Dalle esperienze in Libano dei giovani musicisti di “Prima materia” al lancio della giornata mondiale contro le Mutilazioni Genitali Femminili (MGF), ma anche i progetti della Water Right Foundation e della Comunità di Sant’Egidio. Un programma intenso quello del Festival della Cooperazione che da oggi e fino al 12 febbraio si svolgerà a Palazzo Medici Riccardi. Primo appuntamento nella Sala Luca Giordano con la presentazione dell’intero programma, alla presenza del Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, del Consigliere provinciale e Coordinatore del Forum Territoriale, Stefano Fusi, della rappresentante della Regione Toscana, Cinzia Chighine e del Sindaco del Comune di Montespertoli, Giulio Mangani. “Quello delle associazioni che si occupano di cooperazione internazionale – sottolinea il Presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci – è un tessuto sociale che vede impegnati migliaia di fiorentini in quasi tutto il mondo.
Esperienze e testimonianze che abbiamo il piacere di ospitare a Palazzo Medici per due settimane con molti eventi e due mostre ospitate nella Sala Quadri. L’impegno della Provincia è quello di rafforzare e valorizzare quanto più possibile questa realtà che è una comunità aperta, consapevole e solidale”. INAUGURAZIONE Proprio la Palestina la protagonista del primo incontro in programma mercoledì 29 gennaio con “Caro campo” racconto dei giovani musicisti dell’Associazione Prima Materia che porteranno a Palazzo Medici il loro spettacolo che unisce i brani della musica tradizionale araba ed i testi scritti, per raccontare le condizioni dei rifugiati palestinesi nei campi del Libano.
L’esperienza si sviluppa all’interno del progetto “Music and Resilience” e promuove la musica come strumento di aggregazione, socializzazione e comunicazione. Lo spettacolo, della durata di circa un’ora, è composto da brani di musica araba, documentari che raccontano la vita dei rifugiati palestinesi e testi scritti dai ragazzi che hanno preso parte al progetto con uno sguardo interno e soggettivo. Una testimonianza che sarà anche fotografica grazie agli scatti degli stessi ragazzi allestiti nella sala Quadri (accesso da via Ginori 14) di Palazzo Medici. IL PROGRAMMA Il Festival proseguirà poi domani, giovedì 30 gennaio nella Sala Pistelli (ore 16.30) con l’incontro “Sguardo e sogno e Comunità di Sant’Egidio – cronache di viaggio di un medico eurafricano”.
Venerdì 31 gennaio sarà la Water Right Foundation ad organizzare nella Sala Quadri (ore 16.30) l’appuntamento “L’acqua che si mangia: sostenibilità alimentare e risorse idriche”. A febbraio il programma prosegue con World Friend, la disabilità vista da Nairobi (lunedì 3 febbraio, ore 17, Sala Quadri) e la presentazione del Progetto ANME di Emergency in Africa (martedì 4 febbraio, ore 17.30, Sala Quadri). Mercoledì 5 febbraio il lancio della giornata Tolleranza Zero contro le Mutilazioni Genitali Femminili (ore 16, Sala Quadri) ad opera del gruppo “Donne, infanzia, salute e istruzione” del Forum della cooperazione.
Giovedì 6 febbraio le voci dal mediterraneo, con testimonianze dirette e proiezione di video, ad opera del Cospe (sala Quadri, ore 17). Il giorno dopo, venerdì 7 febbraio (ore 15.30), la presentazione della ricerca del CESVOT sul volontariato senza frontiere in Toscana. A chiusura degli spazi della sala Quadri ci sarà l’appuntamento di lunedì 10 febbraio, alle 10, con l’Associazione Amici dei Bambini ed il loro “Bambini in Alto Mare”. Ultimo appuntamento delle due settimane con l’incontro su “Reti territoriali, partenariati e buone pratiche di cooperazione degli Enti locali” in programma martedì 11 febbraio alle ore 9.30 in Sala Pistelli. Il Festival è stato organizzato dalla EUAP onlus (Euro-African partnership) e patrocinato dalla Regione Toscana e Provincia di Firenze