CECINA – Erano non più di una decina ad accoglierlo alla stazione di Cecina prima della partenza del treno storico che ha inaugurato la riattivazione della linea Cecina Saline, ma il presidente della Regione Toscana, Rossi ha polemizzato con loro. Lo striscione che mostravano recava infatti la scritta "Fuori Rossi dalla Toscana" e la firma del Comitato Beni comuni Val di Cecina, Comitato per la difesa della Val di Cecina, Medicina Democratica. "Di andare a casa lo dicevano i fascisti a mio padre e io non tollero che lo si dica a chi è stato democraticamente eletto dai cittadini", è stata la risposta che Enrico Rossi ha dato loro.
"Nessuno deve andare a casa – ha aggiunto - e personalmente intendo liberamente girare per la Toscana nonostante le contestazioni di maniera, strumentali e di stampo un po' aggressivo. Non vanno smarriti né educazione né rispetto per le istituzioni". I manifestanti hanno sostenuto che si sta smantellando la sanità pubblica e che le "evidenze di nocività ambientale in Val di Cecina, aumentano". La contestazione è continuata all'arrivo a Saline, dove si è svolto un piccolo corteo nel quale si notavano bandiere del Movimento 5 stelle e cartelli del Comitato regionale emergenza sanitaria della Toscana.
Intervenendo presso il dopolavoro di Saline, Rossi ha messo in discussione il merito delle contestazioni, sottolineando l'investimento da 800.000 euro fatto dalla Regione per la riattivazione della linea ferroviaria e dicendosi disposto a tornare, per parlare di quella difesa della sanità pubblica che la Regione sta perseguendo nonostante i tagli. “E' proprio questa la sfida che ci attende, in primis come Istituzioni, che abbiamo il dovere di coordinarci per realizzare un progetto che abbia valore per la quotidianità ed il trasporto dei pendolari, ma anche in chiave turistica e di promozione del territorio -interviene il Sindaco di Volterra Marco Buselli- Le premesse ci sono tutte, perché il treno, ora, correrà tutto l'anno.
Ben quattordici Comuni hanno siglato un protocollo d'intesa per il rilancio della tratta, che ha avuto esito in uno studio, quello del prof Maggi, che oggi la Regione Toscana ha preso finalmente in considerazione. Ora devono aiutarci i cittadini e le forze economiche, in modo da promuovere l'utilizzo della tratta Cecina - Saline di Volterra, anche attraverso pacchetti, sconti o promozioni. Ci muoveremo insieme su questo campo. Sulle contestazioni credo che cerchino di esprimere un disagio latente di questo territorio, che ha perso, nel tempo, molti "treni", in termini di risorse, posti di lavoro, opportunità.
Però bisogna saper cogliere anche ciò che di buono c'è, ed oggi questa disponibilità che c'è stata sull'infrastruttura ferroviaria è positiva. Il malessere viene anche dalla volontà forte del territorio di mantenere servizi spesso purtroppo messi in discussione. Le contestazioni non sono certo state "organizzate" dall'Amministrazione, che invece si è adoperata, di concerto con la Regione e con le Ferrovie, per la riqualificazione di alcuni aspetti della stazione, nonché per l'allestimento del buffet e l'esibizione della banda, oltre ai dettagli logistici.
E se investiremo ancora risorse, lo faremo per promuovere con entusiasmo il rinato servizio ferroviario".