Camerata: dal 16 giugno i lavori PNRR con i servizi ricollocati

Sarà restituito un ospedale di comunità con 20 posti letto. Nuovi impegni per l’assistenza primaria in Mugello

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 Giugno 2025 22:17
Camerata: dal 16 giugno i lavori PNRR con i servizi ricollocati

Firenze – Entro questa settimana saranno ultimate le operazioni di trasferimento dei servizi all’interno del presidio di Camerata per consentire l’avvio dei lavori PNRR per l’ospedale di comunità, previsti a partire dal prossimo 16 giugno.

Gli spostamenti si rendono necessari per far partire i lavori che restituiranno a Firenze, a Fiesole e a tutta l’area metropolitana fiorentina, un ospedale di comunità che sarà l’anello di congiunzione con un modello di continuità ospedale territorio che offre una degenza intermedia tra ricovero acuti e fase post acuta. Nella struttura, completamente riqualificata, ci sarà posto per 20 posti letto per le cure intermedie e 10 posti letto da dedicare alle degenze della Salute Mentale infanzia e adolescenza.

È in una fase di interlocuzione e valutazione la possibilità di destinare ulteriori spazi dell’edificio di Camerata all’assistenza primaria. Designando in tal modo la struttura di Camerata a polo sociosanitario di riferimento della nuova assistenza territoriale.

Al momento è stato completato il trasloco del servizio della terapia familiare che è stata ricollocata presso il quinto piano del Presidio "Piero Palagi" dove le attività sono riprese da questa mattina (negli ambulatori che fanno parte del servizio della Salute Mentale Adulti dei quartieri 1 e 3 di Firenze). Da venerdì scorso è iniziato il graduale trasferimento della Cardiologia da Camerata al Presidio Territoriale di Via D’Annunzio, dove il servizio sarà attivo di nuovo dal 16 giugno con le stesse modalità di prenotazione e orari di visita.

Venerdì scorso è stato l'ultimo giorno a Camerata anche per le postazioni di CUP e Anagrafe. Il servizio è ripreso questa mattina nei locali del Presidio di Pratolino (lunedì 8-13, martedì 13-18 mercoledì e giovedì 8-13).

Non si interrompe l’attività degli infermieri di famiglia e comunità che proseguiranno il servizio anche nei giorni del trasloco. I nuovi locali saranno presso l’ex Rsa Le Civette (a San Salvi). Sempre attivo rimarrà anche l’ambulatorio infermieristico dal lunedì al venerdì (dalle 14 alle 18 su appuntamento tramite segreteria telefonica), ma da lunedì 16 giugno sarà presente nei locali del presidio di via D’Annunzio.

Erano già stati ricollocati nei giorni scorsi i servizi di prelievi ambulatoriali alle Caldine (in Piazza dei Mezzadri 7), mentre il servizio dei prelievi domiciliare è rimasto attivo con le stesse modalità. Sempre nei giorni scorsi è stato attivato il Segretariato Sociale (PUA) in Piazza dei Mezzadri 7 negli stessi giorni e orari (martedì e giovedì 9-12), con le stesse modalità di contatto (telefono ed e-mail). Le assistenti sociali, invece, troveranno sede per tutto il periodo dei lavori a Camerata, nei locali comunali in piazza Mino a Fiesole. La Medicina dello Sport è stata spostata in via Chiantigiana a Firenze.

Lo stato dei lavori dell’ospedale e delle Case di Comunità; la risposta di assistenza primaria nei territori e la situazione dei medici di famiglia in particolare nell’Alto Mugello; le criticità legate alla chiusura della via Bolognese.Vecchie questioni aperte – come l’ospedale – e nuove sfide, in primis la riorganizzazione della sanità territoriale, sono state al centro della riunione della Conferenza Zonale, convocata nei giorni scorsi per fare il punto sulla situazione e per analizzare i nodi cruciali che coinvolgono il territorio del Mugello.

Presso la sede della Società della Salute, dove si è svolto l’incontro, hanno partecipato, oltre ai Sindaci del Mugello, il Direttore generale Ausl Toscana centro, Valerio Mari, il Direttore di Zona e della SdS Mugello, Marco Brintazzoli, la Direttrice aziendale dei Servizi Sociali, Rossella Boldrini e il Direttore del dipartimento ostetrico infermieristico, Paolo Zoppi.

Fra gli altri, per la Rete Territoriale, il Direttore di dipartimento, Daniele Mannelli e il Direttore Innovazione organizzativa per la gestione della cronicità e sanità d’iniziativa, Lorenzo Roti; per l’ospedale del Mugello, la Direttrice Claudia Capanni; per l’Area Tecnica, il Direttore di dipartimento, Francesco Napolitano e per le Centrali Operative e Reti Territoriali 118, Massimo Cipriani.

