Due giornate per visitare quella che fu la prima casa dei Medici a Firenze e le tante mostre temporanee nelle sedi espositive. Il museo di Palazzo Medici Riccardi resta aperto e visitabile anche nei giorni di Pasqua e Pasquetta nei consueti orari e cioè dalle 9 alle 18 con biglietto d'ingresso da 4 a 7 euro. Accesso da via Cavour 3. Oltre alle sale del percorso museale, al capolavoro di Benozzo Gozzoli "La cavalcata dei Magi" e agli affreschi di Luca Giordano, sono allestite anche le seguenti mostre (accesso con lo stesso biglietto del Palazzo): Ernesto Piccolo: La poetica del colore e delle forme Lea Monetti: In principio fu Eva.
L'urgenza della bellezza Scarpe rosse contro la violenza (fino al 31.03) Ha un accesso e un biglietto riservato invece la mostra The Dalě Universe a Firenze Orario: 9.00-19.00. Accesso da Via Cavour n.1. I visitatori della mostra potranno accedere alla visita di Palazzo Medici Riccardi pagando un biglietto a prezzo ridotto, cosě come i visitatori del Palazzo pagheranno un biglietto ridotto per la mostra. Ingresso libero per la mostra nella Galleria di Palazzo Medici Riccardi (accesso da via Cavour 5 o via de'Ginori 12): Dal cielo alla terra.
Meteorologia e sismologia a Firenze dall'800 a oggi. Dai sapori della tradizione agli oggetti dell’artigianato. Lunedì 1 aprile in piazza Mino a Fiesole è in programma la mostra-mercato enogastronomica “Pasquetta a Fiesole”. Dalle 8 alle 20 la piazza principale del capoluogo si anima di bachi che presentano i sapori tipici del territorio con specialità enogastronomiche e dell’artigianato. Dai formaggi agli insaccati, dal vino all’olio, dagli oggetti per la casa a tanti altri prodotti realizzati dai maestri artigiani.
In occasione della manifestazione, a partire dalle 15, ci sarà anche uno spazio speciale per i più piccoli con il “trucca bimbi” e disegni e fiabe. L’iniziativa è organizzata da FeLSA CISL Firenze. Per chi volesse invece ha la possibilità di una gira fuori porta segnaliamo che a Certaldo quest'anno si celebra il Settimo centenario della nascita di Giovanni Boccaccio e tutto il borgo si sta animando in vista degli eventi. Situato lungo la Via Francigena, nel cuore della Toscana collinare, il borgo medievale di Certaldo Alto, è nel mezzo del triangolo ideale composto da Firenze, Pisa e Siena.
Incorniciato da filari di viti e ulivi, l’antico borgo medievale è un vero e proprio museo a cielo aperto, che contiene tutti gli elementi classici del borgo medievale, oltre ad essere noto nel mondo come paese di Giovanni Boccaccio, del quale ancora oggi si visita la Casa Museo. Casa Boccaccio. Giovanni Boccaccio (1313 – 1375) vive a Certaldo in vari periodi della sua vita e qui, in questa casa, riscrive l'ultima versione del Decameron e muore il 21 dicembre 1375. La Casa è oggi un museo a lui dedicato e l'unica biblioteca specialistica al mondo che raccoglie traduzioni del Decameron di tutte le epoche e le lingue dedicati alla vita e alle opere del grande poeta, nonché la più grande collezioni di Decameron illustrati.
Palazzo Pretorio o del Vicario (XII secolo), presenta una bellissima loggia esterna affrescata e sulla facciata e all’interno centinaia di stemmi in marmo, dipinti e in terracotta invetriata di scuola robbiana con lo stemma araldico delle famiglie di Vicari inviati per secoli da Firenze ad amministrare la giustizia. All’interno opere pittoriche di scuola fiorentina e senese, sale, prigioni, ed il Tabernacolo dei Giustiziati (1464/65 ca.), di Benozzo Gozzoli. Sempre a Certaldo Alto, si possono visitare un insolito Museo del Chiodo, singolare raccolta ad opera dell’artista-falegname Giancarlo Masini, formata da chiodi di tutte le fogge e le epoche ed il Museo di arte sacra, che ha sede in un ex Convento del ‘400.
