Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) per assicurare una corretta efficienza dell’infrastruttura ferroviaria ha attivato la fase di allerta del piano neve e gelo, in relazione alla particolare situazione meteo e allo “stato di attenzione” emesso dalla Protezione Civile. La fase di allerta interessa Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria. Previsioni per Martedì 28 gennaio - Lamma Toscana:
Stato del cielo e fenomeni: nuvoloso o molto nuvoloso in mattinata con addensamenti più consistenti sull'Appennino, in particolare quello fiorentino e aretino.In particolare, a partire dalla mezzanotte di oggi, saranno attivi i Centri Operativi Territoriali, coordinati dalla Sala Operativa Centrale di RFI, che gestiranno le eventuali criticità provocate dal maltempo. Previsti anche specifici controlli e attività sugli impianti ferroviari, con l’accensione delle scaldiglie e corse raschia ghiaccio, nelle ore notturne, per mantenere in efficienza le linee di alimentazione elettrica. Inoltre, sono allertate le squadre dei tecnici RFI per un pronto intervento in caso di necessità e quelle delle ditte appaltatrici per eliminare eventuali accumuli di neve dai marciapiedi delle stazioni. Rete Ferroviaria Italiana invita a tenersi informati sulla situazione della circolazione dei treni anche attraverso i canali di informazione del Gruppo, come fsnews.it, il quotidiano online di FS Italiane, ascoltando FSNews Radio, in diffusione sul web e in 400 stazioni, o collegandosi a @fsnews_it, il profilo Twitter di FS. Pendolari - Con una 'risposta aperta', che segue la 'lettera aperta' inviata alla stampa a firma del Comitato pendolari Lucca-Aulla e dell'assemblea pendolari Lucca-Pisa, l'assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli precisa che il piano di riorganizzazione della linea ferroviaria Lucca-Aulla non è "nè chiuso nè approvato", respingendo così l'accusa di non aver mantenuto gli impegni presi che gli è stata mossa dai rappresentanti degli utenti della linea ferroviaria interessata. L'assessore nella sua lettera sottolinea come sia in atto un processo che ha l'obiettivo di dare risposta alle legittime istanze presentate dai pendolari, ma allo stesso tempo è duro nel dire che la lettera indirizzata alla stampa appare come "frutto di una affrettata serie di considerazioni" e che "trarre conclusioni affrettate, senza avere informazioni complete e verificate, non serve a risolvere alcun problema, tantomeno a favorire il dialogo con i soggetti decisori". Entrando nel merito dei vari punti toccati dai pendolari, l'assessore in più passaggi della sua lettera di risposta spiega che: - "E' del tutto sbagliato dire che gli interventi di adeguamento del servizio messi a punto con l'idea di portare benefici in tempi rapidi alla regolarizzazione del traffico sulla linea siano un pacchetto già chiuso, tanto che su questo ci confronteremo nei prossimi giorni con i sindaci dei comuni interessati - che fino a prova contraria sono i legittimi rappresentanti delle comunità locali, in quanto eletti con questo mandato - e successivamente è previsto un confronto con l'utenza.Possibilità di precipitazioni sparse, nevose oltre 300-400 metri di quota, più insistenti sull'Alto Mugello. Generale attenuazione della nuvolosità dal pomeriggio con fenomeni assenti o di scarso rilievo. Venti: settentrionali, tra deboli e moderati. Mari: poco mossi sottocosta, mossi al largo, in particolare a nord dell'Elba. Temperature: massime stazionarie o in lieve aumento
". - "E' sbagliato, se non strumentale, dire che mi sono fatto 'sfuggire' la notizia della riunione del 22 gennaio scorso sulla stampa", infatti il 22 gennaio la Regione Toscana al termine di un incontro con Rfi e Trenitalia ha inviato un proprio comunicato stampa attraverso il quale si informavano i cittadini che "da marzo potranno esserci novità sulla Lucca-Aulla". Nel comunicato si diceva che era stata "definita da parte dell'azienda una soluzione che punta a regolarizzare il traffico e garantire una più elevata puntualità", precisando che "Da qui al momento in cui la rete sarà ripristinata e il materiale rotabile adeguato, potremo lavorare insieme ai rappresentanti del territorio per mettere a punto una ipotesi complessiva di riorganizzazione del servizio, che porti al definitivo superamento delle attuali criticità". Il comunicato stampa è stato inviato per volontà di trasparenza, dato "che non esisteva alcuna ragione logica per cui avrei dovuto informare chicchessia di tale incontro, essendo solo uno degli incontri tecnici, ai quali neanche io ho partecipato, fatti da quando, nello scorso novembre, abbiamo avviato con Rfi e Trenitalia il percorso di verifica delle criticità attuali sulla Lucca-Aulla". - Ad eccezione delle informazioni contenute nel comunicato stampa del 22 gennaio, tutte le altre notizie che i rappresentanti dei pendolari dicono di aver ricevuto circa il piano di riorganizzazione della linea, "non sono certo di fonte regionale, in quanto non è nostro costume dare informazioni ufficiali su una proposta che è oggetto di confronto con il territorio.
