La Cisl va avanti anche in Toscana nella riorganizzazione e semplificazione della propria presenza sul territorio. Domani, giovedì 19 dicembre, all’ordine del giorno del Consiglio Generale regionale, il parlamentino della Cisl toscana, ci sarà l’accorpamento delle strutture provinciali di Lucca, Massa Carrara e Pistoia. Un’unione che segue quelle già attuate in primavera tra Firenze e Prato e tra Siena e Grosseto. Novità che si inquadrano nella riforma organizzativa Cisl lanciata a livello nazionale e puntano a rendere disponibili più operatori sui posti di lavoro e sul territorio. Dall’inizio dell’anno la Cisl della Toscana ha accorpato 7 strutture provinciali, riducendo da 10 a 6 le segreterie territoriali.
E altri accorpamenti ci saranno nei prossimi mesi, con un processo che punta a rendere il sindacato più snello e funzionale, con meno segreterie ma più operatori sui posti di lavoro e sul territorio, a fianco di lavoratori e pensionati. A livello nazionale si sta procedendo a dimezzare le strutture territoriali, mentre nei prossimi due anni ci sarà un ulteriore processo di accorpamento che riguarderà alcune categorie, a livello nazionale e locale, come ad esempio l’unione di Fim (metalmeccanici) e Femca (tessile, abbigliamento, chimica, farmaceutica), per dare vita ad una grande Federazione dell’industria manifatturiera. I lavori del Consiglio Generale si apriranno alle ore 9,30 con la relazione del segretario generale della Cisl Toscana, Riccardo Cerza. Ai lavori parteciperà anche il segretario generale nazionale Cisl, Raffaele Bonanni, cui saranno affidate le conclusioni della mattinata. Appuntamento nell’Auditorium della Cisl Toscana (via Benedetto Dei 2/a, a Firenze), giovedì 19 dicembre, dalle ore 9,30 alle 13,00.