Firenze– “Occhi aperti su chi suona alla porta per proporre un contratto e vi dice di essere tecnico Enel”. A mettere in guardia i cittadini toscani su falsi tecnici addetti ai contatori dell’operatore elettrico nazionale, che generano confusione e distribuiscono informazioni e offerte fin troppo allettanti, il Difensore civico regionale Lucia Franchini. Attraverso una nota, Franchini fa sapere di essere a conoscenza di numerosi casi di pubblicità ingannevole e di famiglie in difficoltà per importi in bolletta lievitati a seguito del cambio del gestore operato, a volte, anche via telefono e non in piena consapevolezza.
Notizie di stampa, comunicati diramati dalla stessa Enel, hanno indotto il Difensore civico ad una approfondita indagine: “Il fenomeno è diffuso e incide pesantemente su equilibri familiari già duramente colpiti dalla crisi economica in corso” si legge nella nota. “A farne le spese, come sempre, i soggetti più deboli e indifesi che in molti casi non si accorgono di aver cambiato gestore e di essere uscite dal mercato protetto Enel”. Da qui casi di bollette con “importi improvvisamente lievitati, molto distanti dalle fatture precedenti, o conguagli spropositati”.
“È recente – continua Franchini – la strategia di affiggere volantini con il logo Enel, che generano confusione negli utenti, già disorientati dalla giungla di offerte scaturite dalla liberalizzazione anche nel campo della distribuzione del gas”. Sempre citando notizie di stampa, il Difensore civico ricorda che è in corso un’indagine da parte della Procura della Repubblica di Firenze. Sarebbero diverse, infatti, le segnalazioni che hanno come oggetto non tanto la qualità del servizio quanto i modi in cui vengono “arruolati” i nuovi utenti.
Da qui la decisione dell’Authority regionale di “diramare una nota per avvertire la cittadinanza”, ricordando la “disponibilità, sempre gratuita” che l’ufficio in Via de’ Pucci 4 a Firenze “offre a chiunque abbia dubbi, problemi, incertezze o rilevi discrasie tra consumi e importi fatturati”. (f.cio)