A 70 anni dalla deportazione degli Ebrei di Firenze, la Comunità di Sant'Egidio ricorderà questa tragedia con un "pellegrinaggio della memoria" che percorrerà le vie del centro storico fino alla sinagoga, nel giorno di mercoledì 6 novembre 2013, alle ore 18,con appuntamento in Piazza Duomo, angolo con via dell'Oriuolo. Il 6 novembre 1943 il comando nazista avviò a Firenze la cattura e la deportazione degli Ebrei fiorentini. Vennero arrestate oltre 300 persone.
Il 9 novembre furono caricate sui treni diretti verso Auschwitz, dove arrivarono il 14 novembre. Solo 107 superarono la selezione per l'immissione nel campo: gli altri vennero immediatamante eliminati. Dal lager sarebbero tornati solo in quindici. Nell'elenco dei deportati figuravano anche otto bambini nati dopo il 1930 e 30 anziani, nati prima del 1884. La razzia venne salutata con entusiasmo dalla stampa fascista che inneggiava alla caccia all'ebreo. I tedeschi avevano completato l'occupazione di Firenze nel settembre 1943.
Qui i nazisti poterono contare per la razzia sul sostegno attivo dei fascisti, in particolare su quello della banda Carità. Degli Ebrei deportati nei lager dal 6 novembre del '43 in poi, solo 15 tornarono indietro: otto donne e sette uomini. Nel giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate, nel fitto calendario di appuntamenti, anche l’Istituto Geografico Militare partecipa attivamente alle celebrazioni, aprendo le sue porte alla città. Il pubblico, attraverso visite guidate gratuite effettuate da personale tecnico qualificato, verrà accompagnato lungo un percorso nel quale si potranno ammirare i suggestivi ambienti ricchi di storia, le raccolte di cartografia e la collezione dei preziosi strumenti antichi.
La visita si concluderà nella Biblioteca dell’Istituto, prestigioso e monumentale ambiente seicentesco, già appartenuto al Convento della SS. Annunziata, impreziosito da affreschi di Giovanni Maria Ciocchi raffiguranti episodi della vita dell'Ordine dei Servi di Maria. Il nucleo originario del patrimonio librario e cartografico della biblioteca si costituì con le raccolte di testi e carte possedute dagli enti cartografici degli Stati italiani preunitari, comprendenti opere di Tommaso Borgonio, attivo in Piemonte nel XVII secolo, di Giovanni Inghirami, autore della prima carta geometrica del Granducato di Toscana, di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni, autore tra il XVIII ed il XIX secolo della prima carta geodetica del Regno delle Due Sicilie Fiesole ricorda il “95^ Anniversario della Fine della Grande Guerra” con una serie di iniziative.
Domenica 3 novembre alle ore 10.30 nella Cattedrale di San Romolo si terrà la Messa in suffragio dei caduti nelle Guerre Mondiali, alla quale seguirà il concerto della Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Fiesole. Alle 11.30 da piazza Mino partirà il corteo che darà il via alla cerimonia di apposizione delle Corone prima al cimitero di Fiesole, poi al Parco della Rimembranza e infine al Municipio. Lunedì 4 novembre l’Amministrazione Comunale di Pontassieve organizza una cerimonia di commemorazione in ricordo di tutte le vittime delle guerre.
La cerimonia avrà inizio alle ore 9.15 in piazza Vittorio Emanuele II con il ritrovo di cittadini e autorità, alle ore 9.30 seguirà la Santa Messa presso la chiesa di San Michele Arcangelo e a seguire, dalle ore 10.30 corteo e deposizione delle corone ai monumenti ai Caduti presenti a Pontassieve. Durante la giornata rappresentanti dell’amministrazione poseranno una corona di alloro anche agli altri 16 monumenti ai Caduti dislocati in tutte le frazioni del Comune di Pontassieve. Il 4 novembre è un giorno importante per la storia d’Italia: si celebra in questa data l’armistizio che nel 1918 pose fine alle ostilità tra l’Italia e l’Austria - Ungheria.
La giornata del 4 novembre ha lo scopo di ricordare di tutte le vittime delle guerre e di essere monito ed impegno contro le guerre presenti e future e contro tutte le violenze.