«Smettiamola con le polemiche e pensiamo al bene dei malati e delle loro famiglie. Si tratta di cure compassionevoli, ovvero non ancora autorizzate dalla medicina ufficiale, ma che sono l'unica fonte di sollievo e miglioramento per i malati che le utilizzano». È questo l'intervento, nell'Aula di Strasburgo, dell'eurodeputato di 'Io Cambio' Claudio Morganti appartenente al gruppo Efd, sul metodo Stamina e sulle recenti polemiche che hanno coinvolto Davide Vannoni. «Ho conosciuto diversi pazienti e le loro famiglie – ha dichiarato Morganti – e si tratta spesso di vittime di malattie rare, per le quali mancano rimedi efficaci, forse proprio perché il numero limitato non è conveniente alle ricerche delle grandi multinazionali farmaceutiche. Da subito, mi sono interessato alla vicenda – ha spiegato – coinvolgendo anche la Commissione europea, che si è comportata con buonsenso, confermando cioè la possibilità per gli Stati membri di impiegare le staminali anche in assenza di un'autorizzazione specifica. Questo – ha specificato – per sgomberare subito il campo dai detrattori, cioè da coloro che sostenevano che l'Europa vietasse queste pratiche.
Personalmente – cha concluso l'eurodeputato di 'Io Cambio' – continuerò a battermi in Europa per dare speranza a queste persone, che è poi è di fatto un loro diritto».