Ospedale del Mugello. Lo stato di avanzamento dei lavori

Attualmente sono in corso le opere di realizzazione delle nuove centrali tecnologiche, le centrali gas medicinali, antincendio e idrica. Sono in fase di partenza i lavori di costruzione della nuova palazzina e degli uffici/camera calda con il collegamento all’edificio esistente. Come già annunciato in un recente comunicato, sono in fase di preparazione i lavori di adeguamento delle sale operatorie del terzo piano che saranno eseguiti nei mesi di luglio e agosto (termineranno a settembre) per andare ad inserirsi sulla fisiologica riduzione di attività estiva delle sale e mantenere la migliore operatività possibile (sono escluse le sale dedicate alla nascita).

Le 2 sale operatorie saranno completamente rinnovate dal punto di vista impiantistico e strutturale. Parte degli interventi di ginecologia sono stati riprogrammati presso ospedali aziendali di area fiorentina, i pazienti con traumatologia che accedono al pronto soccorso e che necessitano di intervento saranno trasferiti anch’essi. Continueranno ad essere svolti presso l’ospedale del Mugello gli accertamenti pre-operatori ed i controlli post-operatori.

A settembre partiranno i lavori per la realizzazione dell’High Dependency Unit. Si tratta di un’Area Semi Intensiva all’interno del Pronto Soccorso dotata di letti attrezzati dove è possibile rimanere anche 24-48 ore, secondo il quadro clinico del paziente che può necessitare di accertamenti più approfonditi o di terapie in emergenza, salvavita. I lavori sono finanziati dal DL34/2020, non correlati all’intervento di adeguamento attualmente in corso, ma necessari per dare questa nuova area di degenza a maggiore intensità presso il Pronto Soccorso.

Case e Ospedale della Comunità

A giugno 2024 sono partiti i lavori all'Hub di Borgo San Lorenzo che sarà la Casa di Comunità principale del Mugello e lavorerà in rete con gli spokes previsti in ciascuno dei comuni del Mugello. Ad oggi sono stati eseguiti gli scavi necessari al posizionamento del nuovo corpo di fabbrica adiacente all’esistente, realizzati gli allacci impiantistici interrati, le fondazioni e le opere strutturali in elevazione che sono giunte fino alla realizzazione del secondo impalcato. Le attività di cantiere procedono regolarmente nei tempi stabiliti. Nella nuova area che nasce dall’ampliamento dell'attuale Poliambulatorio di Borgo San Lorenzo sarà realizzato anche l'Ospedale di Comunità mentre la COT, la Centrale operativa territoriale, punto di riferimento per l'avvio dei percorsi ospedale territorio e territorio-domicilio, è già attiva dal 2024.

Nella primavera dello scorso anno è stato avviato a Dicomano il primo dei cinque cantieri per la costruzione di Case della Comunità in Mugello, su un terreno di proprietà dell’Azienda sanitaria in pieno centro storico. Entro l’estate saranno completate le strutture, mentre nel frattempo prenderanno il via i tamponamenti ai piani inferiori e saranno avviati gli impianti e le finiture interne.

Avviati anche i lavori alla Nuova Casa della Comunità di Marradi mediante recupero dell’ex-ospedale San Francesco e il cantiere nel Comune di Scarperia-San Piero per la realizzazione di una Casa della Comunità spoke.

Nell’immobile in via Duca d’Aosta a Palazzuolo sul Senio destinato a diventare Casa della Comunità spoke,è in corso lo sviluppo della fase di progettazione. La procedura ha subito un rallentamento a causa di intervento di messa in sicurezza dell’edificio.

Si tratta di interventi in parte finanziati con fondi del PNRR in parte con fondi aziendali, regionali e nazionali ma comunque tutti allineati nei tempi al PNRR e pertanto da concludersi entro il 2026.

Medicina generale, l’impegno a migliorare la risposta nei territori

Dalla Conferenza Zonale è emersa concordemente la necessità di una collaborazione con l'Emilia-Romagna per migliorare la risposta sanitaria nei territori. È stato ricordato l’accordo recentemente sottoscritto tra Azienda Usl Toscana centro e Azienda Usl di Bologna: ai cittadini residenti nei comuni montani che possono entro certi limiti numerici scegliere medici di medicina generale in Emilia-Romagna si aggiunge la possibilità che gli stessi medici di confine potranno spostarsi presso le RSA dell’alto Mugello per visite agli ospiti che li avranno scelti. L’accordo fra le due Aziende sanitarie a cui hanno lavorato insieme diverse strutture aziendali della Toscana centro, dà una prima risposta alla situazione di criticità legata alla difficoltà delle frazioni montane del Mugello di avere un medico di medicina generale.

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