E la “Cipolla di Certaldo”, di cui parla anche Boccaccio nella celebre novella “di Frate Cipolla” (Decameron, IV,10), è senz'altro il prodotto tipico del luogo che non manca mai sulle tavole dei ristoratori del borgo alto e basso, dai quali fermarsi dopo la visita ai Musei. Presidio Slow Food, è ottima in ogni ricetta e particolarmente nelle zuppe e come marmellata. Per Pasqua e Pasquetta musei sempre aperti: Casa Boccaccio e Palazzo Pretorio, ore 9.30 – 13.30 / 14.30 – 19.00, Museo di Arte Sacra ore 10 – 17.
Ingresso 3 euro per Casa Boccaccio e Palazzo Pretorio, 2 euro per Museo di Arte Sacra, cumulativo di 4 euro per visitare tutti e tre i Musei. Museo del Chiodo visitabile su prenotazione, costo 1 euro. Il ponte di Pasqua, da sempre il momento d’inizio per le vacanze, è quest’anno ancora di più, il banco di prova per fare una stima sia al livello nazionale e regionale dei flussi turistici e della capacità di spesa degli italiami. Secondo Confesercenti-Assoturismo, infatti, in Toscana, sono attesi 120.000 turisti un calo dell’8% rispetto alla Pasqua 2012; nonostante la crisi però il brand Montalcino tiene, la città del Brunello registra un calo della metà: -4%. I dati parziali raccolti dall’Ufficio Turistico di Montalcino tengono conto solo delle prenotazioni già pervenute in alcune strutture ricettive, non comprendono quindi i turisti “last minute”, soprattutto italiani, che potrebbero arrivare in città all’ultimo secondo, influenzati, magari, dal bel tempo.
“Dal dato è evidente che - spiega Christian Bovini, assessore al turismo del Comune di Montalcino, a Montalcinonews - gli effetti della crisi si stanno facendo sentire anche sul turismo, settore che fino a pochi mesi fa aveva mostrato segnali di tenuta. La situazione nel periodo di Pasqua, tradizionale termometro dell’andamento stagionale del turismo, appare in lieve flessione: le prenotazioni delle strutture alberghiere ed extra–alberghiere sono diminuite perché, a calare, sono soprattutto i turisti italiani, che da sempre rappresentano la maggiore domanda turistica in questo periodo dell’anno.
A questo si aggiunge un fattore molto importante, il “terrorismo psicologico” sui potenziali turisti esercitato dalle negative previsioni metereologiche che prevedono maltempo. I turisti che per Pasqua scelgono di arrivare a Montalcino sono spinti soprattutto dalla voglia di vedere la città, i paesaggi, i panorami e le campagne del territorio, vogliono, insomma, passare una giornata all’aria aperta e, in molti, con il maltempo preferiscono, magari, scegliere altre mete e rimandare il viaggio a Montalcino.
Nonostante queste considerazioni stiamo cercando di attuare e creare attività e attrattività turistiche di concerto con gli altri sindaci del Parco della Val d’Orcia per creare appuntamenti, eventi e sinergie capaci di fare sistema con tutto il territorio. Questa zona, infatti, oltre alle eccellenza enogastronomiche vanta bellezze storiche e paesaggistiche molto importanti e da valorizzare durante tutto l’anno”. A Prato il Centro di Scienze Naturali, via di Galceti, 74 , sarà aperto nei giorni di Pasqua, domenica 31 marzo dalle 14 alle 18 e lunedì 1 aprile, Pasquetta, con orario 9.30 - 13 e 14 –18.
I visitatori potranno passare questi giorni di festa immersi nel verde ammirando la natura durante il risveglio primaverile. Sarà possibile osservare le suggestive danze di corteggiamento dei pavoni azzurri e, sulle cime degli alberi, gli aironi cenerini intenti a nidificare. Inoltre, lunedì 1 aprile alle 16 è previsto un laboratorio dal tema “Il sacco delle pietre magiche” a cura della Coop. Ichnos. Laboratorio per bambini dai 6 anni in su, nel corso del quale i partecipanti dovranno cercare all'interno di “un sacco magico” tutti gli strumenti necessari a creare colore.
