Dalla Cavalcata dei Magi a Firenze, Befane, Presepi e Corali in tutta la Toscana

Anche quest’anno per celebrare il giorno dell’Epifania, lunedì 6 gennaio, l’Opera di Santa Maria del Fiore organizza a Firenze la rievocazione storica della Cavalcata dei Magi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 gennaio 2014 18:18
Dalla Cavalcata dei Magi a Firenze, Befane, Presepi e Corali in tutta la Toscana

Anche quest’anno per celebrare il giorno dell’Epifania, lunedì 6 gennaio, l’Opera di Santa Maria del Fiore organizza a Firenze la rievocazione storica della Cavalcata dei Magi. Giunta alla XVIII edizione dell’epoca “moderna”, la manifestazione si rifà ad un’antica e gloriosa tradizione fiorentina del XV secolo quando a Firenze una compagnia di laici intitolata ai Santi Re Magi, che seguiva determinate regole di carattere religioso, organizzava un fastoso corteo detto “Festa de’ Magi”.

Recuperata dall’Opera di Santa Maria del Fiore a partire dal 1996, in occasione dei festeggiamenti per i 700 anni dalla posa della prima pietra della Cattedrale e della fondazione dell’Opera (1296), la manifestazione si svolge, sotto gli auspici dell’Arcidiocesi e del Capitolo del Duomo, in collaborazione con il Comune di Firenze e la partecipazione dei comuni della provincia. Il solenne corteo con in testa i Re Magi a cavallo, in sontuosi abiti di seta ispirati a quelli dell’affresco di Benozzo Gozzoli, è composto da circa 700 figuranti, tra cui quelli della Repubblica fiorentina.

Per il terzo anno consecutivo, prenderanno parte al corteo i rappresentanti di alcune comunità etniche presenti a Firenze (Albania, Camerun, Eritrea, Filippine, Nigeria, Perù, Repubblica Democratica del Congo, Sri Lanka) che sfileranno nei loro abiti tradizionali. Dopo la partenza da Piazza Pitti, alle ore 14.00, il corteo si snoderà lungo le strade del centro di Firenze fino ad arrivare in piazza Duomo, alle ore 15.30. Qui, dopo il saluto dei figuranti e lo scoppio della colubrina, i Re Magi deporranno i loro doni ai piedi del Presepe vivente.

All’intervento di Franco Lucchesi, Presidente dell’Opera di Santa Maria del Fiore, seguirà la lettura del brano del Santo Vangelo dei Magi e il saluto del Cardinale Giuseppe Betori che parlerà del significato dell’Epifania. Infine, sempre il Cardinale Betori accoglierà i bambini di alcune parrocchie della Diocesi fiorentina, donando loro la calza della Befana con i dolcetti. La “Cavalcata dei Magi”, inizialmente realizzata nel XV secolo con periodicità triennale e dal 1447 ogni cinque anni, era composta da tre diversi cortei che si riunivano davanti al Battistero e proseguivano uniti fino alla Basilica di San Marco, dove con canti e preghiere adoravano Gesù Bambino.

Della Compagnia dei Santi Re Magi, detta anche “La Stella”, fecero parte i maggiori componenti della famiglia dei Medici e per questo con la loro cacciata da Firenze, nel 1494, l’iniziativa fu soppressa. Da quel momento la Cavalcata dei Magi subì trasformazioni che nel tempo la resero sempre meno di carattere religioso fino a estinguersi. Lastra a Signa - Penultimo appuntamento di “Corali” 2013-2014 lunedì 6 gennaio alle 21 alla chiesa di S. M. della Misericordia con il coro di S.

Francesco e S. Chiara a Montughi diretto dal maestro Enrico Rotoli. Si avvia a conclusione il programma di “Corali” 2013-2014, quinta rassegna di musica sacra promossa dall’Amministrazione comunale nelle parrocchie del Comune e organizzata dall’Associazione “Claudio Monteverdi”, che aveva preso il via lo scorso 11 novembre nella chiesa di San Martino a Gangalandi. Per gli ultimi due appuntamenti, entrambi nella chiesa di Santa Maria della Misericordia, lunedì 6 gennaio alle 21, esibizione del coro di S.

Francesco e S. Chiara a Montughi, diretto dal maestro Enrico Rotoli. “Corali” si concluderà quindi il prossimo 20 gennaio, per la ricorrenza di San Sebastiano. Il coro di S. Francesco e S. Chiara a Montughi, forte di oltre quaranta elementi, tra soprani, tenori, contralti e bassi, ha tenuto il suo primo concerto nel 2002 e da allora si è esibito un po’ in tutta la Toscana e in altre regioni italiane. Nel suo repertorio, musiche di Handel, Shubert, Puccini, Hardy, Bach, Ma scagni, Da Vittoria, Arcadelt, Donizetti, Listz, Rachmaninov, Vivaldi, Verdi, spaziando così dalla musica lirica a quella sacra, anche con la collaborazione di alcuni strumentisti.

