CERTALDO (FI)– “I Macelli no theater” 2014, ovvero della trasversalità delle arti sceniche. Una piccola grande stagione, 14 eventi da febbraio a giugno, che accosta la voce poetica di Mariangela Gualtieri al workshop fotografico sul corpo tatuato di Gogo Blackwater, il jazz raffinato del progetto Open Combo allo spettacolo di Marta Cuscunà sulla staffetta partigiana Ondina Peteani, la coproduzione teatrale Radix che si avvale del contributo del Minsitero della cultura del Brasile alla reunion delle rock band della Valdelsa.
Spettacoli che costano dai 12 euro, biglietto intero, ai 7 euro del carnet (5 spettacoli, 35 euro), con riduzioni 10 euro per i sostenitori, 8 euro per soci Coop e per tutti i giovani under 35. “In un momento in cui il contemporaneo viene spesso accusato di incomunicabilità, abbiamo deciso di improntare la stagione 2014 sulla trasversalità delle arti – spiega il curatore della stagione, Tiziano Massaroni – anche per questo il nostro spazio è stato ribattezzato come “I macelli no theater”, perchè se è vero che tutto è teatro, spettacolo, è anche vero che oggi nel teatro contemporaneo niente più è solo e soltanto teatro”. “Al terzo anno di gestione da parte di Polis, “I Macelli” si dimostrano un formidabile catalizzatore di energie e creatività, nonostante tutte le difficoltà oggettive, a partire da quelle economiche – dice il presidente di Polis, Emilio Pampaloni – ringrazio per questo l'Amministrazione Comunale, che ha condiviso il nostro operato in questi anni.
Nel 2014 rinnoviamo la collaborazione con il Consiglio dei Giovani, con la Pro Loco, e diamo spazio a un ventaglio di iniziative che confermano la vocazione di luogo aperto e multidisciplinare”. “Nel 2010, finiti i fondi di alcuni progetti regionali, I Macelli erano a rischio chiusura – ricorda l'assessore alla cultura e alle politiche giovanili, Giacomo Cucini – parlammo allora con tutte le associazioni locali per capire il da farsi. A distanza di alcuni anni possiamo dire che la gestione di Polis, che si è presa un onere non indifferente, ha dato buoni frutti.
Il programma è attento alle novità nazionali e internazionali da un lato, ma anche al territorio e ai gruppi locali. Era partito con una programmazione solo teatrale e si è allargato a tutte le arti sceniche, con un percorso di apertura al territorio e di crescita graduale. A fine 2014 scadrà la gestione di Polis e la nuova amministrazione potrà fare le sue scelte, ma troverà uno spazio ricco di esperienze con un pubblico affezionato, come dimostrano anche gli oltre 100 sostenitori che ogni anno contribuiscono con una donazione di 100 euro per mettere la base economica della programmazione”.