Dehors: appello all'assessore Biagiotti per modificare il regolamento attuale

Il consigliere Pierguidi (Pd) “Via le discriminazioni territoriali per sedie e tavolini all’aperto”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 Marzo 2014 13:42
Dehors: appello all'assessore Biagiotti per modificare il regolamento attuale

"Cambiamo il regolamento per aiutare i commercianti. Allarghiamo la possibilità di utilizzare tavolini e sedie all’aperto, togliamo le discriminazioni territoriali." Questo il senso della proposta di Michele Pierguidi, consigliere comunale di Firenze del Pd e componente della commissione comunale sviluppo economico, che interviene sul regolamento dell'utilizzo di sedie e tavoli nei dehors nella delibera di Giunta n.395 dell'11 ottobre 2011. "Faccio appello all'assessore Biagiotti – spiega Pierguidi - affinché si possa modificare questa delibera per risolvere questi casi, che con il passare dei giorni possono rivelarsi sempre più un problema per la situazione lavorativa di alcuni commercianti.

Ci sono alcuni esercizi commerciali che subiscono questo regolamento – aggiunge Pierguidi - perché è consentito utilizzare tavolini e sedie anche a quei locali senza la pedana nei dehors, ma sono esclusi i commercianti di piazza Signoria, piazza Duomo, piazza San Giovanni, via Martelli, piazza Santa Croce, piazza Repubblica, piazza Santa Maria Novella e piazza Santissima Annunziata, luoghi simbolo - continua Pierguidi - che ogni giorno vengono visitati da migliaia di turisti e in un momento così difficile per l'economia italiana.

Sarebbe certamente un gesto di buon senso quello di eliminare questo vincolo, consentendo a questi locali di avere più possibilità di lavorare anche in vista dell'arrivo della bella stagione. Inoltre, ed è un fattore determinante, sedie e tavoli alla chiusura dei locali vengono riportati all'interno - chiosa Pierguidi -, a differenza dei dehors nati in piazza della Repubblica e in altri luoghi di interesse turistico e culturale della città. Il cambio di regolamento, sarebbe dunque un incentivo in più per favorire l'economia e favorire anche la possibilità di un incremento lavorativo in termini di assunzioni per questi piccoli esercizi". (lb)

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