L'uomo riceve un voluminoso pacco da un corriere espresso della zona, in provincia di Napoli, ma viene intercettato ad un posto di controllo dei Carabinieri che scoprono all'interno della scatola circa 30 mila euro di medicinali privi di fustella, ovvero non registrate al Servizio Sanitario Nazionale tutti considerati sostanze dopanti ed anabolizzanti se utilizzati in ambito sportivo. L'uomo viene arrestato. Nel prosieguo dell'indagine i Carabinieri campani scoprono che i pacchi inviati sono due, uno è quello intercettato, l'altro è in arrivo a Firenze.
Avvisano i Carabinieri della Compagnia di Firenze che presso la ditta di spedizioni accertano la presenza del pacco. Uno dei militari indossa un camice di tale ditta ed attende l'arrivo di chi deve ritirare il voluminoso pacco. I nomi del mittente e del destinatario sono di fantasia. A Firenze arrivano due volte al mese tali pacchi da oltre un anno. Solo nel tardo pomeriggio di ieri si presenta finalmente a ritirare il plico un cittadino marocchino 34enne, regolare in Italia, che viene prontamente bloccato.
All'interno della voluminosa scatola ci sono oltre 20mila euro di medicinali, privi di fustella, che sono considerati sostanze dopanti ed anabolizzanti se utilizzati in ambito sportivo. L'uomo viene arrestato per detenzione di sostanze dopanti e denunciato ai sensi della legge 376/2000 relativa alla lotta al doping, esercizio abusivo di una professione e somministrazione di medicinali in modo pericoloso per la salute pubblica. L'indagine è ora orientata ad accertare la provenienza dei farmaci.