Da più di dieci anni la direzione del coro di S. Francesco e S. Chiara a Montughi è affidata al maestro Enrico Rotoli, coadiuvato dal maestro Monica Anglani (pianista e organista) e dal soprano Barbara Nizzi. Dal 2008 è gemellato con il "Trinity Singers" di Bristol. Oltre 8 settimane di lavoro intenso e piu' di 200 scatole di cartone per realizzare lo straordinario scenario del Presepe di Lecore che ogni anno si presenta al suo grande pubblico, di oltre cinquemila persone, con un tema di riflessione e di preghiera diverso.

Il titolo di quest'anno e' "Alza lo sguardo oltre la nebbia", la nebbia del nostro vivere, dei nostri peccati e dei nostri limiti che se non avessimo Gesu' Bambino che viene a chiamarci prendendo iniziativa su di noi, verremmo soffocati in un orizzonte limitato ed in uno scenario ristretto. Anche Papa Francesco di recente nell'Udienza Generale del 18 Dicembre 2013, ha detto "Egli ha scelto di abitare la nostra storia cosi' come e', con tutto il peso dei suoi limiti e dei suoi drammi per risollevarci dalla polvere delle nostre miserie e dalle nostre difficoltà".

L'origine di questa opera tutti gli anni viene ispirata durante un pellegrinaggio a Lourdes davanti alla grotta di Massabielle, dove ogni anno l'artista Sauro Mari si reca in pellegrinaggio per accompagnare i pellegrini toscani consapevole che al suo ritorno porta nel suo cuore l'idea con cui cominciare a costruire i personaggi ed i villaggi per il suo Presepe. Fra le oltre 150 statuine meccanizzate per il 2013 il personaggio chiave e' fra i rami del sicomoro dove si trova Zaccheo, l'aguzzino di Gerico a cui Gesu' passando chiede di andare a casa sua cambiandogli la vita prendendo iniziativa su di lui.

Il visitatore si immedesima con Zaccheo bramoso e bisognoso dello sguardo misericordioso di Colui che solo puo' amare. Rapolano Terme - Uno degli scorci più suggestivi di Rapolano Terme, la campagna e la visuale del centro storico dall’antica Fonte Pietra, sulla strada che conduceva al fiume Ombrone, fedelmente ricostruita in ogni dettaglio così come si presentava tra gli anni ’20 e gli anni ’50 del XX secolo. C’è tempo fino a domenica 12 gennaio per visitare il presepe monumentale allestito nella Chiesa di San Bartolomeo in Piazza Castellare, realizzato dai presepisti del Centro culturale La Piana-Gianni Battagli che, come tradizione dal 1993, collocano la Natività in un angolo del paese come presumibilmente di presentava in una determinata epoca storica per un evento che, di anno in anno, attira la curiosità e le attenzioni di cittadini, turisti e visitatori di ogni età: la scena è infatti arricchita da numerosi “effetti speciali” quali il passaggio dal giorno alla notte, il fumo dei camini, il temporale, l’improvvisa nevicata, il cielo trapunto di stelle e l’immancabile stella cometa che nel presepio rapolanese è rappresentata dalla cometa di Halley.

L’iniziativa è inserita nel calendario di appuntamenti “Feste di Natale”, coordinato dall’amministrazione comunale che ha patrocinato e contribuito l’evento. Date e orari - «E venne ad abitare in mezzo a noi». È questo il passo del Vangelo di Giovanni che ispira l’attività del Centro culturale La Piana-Gianni Battagli. Rapolano Terme diventa così il paese del presepe e, al tempo stesso, un paese nel presepe. Il presepe monumentale rimarrà aperto nei festivi con orari 10-12.30 e 15-20 e nei feriali dalle 15 alle 19 a ingresso libero.

Con lo stesso orario sono visitabili, nei locali del Centro Culturale La Piana in via dei Monaci, il Museo del presepe e il mercatino della solidarietà. Il presepe monumentale 2014 - Nel presepe 2014, anno europeo della riconciliazione tra lavoro e famiglia, la scelta artistica invita a riflettere sulle giornate di una società paesana che forse non esiste più ma i cui valori debbono essere recuperati e nuovamente trasmessi alle nuove generazioni. Ecco allora la lunga tavolata imbandita alla fine di una giornata di lavoro nei campi, quando ci si scambiavano affettuosità ed esperienze, il ballo nell’aia, che riuniva in allegria tutte le famiglie del circondario la domenica, i ragazzi intorno ai nonni la sera per la preghiera del Rosario.

