Firenze – “L’azienda sanitaria di Grosseto ha ritenuto che la figura dell’addetto stampa, viste la dimensione e la rilevanza delle attività svolte, dovesse avere un profilo dirigenziale, per svolgere in maniera professionale i suoi compiti. La retribuzione lorda è pari a 44.354 euro l’anno, mentre la retribuzione di risultato seguirà la contrattazione aziendale”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Sanità, Luigi Marroni, rispondendo ad un’interrogazione dei consiglieri del gruppo Nuovo Centro Destra.
L’assessore ha precisato che l’assunzione non comporterà nessun onere aggiuntivo per l’azienda, perché la figura di dirigente dell’ufficio stampa è già presente in organico. Più in generale, Marroni ha rilevato che, in seguito ad una specifica decisione della Giunta regionale, sono stati effettuati incontri con gli addetti stampa delle aziende e le direzioni aziendali, per costruire un percorso condiviso per garantire qualità ed uniformità del servizio su scala regionale. “Sto curando personalmente tale processo – ha concluso l’assessore – nell’ambito del quale si sta valutando anche l’opportunità di una rete di comunicazione di area vasta, che superi, integrandolo, il livello aziendale”. Il consigliere Alessandro Antichi si è dichiarato insoddisfatto.
“Non è stato colto il senso dell’interrogazione – ha osservato – I direttori generali delle aziende non sono assessori provinciali alla sanità e non hanno necessità di tali figure professionali, anche se di fatto si comportano come organi di indirizzo politico”. A suo parere, inoltre, la Giunta regionale stessa si è resa conto del problema ed ha istituito una cabina di regia, che però non è riuscita neppure ad impedire che il concorso fosse bandito.