FIRENZE - Bene migliorare i collegamenti in Alta Velocità ma si facciano investimenti anche sulle linee interregionali, e in Toscana in primo luogo sulla tratta Firenze-Lucca. E' questo in sintesi il contenuto di una lettera che il presidente Enrico Rossi ha inviato oggi al ministro dei trasporti Maurizio Lupi e all'ad di Ferrovie dello Stato Mauro Moretti. "Leggo sulla stampa - scrive Rossi - di questa nuova iniziativa per migliorare i collegamenti dell'Alta Velocità con l'aeroporto di Fiumicino.
È certamente un servizio utile che consentirà a molti cittadini, anche della mia regione, di raggiungere più rapidamente e comodamente un aeroporto intercontinentale. Non posso tuttavia rilevare come l'attenzione e i nuovi servizi si stiano tutti indirizzando sempre a favore dell'AV e di quella che oggi viene definita Metropolitana d'Italia, mentre si tagliano gli interregionali e non si potenzia adeguatamente il trasporto locale su ferro". "Per imprenditori, lavoratori, studenti e turisti che devono viaggiare nel mondo - prosegue il presidente - non è importante sapere quanto tempo occorre per raggiungere Fiumicino, ma anche quanto tempo si impiega per arrivare a Firenze.
Proprio nei giorni scorsi, in un incontro con imprenditori del distretto cartario di Lucca, uno dei più importanti d'Europa, molti si lamentavano per l'impossibilità di utilizzare il treno dell'AV a Firenze, perché i tempi di percorrenza da Lucca al capoluogo regionale sono così alti da rendere, non solo competitivo ma obbligatorio l'uso dell'auto privata per recarsi a Roma. Come ben sapete a condizioni normali da Lucca a Firenze si impiega oltre un'ora e 40, che spesso, a causa della presenza di binario unico fino a Pistoia e in generale dell'arretratezza dell'intera linea, accumula insopportabili ritardi". "A preoccuparmi - scrive ancora Rossi - non è quindi questa nuova iniziativa del collegamento di Fiumicino all'AV.
Sono convinto che il sistema aeroportuale toscano, così come definito dalle linee nazionali dello stesso Ministero, costituendosi un unica società, troverà le iniziative appropriate per conquistare i suoi spazi nel mercato. Mi preoccupa invece la mancanza di attenzione verso la necessità, altrettanto legittima, di ammodernare le linee che collegano il territorio alle stazioni della Metropolitana d'Italia. "Non sfuggirà a nessuno – sottolinea il presidente nella sua lettera - che la richiesta di un miglioramento della linea Lucca-Firenze e del suo raddoppio nel tratto Lucca-Pistoia (un'opera più volte prevista ma mai realizzata), riguarda tutti coloro che hanno bisogno di usufruire della connessione con Fiumicino, ma anche e soprattutto i 40mila pendolari che ogni giorno utilizzano, nonostante i frequenti ritardi, questa tratta per i loro spostamenti". "Nell'apprezzare questa nuova iniziativa di Ferrovie- afferma infine Rossi -, rinnovo la mia richiesta forte e insistita perché si tenga conto non solo degli sviluppi dell'AV o Metropolitana d'Italia, ma anche delle esigenze dei pendolari e dell'urgente necessità di intervenire per migliorare il trasporto regionale.
Il funzionamento dei collegamenti ferroviari locali non è certo meno importante, per dinamiche economiche, interessi e bisogni sociali, dell'AV. Il rischio da evitare è quello di concentrare lo sviluppo della rete ferroviaria solo sui punti forti, che ogni giorno coinvolgono al massimo 100mila viaggiatori, tralasciando tutto il resto che interessa invece 3 milioni di persone. In questo modo si finisce per dividere l'Italia in due, favorendo i pochi e trascurando i molti".