Firenze- Il diritto di ogni persona alla salute, intesa in senso ampio come integrità fisiopsichica, è sempre riconosciuto e protetto. L’integrità della persona è un bene primario, che deve essere tutelato giuridicamente non solo quando la menomazione compromette, totalmente, o parzialmente, in maniera definitiva, o temporanea, le capacità di un soggetto di attendere alle sue occupazioni produttive, ma in tutte le ipotesi in cui la menomazione ha determinato un impoverimento del valore biologico dell’individuo.
L’ordinamento giuridico tutela l’uomo in quanto persona, a prescindere dal reddito che possa trarre dall’impiego delle sue energie fisiche o intellettive. E' stata appena pubblicata da Amon Edizioni la monografia “Il risarcimento del danno alla persona nel Codice delle assicurazioni private” di Aldo Fittante e Patrizia Pompei, in cui gli autori, rispettivamente avvocato cassazionista fiorentino e giudice civile presso il Tribunale di Firenze, si occupano del risarcimento del danno alla persona in una delle sue configurazioni più significative, i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore. La monografia si propone di affrontare una materia articolata e complessa, oggetto di numerosi interventi legislativi e di una copiosa giurisprudenza a partire dall'istituzione dell'obbligo assicurativo nel 1969.
Il testo offre al lettore un utile compendio delle problematiche specifiche e maturate nel corso della prassi pluridecennale, una guida preziosa tanto per l’operatore del diritto quanto per l'addetto ai lavori (intermediario delle assicurazioni, perito tecnico, ecc.). Com'è evidente il tema è di forte impatto. Il risarcimento del danno alla persona è quanto mai attuale, in un periodo in cui la congiuntura economica negativa costringe le istituzioni nazionali ad attuare una politica di riduzione della spesa che rischia di pregiudicare i diritti sociali e, in particolare, il diritto alla salute. L'attuale legislazione italiana è racchiusa in un testo fondamentale, che nel 2005 ha assorbito e aggiornato le leggi precedenti.
Si tratta del Codice delle assicurazioni private. L'ambizione era di ridurre a unità il complesso dei testi legislativi in materia assicurativa. Ma confrontandosi con la complessità reale del fenomeno economico il decreto legislativo del 9 settembre 2005 è stato modificato con altri due decreti, nel novembre 2007 e nel giugno 2008. Il Codice ha disciplinato il risarcimento del danno derivante da sinistri stradali determinando nelle procedure liquidative la distinzione tra lesioni micro e macro permanenti e introducendo dal febbraio 2007 il sistema cosiddetto dell'Indennizzo Diretto, forse la maggiore novità del nuovo Codice.
Il libro di Fittante e Pompei affronta il tema del risarcimento del danno nelle diverse componenti del danno biologico, morale ed esistenziale. E approfondisce le tematiche giuridiche da diverse prospettive (quella forense, della magistratura, dell’universo accademico) con l'obiettivo di chiarire gli orientamenti normativi e le prassi giurisprudenziali alla luce di casistiche liquidative reali, che hanno prodotto esiti indennitari estremamente discordanti.