto alla manifestazione d’interesse dell’Azienda sanitaria per allestire postazioni sul territorio dove operatori potessero effettuare tamponi drive through. Anpas Toscana ha acquisito 6 gazebo attrezzati in maniera specifica per sostenere le proprie associazioni in questa attività, spendendo in tutto oltre 20 mila euro. A Prato, la postazione è stata allestita in Piazza Abbè Pierre.
«Non abbiamo imparato niente da tutta questa sofferenza – ha detto il presidente dell’Anpas Toscana, Dimitri Bettini – non c’è solo il valore economico del danneggiamento. Dietro quello che è successo a Prato c’è molto di più. C’è il malessere della società, l’egoismo e l’ignoranza che ci ha portato fin qui. Quel vandalismo rappresenta i mille distinguo di chi in questa pandemia non vuole fare la sua parte, chi nega, chi vuole i tamponi, ma non vicino a casa sua. Noi non ci facciamo intimidire. Continuiamo ad andare avanti coi nostri valori: civismo e solidarietà. Senza paura».
Quello di Prato non è il primo gesto insensato nei confronti delle postazioni per i tamponi molecolari. Qualche settimana fa la postazione di Fiesole, in provincia di Firenze, era stata fatta spostare dai cittadini che temevano il contagio e hanno chiamato la polizia municipale sostenendo che il posizionamento del tendone era troppo vicino alle case.