In diretta TV 'Controvento', la canzone vincitrice del Festival di Sanremo, cantata da Arisa è stata diretta dal maestro fiorentino Saverio Lanza. Il musicista (Firenze, 24 marzo 1970) è diplomato al conservatorio in Direzione d'orchestra, anche se negli ultimi anni la sua attività lo ha visto più spesso impegnarsi come chitarrista rock (con Biagio Antonacci e Piero Pelù) e come compositore per Dolcenera e Arisa. C’è la mano del coiffeur fiorentino Gino De Stefano dietro le acconciature dei trionfatori di Sanremo.
Da 13 anni protagonista del ‘dietro le quinte del Festival’, De Stefano quest’anno è stato per la prima volta accompagnato dal fratello Massimo, col quale lavora nel suo salone di via Ponte alle Mosse, quasi all’angolo con piazza Puccini. “A Sanremo si respira un’aria adrenalinica”, afferma il “parrucchiere delle dive”, che con le sue sapienti mani è riuscito a realizzare il “look spettinato” di Arisa. La Regione Toscana, ospite enogastronomico di Casa Sanremo, l ’area ospitalità ufficiale del Festival della Canzone Italiana, ha donato ad Arisa vincitrice della 64 edizione una targa ricordo.
La consegna è avvenuta immediatamente dopo le interviste di rito. Arisa ha ringraziato la Regione Toscana per la targa su cui era incisa oltre al logo di Vetrina Toscana, il programma di Regione e Unioncamere Toscana che promuove la rete di botteghe e ristoranti che utilizzano prodotti del territorio, una frase tratta dalla Turandot di Puccini: “Dilegua, o notte! tramontate, stelle! Tramontate, stelle! All'alba vincerò!”. Certo una frase appropriata al contesto vista l'ora tarda e un modo per proseguire il “fil rouge” che lega la cultura alla musica e all'enogastronomia che ha caratterizzato il programma di Vetrina Toscana.
Tra l'altro il piatto forte dello chef che ha consegnato la targa, Franco Mariani, spicca un “intingolo” caro al Maestro Puccini uno dei piatti forti del menù della “finale” a Sanremo. Tre cuochi di Vetrina Toscana sono stati i protagonisti insieme ai prodotti di alcuni tra i più rappresentativi Consorzi di tutela dei prodotti DOP e IGP toscani: della cena di gala. Claudio Vicenzo del ristorante La limonaia (Prato), Luca Cai dell’Osteria Tripperia il Magazzino (Firenze) e Franco Mariani - Presidente dell’Unione Regionale dei Cuochi Toscani - del ristorante Nara di Massarosa (Lucca) sono stati veri e propri ambasciatori del gusto toscano in questo contenitore che accoglie gli addetti ai lavori che arrivano a Sanremo per la kermesse internazionale della musica italiana.
Tra i personaggi che hanno visitato l'area di accoglienza toscana segnaliamo il conduttore radiofonico e televisivo Daniele Bossari, che ha sperimentato con gradimento il peposo alla fornacina, Enzo Pierfrancesco Diliberto, in arte Pif, conduttore televisivo, scrittore e regista del film “La mafia uccide solo d'estate” a cui è stata consegnata una confezione di marron glacés con marrone del Mugello IGP, e che si è divertito nello scoprire l'origine toscana di questo prodotto dal nome francese (la cui scoperta va ascritta a Caterina de' Medici).