Completamente ubriaco ha buttato a terra dei motorini parcheggiati e poi, impugnando un coltello da cucina ha minacciato i clienti di un ristorante del centro. E’ successo la notte scorsa in via Dei Macci dove la polizia ha arrestato il responsabile del gesto, un fiorentino di 34 anni, finito in manette con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Prima del suo arresto l’uomo ha tentato a più riprese di entrare all’interno del locale accanendosi contro la porta d’ingresso che gli era stata sbarrata dai dipendenti.
Scattato l’allarme al 113 gli agenti delle volanti sono intervenuti immediatamente a sirene spiegate: il fiorentino - in evidente stato di ebbrezza alcolica – si è scagliato contro gli operatori costretti a bloccarlo. Durante l’episodio un poliziotto è rimasto contuso. Il 34enne, al quale la polizia ha sequestrato il coltello, dovrà rispondere anche dei reati di minacce e danneggiamento aggravato. Insieme ad un complice la sera del 17 ottobre scorso avevano quasi investito un poliziotto a un posto di blocco mentre stavano scappando a bordo di un’auto rubata.
L’episodio accadde all’uscita del ponte all’Indiano in direzione Novoli e poco dopo gli uomini delle volanti recuperano il mezzo abbandonato in via Valdichiana. L’operatore fortunatamente riuscì ad evitare l’impatto rimanendo incolume ma in quel frangente, i volti dei due malviventi gli rimasero ben impressi nella mente. Uno dei due, il passeggero, era inoltre ben noto alle forze dell’ordine per i suoi numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Con questi elementi alla mano, la polizia ha effettuato da quel giorno una serie di ricerche e accertamenti volti ad individuare i responsabili di quei fatti.
Ieri sera durante un servizio straordinario di controllo del territorio le volanti, coordinate dalla Dr.ssa Eleonora Arcioni, hanno rintracciato uno dei ricercati all’interno di un bar di viale Guidoni. Il giovane - un 23enne rumeno - è stato tradito dalla sua passione per il gioco; i poliziotti erano infatti a conoscenza che il sospetto era un accanito giocatore delle cosiddette “macchinette da bar”. Pertanto, dopo una serie di serrati controlli, gli agenti sono riusciti a stringere il cerchio intorno allo straniero, fermato proprio di fronte ad una slot-machine.
L’uomo è stato così sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per la ricettazione dell’auto recuperata dalla polizia ad ottobre ed è subito finito al carcere di Sollicciano. Oltre a questa accusa dovrà anche rispondere di un furto consumato a settembre in un esercizio commerciale di Sesto Fiorentino dove la Polizia Scientifica rilevo successivamente le sue impronte digitali. Durante l’attività di prevenzione e controllo del territorio ieri sono state complessivamente identificate oltre 90 persone ed effettuate verifiche in altri bar e locali del centro e della periferia urbana.