3.000 cantieri a rischio in Toscana se non si procederà ad una proroga del superbonus. CNA Toscana e Confartigianato Imprese Toscana sostengono la presa di posizione a livello nazionale delle due confederazioni chiedendo con forza al Governo e al Parlamento, di intervenire sull’argomento ed inserire un provvedimento all’interno della manovra finanziaria.
Senza una proroga, limitata a favore dei condomini, per portare a termine gli interventi del Superbonus 110% si metterebbero a rischio in Toscana circa 3mila cantieri. La riduzione del beneficio al 70% a partire dal primo gennaio provocherebbe devastanti effetti economici e sociali aggiungendosi alla già pesante situazione dei crediti incagliati, sulla quale sono ancora in attesa di risposte.
Entrando nel particolare, secondo i dati di Enea che riguardano la Toscana, sarebbero 1100 i condomini, 1100 gli edifici unifamiliari e 750 le unità immobiliari funzionalmente indipendenti che non termineranno i lavori entro la fine di quest’anno.
Sostenendo la posizione nazionale CNA Toscana e Confartigianato Toscana chiedono un intervento legislativo di ridotto impatto sulle finanze pubbliche necessario per evitare contenziosi fra cittadini e imprese e pericolose “corse” per terminare i lavori. Le due confederazioni propongono una proroga di almeno tre mesi, per i cantieri presso i condomini, condizionata, però, dall’aver realizzato, al 31 dicembre 2023, almeno il 60% dell’intervento globale. In alternativa chiedono un SAL (stato avanzamento dei lavori) straordinario sul mese di gennaio attraverso il decreto milleproroghe.
CNA Toscana e Confartigianato Toscana sostengono che solo con un provvedimento in questo senso i lavori condominiali potranno essere terminati in condizioni di sicurezza, questo potrebbe evitare il rischio di opere incomplete e interminabili contenziosi.
“Se non verrà preso un provvedimento chiaro che proroghi il superbonus per quegli edifici che sono in uno stato avanzato di lavoro ci saranno seri rischi di contenziosi tra imprese, condomini, cittadini e questo sarebbe gravissimo – spiegano Pino Comanzo Presidente di CNA Costruzioni Toscana e Giordano Cerofolini presidente di Confartigianato Imprese Costruzioni Toscana-. Se la proroga non sarà accordata e se non vi sarà una rivisitazione dei bonus edilizi in generale saranno a rischio in Italia 200.000 posti di lavoro per il prossimo anno (Dati Fillea) che significano qualche decina di migliaia in Toscana. Guardando al futuro prossimo per tutelare i posti di lavoro e per favorire la transizione ecologica è estremamente necessario pensare a nuovi strumenti legislativi che rimodulino, mantenendoli, i bonus edilizi ed energetici”.