Ritmi più lenti e meno comodità rispetto ad oggi, ma forse più amore, meno frenesia e una più evidente serenità. Quell’amore familiare e quella serenità che i presepisti rapolanesi vogliono augurare nell’anno nuovo a tutti coloro che vorranno visitare la loro rappresentazione della Natività. Castelfiorentino - Chi l’ha detto che la befana viene solo di notte? A Castelfiorentino arriverà invece anche nel pomeriggio di lunedì 6 gennaio, ma per poterla vedere davvero, in carne ed ossa, bisognerà attendere la conclusione di una grande caccia al Tesoro che si svolgerà nel centro storico e alla quale sono invitati a partecipare tutti i bambini.

“Inseguendo.. la Befana” è appunto il titolo della festa promossa dall’AVIS con il patrocinio del Comune e il contributo di Cesvot e Banca di Cambiano (in collaborazione con Tre Piazze e Cetra) che prenderà il via già dal primo mattino in Piazza Gramsci (di fronte al Teatro) con alcuni stand allestiti dalle associazioni di volontariato che hanno aderito alla manifestazione, presso i quali dalle ore 10.00 si potrà ritirare (con un contributo minimo di 1 euro) un tagliando-gettone che darà poi il diritto nel pomeriggio a ritirare la tradizionale calza dell’Epifania.

E’ previsto un massimo di 500 calze per cui è consigliabile presentarsi ai vari stand quanto prima. La presenza delle associazioni di volontariato alla festa, che è poi un modo per far conoscere alla popolazione le loro finalità e la loro attività concreta nel corso dell’anno, è collegata ad una grande iniziativa di solidarietà: il ricavato dei contributi delle calze sarà infatti interamente devoluto alle popolazioni della Sardegna, duramente colpite dall’alluvione. Nel pomeriggio, alle ore 14.30, ritrovo in Piazza del Popolo con le operatrici dell’associazione Cetra, che daranno vita ad una “divertente, entusiasmante e coinvolgente” Caccia al tesoro “alla ricerca delle calze della Befana”, mentre i genitori potranno dilettarsi nello shopping grazie ai negozi aperti e alla possibilità di approfittare del periodo dei “saldi”.

La caccia al tesoro si svolgerà in tutto il centro storico di Castelfiorentino, e al termine (il luogo è segreto) è previsto l’incontro con la Befana, con la quale inizierà una sfilata per le vie del paese con giochi vari e distribuzione di caramelle, mentre presso gli stand saranno consegnate le calze prenotate in precedenza. Dopo la sfilata, il corteo dei bambini insieme alla Befana si dirigerà quindi in Piazza del Popolo per l’incontro con i Re Magi e l’ultimo saluto alla “Via dei Presepi”, che si concluderà con il lancio di mongolfiere.

La partecipazione alla Caccia al Tesoro è completamente gratuita. Alla festa hanno aderito, oltre alle associazioni menzionate, anche AIDO, Misericordia, Gruppo donatori sangue “Fratres”, AUSER, ABC, RAV, Prociv-Arci, AVO e Senza Barriere. Montelupo fiorentino - Anche quest'anno a gennaio la domenica torna ad essere dei piccoli con la rassegna di spettacoli di teatro di figura per i bambini e le famiglie; cinque appuntamenti da non perdere. La manifestazione, giunta alla sua ottava edizione, è pensata per avvicinare grandi e piccini al mondo del teatro.

Lo scorso anno sono state circa 60 le famiglie che hanno preso parte ad ogni singolo appuntamento della domenica dei piccoli, per un totale di circa 150 spettatori per ciascun appuntamento. Le rappresentazioni non sono solo divertenti ed emozionanti, ma anche educative ed istruttive. Nella biblioteca “Ernesto Balducci” di Tavarnelle le filastrocche si leggono ad alta voce. E’ l’omaggio alla Befana che il gruppo di lettori volontari dell’Unione comunale del Chianti fiorentino ha organizzato per sabato 4 gennaio alle ore 10,45.

L’iniziativa si rivolge a bambini 0-6 anni. L’appuntamento si inserisce nel progetto “Nati per leggere” di cui referente è la pediatra Maria Tolu, membro della giuria nazionale del premio “Nati per Leggere”. L’iniziativa prevede anche un laboratorio a tema. “Recenti ricerche scientifiche – commenta la dottoressa Tolu - dimostrano come il leggere ad alta voce, con una certa continuità, ai bambini in età prescolare abbia una positiva influenza sia dal punto di vista relazionale, in quanto opportunità di dialogo tra bambino e genitori, sia cognitivo perché si sviluppa meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura; inoltre si consolida nel bambino l'abitudine a leggere che si protrae poi nelle età successive”. Lunedì 6 gennaio la Befana sarà a Livorno in piazza della Repubblica al Villaggio di Natale, percorrerà i Fossi, passeggerà sul lungomare e si spingerà a Montenero in piazza delle Carrozze per distribuire doni e caramelle ai più piccoli.

Dal centro città fin su in collina, l’intramontabile vecchietta percorrerà la città non a cavallo della tradizionale scopa, ma utilizzando mezzi diversi: in funicolare, sul battello e sul mezzo anfibio messo a disposizione dai Vigili del Fuoco.

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