Firenze - “Il dispositivo ‘Benzina in Toscana’ creato dalla Regione per i consumatori ad oggi ha avuto una scarsissima adesione, solo tre impianti hanno aderito inviando i dati sui prezzi del carburante”. La vicepresidente Stella Targetti ha risposto in aula ad un’interrogazione del gruppo Fratelli d’Italia sulle nuove iniziative della Regione contro il caro benzina. La vicepresidente ha spiegato che per consentire una più ampia diffusione delle informazioni sui prezzi dei carburanti praticati dagli impianti sul territorio regionale era stato predisposto un applicativo scaricabile gratuitamente su computer o su smartphone che avrebbe consentito al consumatore di localizzare l’impianto al prezzo più conveniente.
Questo dispositivo avrebbe dovuto essere costantemente aggiornato. “Non soddisfatto della risposta” si è dichiarato Paolo Marcheschi (FdI). “La Giunta – ha detto il consigliere regionale – ammetta che è stato un flop. Prima di spendere 80 mila euro si sarebbe dovuto affrontare un dialogo più incisivo con i gestori per capire il loro interesse e poi informare meglio la cittadinanza. Infine – ha concluso Marcheschi – attenzione ai prezzi delle applicazioni, magari questo dispositivo si poteva trovare gratuitamente in rete”. Targetti ha precisato che a partire da settembre 2013, i gestori saranno obbligati a trasmettere i dati su prezzi e servizi al Ministero dello sviluppo economico.
“Per dare più incisività al nostro dispositivo – ha concluso la vicepresidente – stiamo effettuando una serie di verifiche per valutare la possibilità di stipulare una convenzione con il Ministero per trasferire i dati dei gestori toscani sulla nostra applicazione”.