La comunicazione dell’assessore Filippo Bonaccorsi sulla pulizia delle caditoie e gli allagamenti verificatisi in città dopo le forti precipitazioni dei giorni scorsi ha apertio il consiglio comunale del lunedì. "Abbiamo visto nelle giornate della scorsa settimana due episodi meteorologicamente rilevanti. Quarantuno millimetri di acqua in mezz'ora, una precipitazione che è stata definita "bomba" dai media. In alcuni punti della città si sono verificati allagamenti. Diffusi in diverse zone hanno riguardato in particolare viale Belfiore, con interessamento di alcuni sottopassi e la zona di porta Romana.
Viene attribuita una responsabilità alla pulizia delle caditoie: Quadrifoglio e Publiacqua - dietro mia espressa richiesta - hanno dato evidenza di circa 1200 interventi fatti, oltre 250 solo in viale Belfiore e la pulizia della parte superiore della caditoia spesso ostruita da foglie è stata continua. L'Amministrazione sta seguendo con attenzione le operazioni svolte dalle due aziende. In particolare le competenze: quadrifoglio pulisce la suyperficie e publiacqua entra dentro alle caditoie. La pulizia è funzionale gli interventi sono molti.
Il ripetersi di disagi in alcuni punti è attribuibile ai problemi strutturali specifici in quei punti non è dovuto alla mancata pulizia o a mancati interventi. Dove non interviene direttamente Publiacqua interviene il Comune di Firenze. Polemiche sono dovute all'intervento compiuto a luglio che speravamo aver risolto il problema: in realtà l'intervento ha risolto il problema sulla carreggiata, ma sull'incrocio, lato sinistro della carreggiata i problemi permangono. Vigileremo affinché le operazioni di pulizia si svolgano con costanza" Tommaso Grassi interviene dopo la comunicazione dell'Assessore: "La zona fuori controllo è sempre la stessa, anche se il blocco in una parte della giornata ha coinvolto più zone.
Nessuno nega la necessità di interventi maggiori. Ci sono stati interventi che hanno visto spruzzare cemento nelle caditoie che poi sono risultate ostruite. Anche lei assessore dava conto di lavori mirati per eliminare il problema degli allagamenti. Siamo sempre al solito punto, cambiamo ogni anno le giustificazioni. Dovete essere trasparenti. Vanno risolti i problemi delle fognature. Scoprire oggi che l'intervento sbandierato a luglio non è servito significa aver sbagliato a fare i conti, siete andati a tentoni.
A questo punto non sarà risolutivo neanche il prossimo intervento? Ci riproviamo? Aprire e chiudere le strade sembra uno sport nazionale" Giovanni Galli: "Questi sono i metodi di Firenze. Alle emergenze non vi siete mai fatti trovare pronti e attenti. Lei stesso ha fatto un sopralluogo in viale Belfiore ed ha parlato di 250 interventi effettuati nel tempo. E' bastato aprire un tombbino per far defluire l'acqua. C'è qualcosa di più grave che non funziona. Serve un supporto della Polizia Municipale durante la pulizia delle strade? Non riuscite ad effettuare la regolare pulizia mensile? Dovete intervenire in maniera forte perché si tratta di offrire un servizio alla città".
Ornella De Zordo: "Era l'ottobre del 2012 non vi erano allagamenti in atto, ma la città viveva una situazione di tombini tombati. Fatto denunciato a Publiacqua. In quell'occasione Erasmo D'Angelis (oggi sttosegretario alle infrastrutture) disse che eravamo allarmisti e che i cittadini dovevano provvedere come potevano in proprio. Viale Belfiore è un caso particolare, però non possiamo tornarci dopo un anno e dire che in Publiacqua non hanno risorse per provvedere alla pulizia.
Si fanno utili? E allora come mai non fare ciò che non richiede grande investimento? Adesso D'Angelis potrebbe rispondere allo stesso modo chiedendo ai cittadini il "fai da te" come se non ci fosse un'azienda chiamata a frsi carico del problema. La situazione in Toscana - è stato detto da professionisti - non sarebbe degna dal punto di vista strutturale. Chissà se adesso il sottosegretario sta dicendo a tutte le regioni d'Italia di rimboccarsi le maniche e pulire le strade"