Domenica 2 febbraio alle ore 20.30 presso il cinema Stensen (Viale don Minzoni 25) sarà proiettato L’intrus (L’intruso), film della pluripremiata regista francese Claire Denis, presentato nel 2004 al Festival di Venezia. Ispirato all’omonimo saggio autobiografico del filosofo Jean-Luc Nancy, il film racconta il viaggio di Louis Trebor, ex mercenario affetto da una patologia cardiaca, verso un cuore nuovo e un figlio abbandonato molti anni prima. Già assistente di registi visionari come Wim Wenders e Jim Jarmush, Claire Denis è famosa per il suo studio della condizione umana, delle tensioni interculturali e dei conflitti familiari.
Ne l’intruso, costruisce il suo film attraverso un susseguirsi di immagini ermetiche ed evocative, sul filo di suggestioni tratte dai romanzi di Robert Louis Stevenson e con un richiamo ai quadri di Paul Gauguin. Nel film, Louis vive una vita solitaria tra le nevi della Svizzera, finché l’aggravarsi di un problema cardiaco lo costringe a un trapianto. La ricerca di un cuore che gli salvi la vita lo strapperà dal suo esilio volontario per portarlo in Corea e poi a Tahiti, sulle tracce di un figlio ormai quasi dimenticato e con un interrogativo sempre presente: si può vivere con il cuore di un altro? Il film riflette su questo corpo estraneo, l’intruso appunto, un organo altrui che, se da un lato permette di continuare a vivere, dall’altro può essere rigettato da un momento all’altro da un organismo che non accetta ‘il diverso’ dentro di sé. The Unknown Known di Errol Morris (USA 2013, 105') è il documentario proiettato il 4 e 5 febbraio allo Stensen.
Dal regista premio Oscar Errol Morris , un affascinante ritratto di Donald Rumsfeld, Segretario della Difesa dell'amministrazione Bush e principale architetto della Guerra in Iraq. In una lunga intervista-monologo, Rumsfeld interpreta e spiega i suoi famosi “fiocchi di neve”, l' enorme archivio di appunti e note redatto nell'arco dei quasi 50 anni trascorsi al Congresso, alla Casa Bianca e al Pentagono, accompagnandoci in un luogo dove non siamo mai stati: oltre la ragnatela di parole, nel territorio sconosciuto della sua mente.