La gara regionale per il Trasporto pubblico locale dovrebbe uscire nel mese di febbraio. Nello stesso mese dovrebbe partire una campagna per il pagamento dei biglietti ed essere avviato un nuovo sistema di controllo affinché tutti gli utenti paghino, pur venendo incontro, con ulteriori modalità, a coloro che sono difficoltà economiche. La Provincia di Firenze sta lavorando insieme alla Regione Toscana e alle altre province e parallelamente porta avanti le gare per i due "lotti deboli" (Chianti-Valdarno, e Mugello-Valdisieve).
L'assessore alla Mobilità e ai Trasporti Stefano Giorgetti ha compiuto una dettagliata analisi in Consiglio provinciale sulla conduzione del Trasporto pubblico locale su gomma. Il Comune di Firenze ha predisposto un progetto relativamente all'area urbana insieme alla Provincia pari a 20 milioni di km inserendo un nodo strutturale di interscambio, al Galluzzo, e un altro in viale Europa. Questo però comporta un aumento dei chilometri a gara per ulteriori 300 mila km. A regime sull'area urbana avremo circa 20 milioni e 700 mila km e più di 7 milioni di km sull'area extraurbana.
Giorgetti ha anche spiegato che è stato sottoscritto l'accordo per risolvere il contenzioso con le aziende Ataf e Linea, relativo agli anni che vanno dal 2010 al 2013. L'intesa prevede il riconoscimento di una somma a km: ad Ataf per l'area urbana viene riconosciuto 0, 142 euro a km; a Linea 0,135 euro a km. L'accordo comporta un esborso pari a 7 milioni e 149 mila euro, Iva esclusa. Di questi il 34 per cento è a carico della Provincia (2 milioni e 400 mila euro più iva) e il restante a carico dei Comuni.
Sul lotto extraurbano la situazione è più semplice: l'accordo è stato trovato incrementando il corrispettivo del 3 per cento. Quindi si parla di cifre notevolmente inferiori rispetto al lotto urbano. Sul lotto Chianti Valdarno dal I gennaio 2011 ad agosto 2013 l'incremento incide per circa 580 mila euro. Si deve tenere conto che sui lotti extraurbani la percentuale della Provincia è maggiore rispetto a quelli urbani (58 per cento a carico della Provincia e il resto a carico dei Comuni) e quindi su quel lotto circa 370 mila euro sono a carico della Provincia e 200 mila a carico dei Comuni.
Per l'altro lotto, Mugello e Val di Sieve, dal I gennaio 2011 al 31 agosto 2013 l'importo è di 615 mila euro ed è ripartito con le stesse percentuali. "Abbiamo bisogno di risorse per i primi sei mesi del 2014 - ha concluso Giorgetti - Rispetto a questo c'è un impegno della Regione Toscana a offire alle Province che hanno transato la quota di differenza per il maggiore costo di servizio". Marco Cordone (Lega Nord) si è detto "preoccupato per quello che sarà il futuro: troppa incertezza pesa sul passaggio alla città metropolitana.
Mi preme sottolineare i problemi legati al controllo del titolo di viaggio. La gente paga poco i biglietti". Secondo Pier Giuseppe Massai (Pdl) "è impressionante l'andamento di questa gara di cui non si vede la fine. Sono passati sette anni di regime di prorogatio. Vuol dire non programmare ma tutt'al più adeguare. Non c'è stata l'integrazione tra gomma e ferro da cui doveva nascere il nuovo tpl e sulla cui base la Provincia aveva fatto il proprio progetto". Lorenzo Verdi (Rifondazione comunista) registra che la novità sostanziale "è l'accordo sulle transazioni.
Siamo in presenza di una cifra comunque alta. Andrebbe fatta una valutazione politica su come si è arrivati al punto di dovere verificare questi importi. C'è stata una convergenza tra i tagli dell'allora governo Berlusconi e di quelli successivi e le lacune evidenti della Regione Toscana. Risultato? Un susseguire di ritardi. La situazione non ci fa stare tranquilli pensando al futuro del Tpl. Tutte le novità che avrebbero dovuto compensare i tagli, di fatto non sono state realizzate". Ci sono ritardi dovuti a scelte regionali "ma soprattutto ai tagli dei Governi - sottolinea per il Pd Giuseppe Carovani - In ogni caso si vede il traguardo della gara regionale, seppure in regime di prorogatio.
Il lavoro svolto consente di avere un quadro positivo pur in mezzo a tutte le difficoltà e lacune come la non adeguata integrazione tra gomma e rotaia, la mancanza dei binari lasciati che dovevano essere lasciati dall'Alta Velocità a favore dei treni regionali, che comunque presentano servizi insoddisfacenti. Oggi raccogliamo risultati parziali, ma incoraggiamo ad andare avanti fino alla fine del mandato". Degrado e disservizi alla Stazione ferroviaria di San Miniato-Fucecchio.
La consigliera provinciale del Pd Silvia Melani, con un'interrogazione, chiede al Presidente e alla Giunta provinciale di Firenze "quali iniziative hanno attivato o intendano attuare affinché i competenti organi del servizio ferroviario, provvedano a rimuovere le condizioni di degrado ed a risolvere i disservizi presenti alla stazione ferroviaria di San Miniato - Fucecchio". Melani chiede anche se sono previste, anche in collaborazione con la Provincia di Pisa, iniziative verso Trenitalia per ottenere la realizzazione di adeguati parcheggi di pertinenza della stazione.
"Rilevato che gli aspetti critici sono tuttora riconducibili essenzialmente a: 1) l'assenza di una biglietteria, che obbliga o ad utilizzare le emettitrici automatiche, spesso fuori uso a causa di atti vandalici, o a rivolgersi al bar negli orari e giorni di apertura; 2) la chiusura dei servizi igienici; 3) la mancanza di sedie e riscaldamento nelle sale di attesa, 4) il generale degrado e le carenze nel servizio di pulizia degli spazi interni ed esterni, spesso oggetto di atti vandalici; Considerato l'elevato numero di cittadini - oltre mille al giorno - che usufruiscono della suddetta Stazione per ragioni di studio, lavoro e turismo; Tenuto conto che il bacino di utenza della stazione, che si estende su due province (Firenze e Pisa), è di oltre cinquantamila residenti, numerosi istituti scolastici e migliaia di imprese; Rilevato inoltre che, a fronte di tale potenziale utenza, vi è anche una grave insufficienza di parcheggi di pertinenza della Stazione, tanto che gli utenti sono costretti a cercare parcheggio nelle vie limitrofe già congestionate dal normale traffico urbano e residenziale; Rilevato infine che Trenitalia ha da qualche anno acquistato alcuni terreni adiacenti alla stazione, da destinare utilmente a parcheggio mitigando almeno in parte il problema; Preso atto che la Provincia di Firenze non ha competenza diretta sul servizio ferroviario e quindi sui problemi evidenziati, ma può rivolgersi ai soggetti competenti al fine di ricevere risposte e sollecitare soluzioni; quali iniziative hanno attivato o intendano attuare affinché i competenti organi del servizio ferroviario provvedano a rimuovere le condizioni di degrado ed a risolvere i disservizi presenti alla stazione ferroviaria di San Miniato - Fucecchio; se sono previste, anche in collaborazione con la Provincia di Pisa, iniziative verso Trenitalia per ottenere la realizzazione di adeguati parcheggi di pertinenza della suddetta stazione".