Pessimo inizio di giornata per i pendolari valdarnesi, che ogni mattina si recano a Firenze e in stazione trovano spesso delle brutte sorprese ad attenderli. Stamani il regionale veloce 2152, che arriva nelle stazioni del Valdarno aretino poco prima delle 8, è arrivato a segnare un ritardo di oltre 100 minuti, finendo poi per essere soppresso. «Se non è un record poco ci manca. I pendolari toscani, quelli di Arezzo e del Valdarno in particolare, sono ormai abituati a disservizi e disagi, ma leggere sul tabellone che il treno atteso, il regionale veloce 3152 Foligno-Firenze, porta due ore e venti minuti di ritardo ha fatto sobbalzare tutti.
E come se non bastasse anche il treno successivo, il regionale veloce 2304, registrava 35 minuti di ritardo. Saliti rispettivamente a 2:45 e a 55 minuti. Dopo di che il treno 3152 è stato soppresso» così Stefano Mugnai, consigliere regionale PdL e pressoché quotidiano utilizzatore della tratta ferroviaria Arezzo-Valdarno-Firenze, a commento dell’ennesimo disservizio occorso questa mattina e che ha coinvolto i molti pendolari che ogni giorno si recano da Arezzo e dal Valdarno a Firenze. «Al di là degli annunci, delle promesse e dei blitz del presidente Rossi e dell’assessore Ceccarelli, i fatti parlano da soli: la situazione per i pendolari toscani è sempre più insostenibile.
Di ritardo in ritardo, di disagio in disagio, non sappiamo dove andremo a finire, ma ovunque sarà siamo certi che ci arriveremo tardi!», conclude Mugnai "Con la conseguenza che il successivo Vivalto 11682, che per fortuna viaggiava pressochè in orario, era stipato di passeggeri lungo i corridoi. - dichiara il consigliere regionale Enzo Brogi - "E come se non fosse abbastanza, un altro treno sempre molto affollato, il successivo regionale veloce 2304, è arrivato a Firenze con oltre quasi un'ora di ritardo.
Insomma, gli imprevisti purtroppo non mancano mai, spesso sono diversi, ma la sceneggiatura è sempre la stessa, ritardi, arrabbiature, carrozze sovraffollate e disagi. I pendolari sono sempre più arrabbiati e hanno ragione di pretendere un servizio affidabile". "Nonostante i recenti richiami a Trenitalia arrivati dall'assessore Ceccarelli e anche dal presidente Rossi, che ha testato personalmente la situazione dei treni utilizzati quotidianamente da migliaia di persone, questi eventi continuano a ripetersi troppo frequentemente.
Anche stamani - ha concluso Brogi - molti valdarnesi sono stati costretti a entrare in ritardo a lavoro o a scuola, a rimandare un appuntamento, a cambiare i loro programmi, oppure a dover usare i propri mezzi".