Come si evince con chiarezza dal comunicato, è evidente che successivamente si lavorerà ad una proposta complessiva di riorganizzazione del servizio che, potendo contare su una rete perfettamente funzionante e materiale rotabile di qualità adeguata, possa davvero consentire di trovare soluzioni più efficaci ai problemi esistenti". L'assessore, infine, chiude la sua lettera ribadendo che "Non solo la Regione non ha alcuna intenzione di fare omaggi a nessuno (come si può capire anche dalla recenti posizioni assunte) ma è bensì intenzionata a ottenere servizi sempre migliori senza ulteriori esborsi.
E nonostante i tagli subiti da parte statale. Nostro unico obiettivo è quello di cercare di risolvere qualche problema in tempi brevi e per quello stiamo lavorando". Nuovo vertice questa mattina in Regione sullo stato della ferrovia Porrettana, gravemente danneggata da una frana lo scorso 5 gennaio. Si sono incontrati l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli, tecnici della Regione Toscana (settori infrastrutture e difesa del suolo), l'assessore provinciale Mauro Mari, i rappresentanti di Rete ferroviaria italiana e della Regione Emilia Romagna. L'incontro è servito per fare il punto della situazione dopo il sopralluogo che si è tenuto venerdì scorso sul luogo della frana.
Si è parlato degli interventi necessari per la riapertura della linea, ravvisando la necessità di ulteriori approfondimenti tecnici, che saranno coordinati dalla Provinca di Pistoia. L'obiettivo è elaborare e condividere un progetto complessivo dell'intervento da mettere in atto per consentire la riattivazione del servizio ferroviario. L'ulteriore approfondimento tecnico dovrà essere realizzato nell'arco di due settimane e servirà per chiarire definitivamente tempi, costi e modalità dell'intervento. Per sollecitare anche l'attenzione del Governo sulla situazione della ferrovia Porrettana e su quella della linea Siena-Grosseto, ancora interotta nel tratto Buonconvento-Montepescali a causa delle frane conseguenti agli eventi atmosferici dell'ottobre scorso, l'assessore Ceccarelli ha inoltre scritto una lettera al ministro Maurizio Lupi.
Nel testo l'assessore ricorda che le due infrastrutture sono state rese inutilizzabili da calamità naturali e chiede risorse straordinarie per la riattivazione in tempi rapidi del servizio ferroviario. Biglietterie automatiche non funzionanti, servizi igienici chiusi, mancanza di riscaldamento e scarsa pulizia: degrado e disservizi continuano a caratterizzare la stazione ferroviaria di San Miniato–Fucecchio. E’ per questo motivo che la consigliera provinciale del Pd Silvia Melani e candidato sindaco di Fucecchio ha chiesto, con un'interrogazione al Presidente e alla Giunta provinciale di Firenze, “quali iniziative intendano attuare affinché i competenti organi del servizio ferroviario provvedano a rimuovere le condizioni di degrado e a risolvere i disservizi presenti alla stazione ferroviaria di San Miniato – Fucecchio, specie nella stagione invernale”. “Manca una vera biglietteria – spiega la Melani – che obbliga i circa mille passeggeri quotidiani che usufruiscono della stazione a utilizzare emettitrici automatiche (spesso fuori uso per atti vandalici) o a rivolgersi al bar negli orari e nei giorni di apertura.
Mancano sedie e riscaldamento nelle sale d’attesa, mentre il servizio di pulizia è carente sia all’interno che all’esterno della stazione”. La Melani – che già nel 2011 aveva sottoposto la questione all’attenzione di Trenitalia senza però aver riscontrato miglioramenti effettivi – chiede anche se sono previste, anche in collaborazione con la Provincia di Pisa, iniziative verso Trenitalia per ottenere la realizzazione di adeguati parcheggi di pertinenza della stazione: “Oggi gli utenti sono costretti a cercare parcheggio nelle vie limitrofe già congestionate dal normale traffico urbano, mentre Trenitalia è proprietaria di alcuni terreni adiacenti alla stazione”.
Del resto, il bacino di utenza della stazione, che si estende su due province (Firenze e Pisa), è di oltre 50mila residenti, numerosi istituti scolastici e migliaia di imprese.