Una volta preparati i colori con le pietre, le terre e il carbone realizzeranno insieme un pannello con disegni e impronte delle proprie mani. È necessaria la prenotazione al Tel. 0574 460503 - Contributo 6 euro. L'evento si svolgerà al con un minimo di 15 partecipanti. La mattina di Pasquetta, lunedì 1° aprile, per riscoprire a piedi la città lasciando per qualche ora l’auto a casa ci sarà la Giornata Ecologica. L’assessore all’Ambiente del Comune e vicesindaco Goffredo Borchi ha colto infatti l’occasione della Maratonina Città di Prato per organizzare una giornata dedicata al miglioramento dell’aria che respiriamo, alla mobilità pulita e quindi anche alla qualità della vita: «Abbiamo ritenuto utile cogliere l'occasione per abbinare un evento sportivo ad una giornata ecologica senza circolazione dei veicoli a motore maggiormente inquinanti - spiega il vicesindaco Borchi - Un modo per ridurre l'inquinamento atmosferico e per sensibilizzare la cittadinanza».
Dalle 9 alle 11.30 sospensione temporanea della circolazione per tutti i mezzi a motore nell’area che in pratica coincide con il percorso della Maratonina e della Stracittadina. Sarà comunque consentita la circolazione in uscita dall'area di chiusura per i residenti. Apertura straordinaria del Museo di Scienze planetarie della Provincia di Prato in occasione delle festività pasquali. Lunedì 1 aprile il museo resterà infatti aperto dalle 15 alle 19 per dare l'opportunità di visitare le meravigliose collezioni di minerali e meteoriti che ospita.
Ma non solo. Oltre all'ingresso ridotto, e gratuito per i bambini sotto i sei anni, senza alcun costo aggiuntivo sarà possibile anche partecipare al laboratorio interattivo “Esperimenta con Galileo”. Infine per tutti i bambini ci sarà anche un piccolo omaggio. Il museo resterà invece chiuso il giorno di Pasqua. Una tradizione che dura da quasi 50 anni, domenica a Londa c’è la “Colombina” tradizionale spettacolo pirotecnico pasquale. Nel giorno di Pasqua, domenica 31 marzo, a Londa anche quest’anno ci sarà un evento che riunisce tutta la comunità : al termine della Santa Messa, verso le 12, in Piazza Umberto I si terrà, prima, la “Benedizione dei Guidatori di autovetture” e subito dopo partirà la “Colombina”.
Questo particolare congegno spiccherà il suo volo che farà accendere una serie di fuochi pirotecnici, il suo giusto percorso sarà di buon auspicio per il paese . Il nuovo meccanismo della “Colombina” , in funzione dall’anno scorso, dovrebbe garantire uno spettacolo di botti e scintille ancora più suggestivo. La tradizione della “Colombina” a Londa risale agli anni ’60, quando il giovane Don Pietro Ermini, da poco nominato parroco di Londa, con l’aiuto di alcuni parrocchiani, dette sfogo alla sua creatività , per rendere ancora più bello il giorno di Pasqua, l’iniziativa riscosse da subito successo ed adesso sopravvive da ormai 50 anni.
Venti espositori di ceramica, tra toscani, francesi e tedeschi e un laboratorio di maestri ceramisti per ragazzi. E’ la quinta edizione della Fiera della Ceramica nel comune di Gaiole in Chianti che si terrà lunedì 1 aprile dalle ore 10 alle ore 19 in Piazza Ricasoli. L’appuntamento, che apre il calendario degli eventi primaverili ed estivi gaiolesi, sarà l’occasione per poter ammirare e acquistare preziose ceramiche ma anche un'opportunità per i più giovani, che potranno conoscere i segreti della manipolazione della creta fino alla cottura dai più bravi maestri ceramisti.