SALINE (PI)– "Al di là delle contestazioni di maniera è stata una giornata bellissima e importante per la Val di Cecina e per Volterra. Credo che le linee minori come questa abbiano diritto di continuare a vivere, nonostante i costi che sosteniamo per tenerle aperte e per riaprirle. Il segnale che voglio mandare oggi è che la Regione Toscana, unica in Italia, ha fatto questa scelta e che intende proseguire in questa direzione". E' la sintesi di una giornata di festa, effettuata dallo stesso presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, che presso il dopolavoro ferroviaria di Saline ha concluso il viaggio inaugurale in occasione della riapertura (dopo due anni di fermo) della linea ferroviaria di circa 30 chilometri tra Cecina e Saline di Volterra, realizzata esattamente 150 anni fa.
Il viaggio di riapertura è stato effettuato con un treno storico, l'ALN 772 di grande fascino, un'unica carrozza motrice da 72 posti, che si è fermato nelle stazioni di Riparbella, Casino di Terra, Ponte Ginori dove ad attenderlo ha trovato la banda di Pomarance per poi arrivare a Saline di Volterra. "Due anni fa – ha ricordato Rossi – abbiamo avuto un taglio di 100 milioni sui 500 che ci venivano dati per il trasporto pubblico locale. Nonostante ciò ci abbiamo messo 90 milioni dal nostro bilancio e abbiamo mantenuto i servizi.
Adesso, grazie alla revisione della spesa regionale e ai risparmi che abbiamo prodotto, siamo in grado di investire sul recupero e la valorizzazione delle linee cosiddette minori. Per questa abbiamo investito 800.000 euro e altri dovremmo metterne per proseguire oltre l'estate e in questa zona siamo disposti a valutare se fare lo stesso con la Vada-Collesalvetti-Pisa". A questo proposito il presidente ha invitato le amministrazioni locali a collaborare al Piano che la Regione sta eleborando per la valorizzazione delle linee minori "per fare in modo che questi treni non viaggino vuoti.
Rossi ha detto che per sistemare la situazione in Toscana sarebbero sufficienti circa 800 milioni di euro, che non sono molti se si pensa ai 90 miliardi che lo Stato ha speso per l'Alta velocità e agli ulteriori 20 che dovrà destinarle. "Sono favorevole – ha precisato il presidente – all'Alta velocità, ma una sproporzione di questo genere negli investimenti non è tollerabile, visto che da una parte ci sono i circa 100.000 utenti al giorni dell'Alta velocità e dall'altra i 3 milioni di pendolari del trasporto ferroviario locale".
L'assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, è poi intervenuto per sottolineare il valore storico, paesaggistico e anche letterario della Cecina Saline, resa celebre dallo scrittore Carlo Cassola. Tornando sulle polemiche, il presidente Rossi ha detto che evidentemente chi l'ha contestato è contrario alla riapertura della ferrovia e ha parlato di una constestazione strumentale e priva di senso "se non quello di colpire politicamente il presidente della Regione, tant'è che tra gli organizzatori del corteo figurano assessori della giunta comunale di Volterra".
Le conclusioni sono state affidate all'assessore regionale ai trasporti, Vincenzo Ceccarelli, intervenuto dopo la brillante e appassionata ricostruzione storica del professor Stefano Maggi dell'Università di Siena. "Quella sulla valorizzazione delle linee ferroviarie locali – ha detto l'assessore Ceccarelli – è una scommessa che vogliamo vincere insieme a questo territorio, tenendo conto della sua storia e con soluzioni che guardino all'intermodalità ferro gomma. Invito quindi gli Enti locali a collaborare insieme alla Regione Toscana per dare attuazione al nostro Piano per la rivitalizzazione delle ferrovie locali". "Oggi è stata una giornata storica e di grande gioia per il Volterrano e la Valle del Cecina.
Esprimo la piena soddisfazione a nome di tutti i sindaci del territorio, presenti in gran numero. Il treno torna a correre ricollegando l'entroterra al mare, un asse strategico nel vero e proprio cuore della Toscana. Di questo devo ringraziare l'impegno da parte della Regione Toscana che, con il nuovo assessore al trasporto pubblico Ceccarelli, ha determinato un cambio di passo importante nella valorizzazione del treno come mezzo da utilizzare per muoversi”. E’ quanto sottolinea il Sindaco di Volterra Marco Buselli dopo il ripristino della tratta Cecina – Saline di Volterra. Le principali novità del nuovo orario 2014, al via dal prossimo 15 dicembre, vedono la metropolitana d’Italia aumentare la sua offerta, che raggiunge le 231 Frecce al giorno, e puntano a consolidare i successi conseguiti nel corso del 2013, che si chiuderà con 42 milioni di passeggeri sulle Frecce (+5,2% rispetto al 2012). FRECCIAROSSA Un nuovo collegamento serale da Torino Porta Nuova (p.
19.02) e Torino Porta Susa (p. 19.14) per Bologna, Firenze S.M.N. (a. 21.55 – p. 22.04), Roma Tiburtina (a. 23.24) e Roma T.ni (a. 23.35) permette di posticipare di un’ora, rispetto all’attuale orario, la partenza dalla Mole. FRECCIARGENTO Cinquantotto Frecciargento al giorno collegano la Capitale con le principali città del Nord Est e del Sud del Paese. Una nuova rotta Roma – Trieste, il Frecciargento 9404/9411 che parte da Trieste alle 6.45 con fermata a Firenze SMN 10.30 e arrivo a Roma T.ni alle 12.10 e il corrispondente Frecciargento 9440/9449 che parte dalla Capitale alle 16.35 con fermata a Firenze SMN 18.15 e arrivo a Trieste alle 21.46.
Un nuovo collegamento Roma – Verona, in rodaggio dal 10 novembre, vede la partenza del Frecciargento 9460 da Roma T.ni alle 6.30 con arrivo a Verona P.N. alle 9.20 con fermate anche a Firenze Campo Marte (a. 7.48 – p. 7.50). Il Frecciargento 9477 invece parte da Verona alle 14.50 e arriva nella Capitale alle 17.40 con fermata a Firenze C.M. (a. 16.20 – p. 16.22). Salgono così a 14 i Frecciargento che collegano Roma e Verona in 2 ore e 50 minuti con fermate a Bologna C.le e Firenze C.M., 6 dei quali proseguono su Trento e Bolzano e 4 su Brescia. ROTTE INTERNAZIONALI Vengono rafforzate e consolidate le rotte internazionali con Francia, Svizzera, Germania e Austria.
Milano diventa il nuovo hub internazionale: il network Thello (Venezia – Milano – Parigi) si estende a tutte le località servite da Frecciarossa, Frecciargento e Frecciabianca, così da raggiungere facilmente Parigi dalle principali città italiane. È ad esempio possibile partire da Firenze alle 21.00, per viaggiare con Thello da Milano (p. 22.55) a Parigi (a. 9.30). E viceversa dalla Capitale francese (p. 19.59) al Capoluogo lombardo (a. 6.00), con proseguimento da Milano fino a Firenze (a.
8.55). L’offerta Thello & Le Frecce permette una riduzione del 50% sul biglietto delle Frecce da e per Milano per i clienti diretti e provenienti da Parigi e Digione a bordo del treno Thello.