Firenze 16.03.2014- Aumentano gli iscritti alla Cgil in Toscana: sono passati dai 509.764 al 31 dicembre 2012 ai 511.685 del 31 dicembre 2013 (crescita di 1.921 unità, +0,38%). Tra le categorie, boom di Nidil (il sindacato dei lavoratori atipici) al +34%, e Filcams, +10,13%. “Nonostante la crisi economica che mette a dura prova l'economia e il mondo del lavoro, manteniamo anzi aumentiamo la nostra capacità rappresentativa, a dispetto di chi ci accusa di non averla più. Sono numeri molto importanti, che dimostrano il profondo radicamento della nostra organizzazione, ci inorgogliscono e ci conferiscono anche grandi responsabilità.
Noi andiamo nelle assemblee a parlare e discutere con i nostri iscritti, guardandoli negli occhi: questo è per noi il fondamento delle democrazia, una partecipazione reale che non può essere sostituita in nessun altro modo”, ha commentato, nella conferenza stampa di oggi nella sede di via Pier Capponi a Firenze, Dalida Angelini, responsabile Organizzazione Cgil Toscana. Che, sul piano per il lavoro del premier Matteo Renzi, ha dichiarato: “Diamo un giudizio positivo, finalmente il lavoro è stato rimesso al centro: è un riconoscimento alle nostre battaglie.
Tuttavia, serve fare qualcosa di più in favore dei pensionati, che in questi anni difficili si sono rivelati anche un vero e proprio ammortizzatore sociale”. Martedì e mercoledì prossimi (18-19 marzo) si svolgerà a Piombino il congresso di Cgil Toscana (circa 350 i delegati presenti), che segue le assemblee di base nei luoghi di lavoro e i congressi di Camere del lavoro e categorie regionali (a maggio è previsto poi il congresso nazionale della Cgil). I votanti alle assemblee di base toscane sono stati 127.649, contro i 125.941 dell'ultimo congresso (2010).
E' cresciuta inoltre la percentuale dei votanti in base agli iscritti: si passa dal 27,01% del 2010 al 28,63% di quest'anno. “Anche qui è aumentata la partecipazione: i congressi di base sono stati anche un'occasione di ascolto, dove gli iscritti hanno espresso le loro maggiori preoccupazioni, che riguardano occupazione e pensioni”, ha spiegato Angelini. Ai congressi sono stati in votazione due documenti: quello di Susanna Camusso, che in Toscana ha preso il 97,36% dei voti, e quello di Giorgio Cremaschi, che si è fermato al 2,64%.
Alle Camere del lavoro sono stati rieletti i segretari uscenti (tranne a Lucca, dove il commissario Franco Chiriaco è diventato segretario, e Massa Carrara, dove Paolo Gozzani è succeduto a Patrizia Bernieri); tutte conferme anche a capo delle segreterie delle categorie regionali (eccezione la Fiom, che ha eletto Massimo Braccini). Significativa, infine, la scelta di Piombino come sede del congresso toscano. “Abbiamo deciso così - dice il segretario generale di Cgil Toscana Alessio Gramolati - perché a Piombino, con la siderurgia, c’è una straordinaria lotta per il lavoro, e noi dobbiamo essere lì, vicino a quelle persone.
Perché, poi, in quella lotta c’è tanta della scommessa che questa regione sta portando per il suo futuro, perché c’è una proposta innovativa, perché c’è una comunità che si è stretta intorno a quei lavoratori, perché c’è un’idea di ambiente e sostenibilità e perché c'è anche un’idea ben precisa d’Europa. Ecco, Piombino rappresenta tutto questo. Allora, simbolicamente, fare il Congresso lì significa continuare ad essere ciò che siamo e pensare al tempo nuovo che abbiamo di fronte: e a Piombino vogliamo dare il nostro contributo per un tempo nuovo che anche la Toscana deve provare a scrivere, per se stessa e per il futuro dei nostri giovani”.
Al congresso a Piombino parteciperanno come ospiti, tra gli altri, il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il sindaco Gianni Anselmi, i segretari generali di Cisl e Uil della Toscana. Per la Cgil nazionale ci sarà la segretaria nazionale Elena Lattuada. tg